Descrivere Deadly Premonition a qualcuno che non l'abbia mai giocato, o ne abbia visto di sfuggita un trailer, è un'impresa quasi impossibile. La nostra recensione ci ha provato, ma, bella o brutta che sia, l'esperienza che ognuno ricava dal gioco di Hidetaka "SWERY" Suehiro è spesso personale e inedita, tanto nei suoi aspetti positivi quanto in quelli più insopportabili. Il mix di libera esplorazione, dialoghi lynchiani, enigmi e azione proposti dal gioco è piuttosto unico nel suo genere, così come il gameplay vero e proprio, il quale,
pur chiamando in causa pietre miliari del calibro di Resident Evil e Silent Hill, se ne esce comunque come qualcosa di inedito. A quasi tre anni di distanza dal rilascio europeo su Xbox 360, il bizzarro videogame poliziesco torna su Playstation 3 in una versione riveduta e corretta, ribattezzata per l'occasione Director's Cut. Sebbene l'interminabile lista di difetti tecnici che accompagnava l'originale sia rimasta perlopiù intatta, e non vi siano in questa nuova versione contenuti sufficienti per giustificare un nuovo acquisto da parte di chi ha già giocato a suo tempo la produzione, l'attesa dell'utenza Sony verrà se non altro ripagata con qualche nuovo dettaglio sulla trama, e qualche piccolo fix ai controlli. Koch Media ci ha invitato nei suoi uffici milanesi per un incontro con Tyrone Walcott, PR di Rising Star Games, che ci ha permesso di provare con mano la Director's Cut e si è concesso a una breve intervista. Ricordiamo che la data d'uscita di questa riedizione esclusiva Playstation 3 è fissata al 26 Aprile, al prezzo consigliato di 39,90 euro.
Giusto, Zach?
Per chi non avesse familiarità con il gioco di SWERY, è bene innanzitutto precisare che la data originale di rilascio di Deadly Premonition in Giappone risale all'inizio del 2010, dove il gioco ha visto da subito la luce su Playstation 3 e Xbox 360. Dalle nostre parti, alla fine dello stesso anno, è giunta solo la versione per console Microsoft, lasciando a bocca asciutta l'utenza Sony. Ecco quindi le ragioni dietro questa Director's Cut, che rappresenta, nell'ottica degli sviluppatori Access Games, l'occasione per permettere al pubblico Playstation 3 europeo e statunitense di scoprire in prima persona le cause di tanto "rumore" presso la critica specializzata, la quale si è trovata in grande disaccordo nel valutare l'opera, con una forchetta di voti dal 2 al full score.
Nonostante questa nuova versione Playstation 3 presenti, come vedremo, alcuni miglioramenti ai controlli e dal punto di vista grafico, le reazioni discordanti sono da ricondursi al paradosso rappresentato dal gioco in sé, in grado di riunire una trama molto interessante, ricca di umorismo, citazioni alla pop culture e personaggi memorabili, a un comparto tecnico antidiluviano, senza contare l'impacciato sistema di controllo e le animazioni da film in stop motion. In altre parole, c'è senza dubbio una fetta d'utenza (e di critica) che non è riuscita a passare sopra a questi madornali difetti tecnici, e, seppure riconoscendo nel gioco alcune idee interessanti, l'ha condannato per l'irrisolvibile arretratezza. Peraltro, il gioco si è anche guadagnato lo status di cult per un sottobosco sempre più ampio di giocatori, realizzando vendite ben sopra le aspettative iniziali del publisher.
Giudicare l'uno o l'altro approccio è inutile, in quanto, come accennato in apertura, Deadly Premonition è un gioco che si vive in maniera molto personale. Tutto quello che si può dire è che il gusto per un certo tipo di cinema e narrativa, da Twin Peaks, a X Files, ai primi romanzi di King, può aiutare molto nel far scattare quella piccola molla, dimenticare la frustrazione e godersi solo il meglio di quanto Deadly Premonition sa offrire. In altre parole, se Alan Wake vi ha affascinato, ma l'avete trovato superficiale, il gioco di SWERY potrebbe soddisfare tale mancanza, presentando le medesime tematiche "disturbate" e lo stesso amore per il microcosmo provinciale americano, con tutte le sue contraddizioni e i suoi orrori, a patto naturalmente di mandare giù il pillolone costituito dagli evidenti limiti tecnici. Un compromesso che verrà ripagato con 15/20 ore di gioco ricchissime di contenuti, ma pur sempre un compromesso, soprattutto per coloro particolarmente sensibili agli aspetti audiovisivi di una produzione.
F…K…in my coffee?
Delineati un po' meglio i confini della produzione, Tyrone Walcott ha brevemente illustrato le caratteristiche dell'edizione Director's Cut, i cui contenuti esclusivi, è bene sottolinearlo, non vedranno la luce su Xbox 360, principalmente a causa delle complesse dinamiche di "aggiornamento" del servizio Xbox Live, che non concede update superiori a pochi megabyte. A livello contenutistico le aggiunte non sono a dire il vero molte, limitandosi a una decina di filmati d'intermezzo, uno dei quali collocati a ridosso dell'incipit, che inquadreranno l'intera storia in una dimensione leggermente diversa, offrendo un punto di vista inedito.
Per quanto i dettagli siano ancora riservati, ci è parso di capire che, grazie a questi nuovi intermezzi, la trama originale assuma in questa nuova versione le forme di un racconto, narrato da un anziano a una bambina. Se questi personaggi abbiano un qualche legame con i protagonisti del gioco ancora non è possibile confermarlo, ma gli sviluppatori garantiscono che, con queste aggiunte, la storia originale assumerà confini diversi. La nostra sensazione al riguardo è che Access Games stia in qualche modo preparando il terreno per un possibile sequel, e, per una vaga risposta a questa domanda, vi consigliamo di leggere la breve intervista in calce. Il resto degli elementi inediti della Director's Cut si inquadra nel profilo tecnico, da una migliore resa dei colori, nettamente più brillanti rispetto alla versione Xbox 360, alla leggera intensificazione del filtro anti aliasing. Considerato il comparto tecnico comunque molto carente, non ci sono sembrati cambiamenti determinanti, dunque non è il caso di sperare in una rivoluzione dal punto di vista grafico. Pad alla mano, i controlli sono stati rimappati secondo una configurazione più comoda e
migliorati quanto a sensibilità, anche se la gestione della telecamera rappresenta sempre un problema notevole, soprattutto durante gli scontri a fuoco. La Director's Cut vede introdotto anche il supporto alla periferica Move, con il motion control utile a effettuare alcune delle azioni di gioco. Non ci è stato possibile provare direttamente questa novità, ma, onestamente, il gameplay originale non sembrava sentirne particolarmente il bisogno. Nel complesso, i valori di questa Director's Cut di Deadly Premonition non sembrano andare molto oltre i meriti del gioco originale. La spinta all'acquisto non verrà dunque dalle lievi aggiunte, bensì dal provare anche su Playstation 3 un'esperienza a suo modo unica, un vero videogame "d'autore" che non teme imitazioni. Tutto questo, a patto naturalmente di accettarne i grossi compromessi tecnici. Quanto al prezzo, i circa dieci euro in più rispetto al prezzo di lancio della versione Xbox 360 (che si attestava sui 30) non ci sembrano particolarmente giustificati, un qualcosa che potrebbe pesare sulle vendite complessive.
Intervista a Tyrone Walcott, PR Specialist presso Rising Star Games
Come siete arrivati alla decisione di proporre una Director's Cut del gioco originale, e non semplicemente una versione normale per Playstation 3?
È stato principalmente a causa del grande successo della versione Xbox 360, che in un tempo relativamente breve si è guadagnata un seguito che francamente non ci saremmo mai aspettati. Inoltre, il fatto che siano passati più di due anni dalla release originale ci ha portato a pensare che del contenuto extra sarebbe stato il minimo per ricompensare il pubblico Playstation 3 della paziente attesa.
Il pubblico Xbox 360 avrà mai occasione di vedere i contenuti di questa Director's Cut integrati nell'edizione originale, magari tramite DLC?
Purtroppo no, per l'edizione Xbox 360 non ci saranno update né DLC. Il codice che abbiamo mandato in approvazione a Microsoft a suo tempo non è modificabile per ragioni contrattuali, realizzare un DLC avrebbe dei costi, e questo comporterebbe farlo pagare al pubblico, e un semplice update non basterebbe, a causa delle policy di Xbox Live. In altre parole, non abbiamo modo di rilasciare questi contenuti sulla console Microsoft, né al momento attuale, né in futuro.
Probabilmente ricevete questa domanda molto spesso, ma esiste una qualche possibilità di parlare presto di un sequel di Deadly Premonition?
Sì, effettivamente è una domanda alla quale dobbiamo rispondere molto spesso, e non solo alla stampa. Al momento la risposta è questa. La Director's Cut, e dunque il rilascio su Playstation 3, ci permetterà di allargare ulteriormente il potenziale bacino d'utenza del gioco, e renderci conto della sua effettiva ampiezza. In un certo senso, il rilascio di questa versione del gioco originale rappresenta un primo passo verso un sequel. Una volta compiuto, potremo prendere la nostra decisione con più cognizione di causa, e capire se il pubblico desideroso di un seguito sia sufficientemente ampio per permetterci di lavorare con tutte le risorse di cui avremo bisogno.
Se c'è un pubblico particolarmente abituato a sacrificare l'aspetto grafico in favore di esperienze di gameplay comunque ricche e interessanti, senza dubbio è quello PC, anche grazie alle peculiarità dei giochi indie, di grande successo negli ultimi anni. Avete mai considerato di uscire su PC, magari tramite Steam?
Naturalmente l'idea ci ha sfiorato, ma il gioco è stato sviluppato per console, dunque l'operazione avrebbe dei costi non indifferenti. Tutt'ora non escludiamo la cosa, magari anche nell'ottica di un futuro sequel, ma al momento non abbiamo piani in tal senso, per quanto, effettivamente, si tratterebbe di una piattaforma particolarmente adatta al gioco.
La componente narrativa aggiunta con la Director's Cut era già presente al tempo del rilascio originale, seppure in forma embrionale? Oppure è stata creata appositamente per questo nuovo rilascio?
Entrambe le cose, in un certo senso. Originariamente alcuni elementi relativi al vecchio e alla bambina erano presenti nel plot, ma non sono stati integrati in seguito alle molte modifiche che il gioco originale ha subito. Una volta deciso di creare una Director's Cut, SWERY le ha opportunamente espanse.
CERTEZZE
- Grafica leggermente migliorata
- I nuovi dettagli sulla trama potrebbero introdurre un sequel
DUBBI
- Pochi contenuti esclusivi
- Prezzo più alto