Chi ha inventato il genere dei giochi d'azione, se qualcuno può davvero assegnarsi un simile primato, mai avrebbe immaginato che nel tempo quelle stesse meccaniche avrebbero ospitato decine di spin off, prodotti tratti da qualche fumetto, film o cartone animato. La stessa sensazione, moltiplicata cento volte, dev'essere percepita di questi tempi da chi per primo ha realizzato DotA: una mod ultra hardcore per Warcraft III ha nel tempo ispirato un intero filone di cloni più o meno riusciti per poi addirittura diventare il nuovo trend in fatto di sfruttamento delle proprietà intellettuali.
Nato come un prodotto per pochi intimi, si fa per dire, sta diventano il coltellino svizzero perfetto per declinare in salsa videoludica universi di fantasia con decine di personaggi, eroi e temibili nemici. L'anno scorso Warner Bros. Interactive ci ha provato con Il Signore degli Anelli su console, ottenendo un risultato più che dignitoso, ed ora ritenta un'operazione simile su PC, attingendo dalla ricchissima licenza DC Comics. Abbiamo testato una versione pre-beta del gioco nel corso della GDC 2013.
Sentivate la mancanza di un DotA-like ispirato all'universo DC Comics? Non la sentirete più!
Universi collidono
Lo sviluppatore di Infinte Crisis è Turbine, società specializzata in MMO che negli ultimi anni è riuscita ad ottenere un discreto numero di consensi con il Il Signore degli Anelli Online. Questo nuovo progetto sembrerebbe quindi piuttosto distante dalle sue corde, ma le meccaniche dei multiplayer online battle arena sembrano oramai talmente consolidate che il più del lavoro, soprattutto per un prodotto che non punta certo a diventare il nuovo punto di riferimento per l'e-sport mondiale, è cercare di eseguire la formula senza sbavature ed errori fatali. Il pretesto per mettere assieme decine di super eroi e super cattivi DC Comics è l'imminente catastrofe che minaccia tutti gli universi paralleli raccontati in decenni di avventure: accanto a Batman ci saranno le versioni Nightmare e Gaslight, tanto per fare un esempio, ma per ogni combattente sono state promesse almeno una o due varianti. Ciascuna con abilità diverse e ruoli differenti. Questo permette a Turbine da una parte di non dover per forza attingere ai rincalzi e allo stesso tempo di pianificare la costante aggiunta di nuovi personaggi, skin e via dicendo. Un po' come League of Legends, da cui si è attinto a piene mani anche per il business model. A proposito del titolo Riot Games, il gameplay di Infinte Crisis vi si avvicina molto, riducendo ancora di più il peso specifico di aspetti come il last hitting, in favore di un maggior focus sullo scontro tra i due team da cinque personaggi.
La mappa stessa che abbiamo provato, una delle tre presenti all'uscita, è pressoché identica alla modalità Dominion di LoL. A questa, entro l'uscita, prevista per l'autunno, verranno affiancate anche quella classica a tre linee e poi un'altra su cui non abbiamo potuto raccogliere informazioni. Scelto Joker e attesa la formazione del team, ci siamo preparati all'inizio della partita acquistando i classici stivali e spendendo i tre punti abilità assegnati fin dall'inizio. Nonostante alcuni aggiustamenti, quindi, Infinite Crisis non stravolge riti e premesse di ogni buon MOBA. I controlli stessi, compresi le scorciatoie sulla tastiera, sono la copia carbone di quelli usuali. Le varianti si presentano piuttosto nella forma di una maggior interazione ambientale, con macchine da distruggere e lanciare ma anche veri e propri eventi, come la caduta di un meteorite, che stravolgono in parte la morfologia della mappa.
Dopo una ventina di minuti spesi a sparare missili, regalare pacchi esplosivi e scagliare a terra bambole pronte a detonare dopo alcuni secondi, possiamo dire che un pò come visto in un numero crescente di occasioni l'offerta di Infinite Crisis si mantiene fedele a quella del genere. Anche troppo, soprattutto perché la natura competitiva e l'investimento di tempo e denaro potenziale - nonostante la formula free to play - generalmente suggeriscono all'utente di giocare un solo titolo simile. Warner Bros. Interactive ha promesso di porre particolare enfasi sulla storia e tutto sommato non possiamo dire di trovarci davanti ad un titolo fatto male, però non è semplice immaginare folle oceaniche di persone che abbandoneranno DotA 2 o League of Legends per dirigersi su questo esperimento.
CERTEZZE
- Licenza DC Comics
- Più accessibile di altri MOBA
DUBBI
- Ci sono esponenti del genere già consolidati
- Nomi a parte, sembra mancare di spunti davvero interessanti