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Questione di sopravvivenza

Cerchiamo di conoscere meglio questo sparatutto free2play nato dalle ceneri del più noto S.T.A.L.K.E.R. 2. Un sacrificio necessario?

ANTEPRIMA di Simone Tagliaferri   —   07/01/2013

La storia che ha portato alla nascita del progetto Survarium di Vostok Games è di quelle che meriterebbero un romanzo, o quantomeno un reportage approfondito. Il team di sviluppo è formato in gran parte da personale proveniente da GSC Game World, per cui stava lavorando alacremente alla realizzazione di S.T.A.L.K.E.R. 2. Purtroppo il gioco, pur molto atteso, è stato bloccato e probabilmente non vedrà mai la luce (almeno per questa generazione... in futuro non si può mai dire). Il team si è trovato letteralmente senza prospettive lavorative da un giorno all'altro.

Questione di sopravvivenza

L'unica soluzione era cercare finanziatori prendendo parte del lavoro fatto per S.T.A.L.K.E.R. 2 e dirottandolo verso un nuovo progetto più appetibile per gli investitori: uno sparatutto free2play. Da noi la moda è meno diffusa (anche se sta prendendo piede con una certa forza), ma in oriente e in Russia il free2play è un modello affermato, come sa bene Crytek con il suo Warface. Così nasce Survarium. Il racconto sarebbe molto più lungo e appassionante, con tradimenti, pugnalate alle spalle, sesso e intrighi internazionali... ahem, forse questa è un'altra storia. Comunque eccoci qui a scoprire cosa offrirà questo titolo russo, come Gerard Depardieu, e se ha qualche caratteristica che gli consentirà di dire la sua su un mercato sempre più selvaggio e affollato.

Il mondo di Survarium

Lo scenario che fa da sfondo all'azione è abbastanza tipico: l'essere umano, dimostrando per l'ennesima volta la sua inettitudine, ha causato disastri tali che la civiltà come la conosciamo è andata a ramengo. Niente più smartphone, niente più YouTube e niente più Ruzzle. Molti occidentali, accortisi troppo tardi di quanto stava accadendo per colpa del porno e di una partita di calcio, non sono riusciti nemmeno ad aggiornare lo stato di Facebook in tempo. Alcuni sono spirati lamentandosi del lunedì mattina, altri postando foto della loro colazione su Instagram. Una ragazza è diventata polvere chiedendosi come mai nessuno ritwittasse la foto delle sue te... (che c'è? È morta, non ha mai finito il tweet... non sapremo mai cosa c'era su quella foto). Insomma, la natura ha ripreso possesso dei luoghi che gli erano stati sottratti e nuove specie, più adatte a sopravvivere in simili condizioni, hanno preso possesso di ciò che rimane del mondo. Solo l'1% del genere umano è sopravvissuto, ma la situazione è peggiorata per via di guerre e carestie.

Questione di sopravvivenza

Viaggiare è diventato pericoloso senza un veicolo corazzato (da parcheggiare rigorosamente in doppia fila o sui binari del tram) e molti fotografi amatoriali sono stati divorati dai gattini che stavano provando a immortalare per i social network del futuro. Immaginate le città inghiottite da foreste rigogliose, con la morte incombente in ogni angolo e in ogni cassetta delle lettere. Immaginate l'essere umano ridotto a preda in un ambiente che un tempo dominava. Ovunque spuntano mutanti, piante velenose, anomalie... addirittura ci sono degli adolescenti con gli ormoni a posto. Vabé, in fondo le catastrofi ce le meritiamo e poi hanno anche il loro lato divertente: in Survarium ad esempio bisognerà intrufolarsi nelle rovine delle città morte per provare a scoprire cos'ha sconvolto la natura e, magari, porvi rimedio. Facile a dirsi...

Modalità di gioco

Survarium è ancora ampiamente in sviluppo e non sono state rivelate tutte le caratteristiche che lo comporranno. Ad esempio per ora sono state mostrate soltanto due fazioni su sei, con le altre ancora senza un nome (non è chiaro nemmeno se saranno fazioni giocabili).

Le atmosfere sono quelle degli S.T.A.L.K.E.R.
Le atmosfere sono quelle degli S.T.A.L.K.E.R.

Intanto possiamo dirvi che per ora sono state annunciate tre modalità: Teamplay (PvP), Free play (PvE) e Cooperative game (co-op). Vediamole in dettaglio. Da come è stata descritta, Teamplay sarà molto simile al classico Team Deathmatch, con due squadre che si fronteggeranno sulle varie mappe alla ricerca di risorse da catturare e presidi da difendere, senza dimenticarsi dei frag. Sul campo di battaglia ci saranno anche le anomalie, che i giocatori di S.T.A.L.K.E.R. dovrebbero ben conoscere (si tratta di fenomeni energetici che si manifestano come distorsioni dello spazio), con relativi manufatti da raccogliere. La modalità Free play sarà invece una specie di MMO in cui il giocatore dovrà sopravvivere nelle varie aree delle città. Insomma, bisognerà caricarsi di missioni e recarsi a svolgerle in luoghi precisi della mappa, da soli o in compagnia. Infine, la modalità cooperativa richiederà ai giocatori di formare dei gruppi per affrontare singole storie di più ampio respiro (ne riparleremo più avanti).

Accampamenti

Dicevamo poco sopra che la maggior parte degli esseri umani è stata spazzata via dai gattin... dalla catastrofe. I sopravvissuti si sono distribuiti all'interno di accampamenti, che piano piano si sono strutturati dando vita a gang e fazioni più articolate.

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Ovviamente ne sono seguite delle guerre per la conquista e il mantenimento dei territori. Le guerre hanno richiesto la nascita delle specializzazioni, per poter affrontare le situazioni più disparate. Come già scritto, per ora sono state rivelate soltanto due fazioni/accampamenti. In realtà si tratta più di strutture sociali che hanno portato a stili di vita differenti. Ad esempio negli accampamenti degli Scavenger, fazione con una grossa capacità di sopravvivenza organizzata in piccoli gruppi, è possibile acquistare munizioni, cibo ed equipaggiamento leggero. I ruoli ricopribili sono lo Scout, una spia capace di raggiungere le linee nemiche senza farsi vedere e poco adatta agli scontri diretti; il Marksman, riassumibile con la parola cecchino, specializzato nell'uccidere umani e mutanti; e l'Artifact Hunter, lo specialista nella ricerca di manufatti, capace di sopravvivere alle anomalie più letali e alle aree tossiche grazie all'equipaggiamento dedicato. Quest'ultima classe è particolarmente interessante perché in grado di sfruttare le anomalie per attirare ed eliminare i nemici. Gli sviluppatori stessi la considerano una classe per giocatori pro, quindi poco adatta ai novizi. La seconda fazione/organizzazione già rivelata è quella del Black Market (mercato nero) dove le gang e i gruppi in lotta possono rifornirsi di equipaggiamento, armi e mercenari.

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Fondato da un gruppo di mercanti, stanchi delle razzie subite nei loro commerci, e da una potentissima banda di predoni, che si occupa della sicurezza del luogo, il mercato nero è frequentato da tutte le fazioni, che non mancano di creare caos al suo interno. Ovviamente vi si può trovare di tutto in termini di mercanzie: dal cibo alle armi pesanti. I ruoli rivestibili nel mercato nero sono il Trapper, guerriero furtivo che fa uso di armi leggere, trappole ed esche per uccidere le sue vittime. È anche lo specialista nel disarmare le trappole dei nemici; il Punisher invece, è il classico combattente a tutto tondo. Il suo ruolo è quello di assaltatore, ottimo per catturare i punti strategici della mappa. È dotato di armi a corto raggio e di corazze pesanti; infine c'è il Goon, il tank della situazione. Dotato di corazze e di armi pesanti, è ottimo negli assalti e nella difesa.

Le missioni

Survarium punta molto nell'offrire ai giocatori un lato narrativo accattivante. Per raccontare la storia che fa da sfondo al peregrinare e combattere dei personaggi, gli sviluppatori hanno pensato al classico sistema di missioni concatenate da svolgere per portare avanti la trama.

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Il giocatore potrà così andare a caccia di daily task, ossia di tutti quei compiti che gli verranno affidati nei vari agglomerati e che richiederanno di raggiungere vari obiettivi, come ad esempio andare a caccia di beni di prima necessità o di potenti manufatti. Ogni quest svolta farà crescere la reputazione del personaggio e gli frutterà esperienza. La reputazione servirà per avere accesso alle armi e all'equipaggiamento più raro e migliore. I daily task saranno diversi a seconda della modalità selezionata. Ad esempio nel Teamplay potrebbe essere richiesto di spaccare un certo numero di teste, oppure di compiere azioni speciali, mentre nel Free play si dovranno svolgere compiti più legati alla trama e all'ambientazione. Le quest più importanti a livello narrativo si otterranno con la modalità cooperativa. Per importanti intendiamo che saranno quelle capaci di svelare retroscena della trama e di mettere i giocatori di fronte alle difficoltà maggiori, dentro storie collettive più difficili da ottenere.

Cosa non sappiamo

Da quello che avete potuto leggere una ragazza non si è vista ritwittare le te... ahem, di informazioni su Survarium ce ne sono già abbastanza in giro. Probabilmente, visto il fallimento di S.T.A.L.K.E.R. 2, anche a livello di comunicazione, lo sviluppatore si sente in dovere di dare il maggior numero possibile di ragguagli sul nuovo progetto senza fare troppo il prezioso. Comunque ci sono alcuni aspetti del gioco di cui ancora non sappiamo nulla (probabilmente non sono ancora definitivi). Ad esempio il sistema di micro transazioni, essenziale per capire il focus di ogni free2play che si rispetti. In realtà manca anche il gioco, nel senso che per ora di gameplay si è visto davvero poco e quel poco era provvisorio. Insomma, sulla carta sembra un progetto dalle grandi potenzialità, ma il risultato finale è tutto da scrivere. Ovviamente con l'uscita di nuove informazioni ritorneremo a parlare del progetto di Vostok Games e vi terremo aggiornati. Su questo potete contarci.

Questione di sopravvivenza

CERTEZZE

  • Non il solito free2play fantasy o militare
  • Lo scenario sembra ottimamente definito

DUBBI

  • Riuscirà a scrollarsi di dosso i fatti di S.T.A.L.K.E.R. 2?
  • Il modello free2play attualmente è un'incognita