Durante il tradizionale evento per la stampa che si svolge prima dell'apertura del Tokyo Game Show, presso la sede di Tokyo di Namco Bandai, è stato confermato che Dark Souls II uscirà in Europa a marzo 2014, per la precisione il 14 del mese, quantomeno su PlayStation 3 e Xbox 360. La versione PC, precedentemente data come in contemporanea con le console, verrà invece pubblicata "subito dopo". È stato comunque solo l'inizio di una nuova avventura con l'action RPG di From Sofware, le cui caratteristiche ci sono state presentate dal global producer Tak Miyazoe poco prima di una intensa sessione di gioco con la beta, che partirà a ottobre su PlayStation Network. Miyazoe ha mostrato ai giornalisti i contenuti della lussuosa Collector's Edition del gioco, che includerà (a seconda del tipo) il disco in uno steel case, la colonna sonora e una statua del cavaliere alta circa trenta centimetri, molto dettagliata e ben realizzata. Siamo sicuri che verranno rilasciate maggiori informazioni in proposito proprio in questi minuti.
Siamo libri di sangue
Torniamo però alla presentazione e alle novità di questo atteso sequel, che riguardano in particolare l'online e la collaborazione fra giocatori, che si tratti della già nota modalità cooperativa o dei celebri messaggi scritti con il sangue. Questi ultimi sono stati resi più semplici da lasciare, nel senso che ora basta accedere alle opzioni per poter scrivere qualcosa su di una roccia e fare in modo che chi vi passi dopo di noi possa essere messo in guardia da un pericolo o avvisato di un trucco per superare indenne quel determinato tratto di strada.
Il sistema per la composizione dei messaggi, però, al momento funziona "per oggetti" e non permette dunque di scrivere liberamente, il che da un lato elimina il rischio di riempire le location di insulti oppure organi genitali maschili disegnati in caratteri ASCII, dall'altro rende meno rapida la procedura, con il rischio di ignorarla bellamente. Sarà forse per questo che gli sviluppatori hanno realizzato un sistema di rating che, in base al giudizio sul messaggio scritto con il sangue, può tradursi nell'acquisizione di energia vitale extra per il suo autore. Insomma, in Dark Souls II aiutare gli altri conviene. E a proposito di aiutare gli altri, sono state introdotte alcune novità anche per quanto concerne le meccaniche che regolano le invasioni, ovvero l'accesso nel "mondo" di un altro utente allo scopo di sfidarlo e vincere in duello le sue anime. Nella fattispecie, sarà possibile diventare la sentinella di un amico, assumendo i connotati di un cavaliere di colore blu, e aiutarlo a proteggersi dalle eventuali invasioni. Sempre per quanto concerne l'online, From Software ha notato che molti giocatori in Dark Souls tendevano ad aggirarsi nello scenario come non morti per riuscire a resistere più a lungo, e così ha posto un severo limite alla cosa: morire più volte consecutivamente nella forma di undead porterà a una diminuzione definitiva dell'energia vitale.
Abbiamo provato in anteprima la beta di Dark Souls II, e ora vi raccontiamo quante volte siamo morti
La beta
Possiamo dire che il cerchio si chiude, dato che abbiamo già visto in azione Dark Souls II su PC e su Xbox 360, mentre nella sede di Namco Bandai era presente la versione beta per PlayStation 3. Come riportato in precedenza, il nuovo episodio della serie include modifiche alle classi iniziali, fra cui l'introduzione del Dual Swordsman, ovvero lo spadaccino armato di due spade, che affianca le categorie Soldier, Warrior, Sorcerer, Temple King e Hunter, tutte selezionabili durante il nostro test.
Le sequenze che abbiamo giocato partono da un sentiero completamente buio e dal tradizionale fuoco da campo, presso cui è praticamente d'obbligo accendere una torcia per poter proseguire senza precipitare nel vuoto di un baratro che si apre poco dopo. La scelta di un'ambientazione buia non giunge a caso, considerando che il sistema di illuminazione è una delle cose migliori di Dark Souls II e anche stavolta ha dato prova di un'eccellente implementazione, contribuendo a creare una grande atmosfera. La prima caverna che attraversiamo nella beta rappresenta anche il primo incontro con un avversario, in questo caso un semplice non morto che va giù dopo due o tre fendenti ben piazzati. I problemi, naturalmente, arrivano dopo: salita una scalinata in pietra, entrati in un misterioso edificio, ci troviamo improvvisamente a doverci difendere non solo da alcuni cavalieri che ci attaccano dai lati, ma anche da un nemico che si trova dall'altra parte della stanza e continua a bersagliarci con un arco.
Oltre la morte
Se n'è parlato in diverse occasioni, ma possiamo ribadirlo con relativa sicurezza: Dark Souls II non rinuncia assolutamente alla sfida in favore di un approccio più accessibile.
Le concessioni fatte dagli sviluppatori vanno infatti nella sola direzione di un'esperienza meno lineare e, laddove possibile, meno frustrante in termini, diciamo, sistematici. Si muore sempre tantissimo, ne abbiamo avuto prova durante il nostro pur breve test della beta, ma magari non si verificheranno più situazioni in cui bisognerà ricominciare da zero, boss inclusi, dopo un game over. La cosa, peraltro, si sposa con la volontà di rendere l'avventura ancora più corposa, dunque ricca di sfaccettature inedite e di situazioni probabilmente più varie rispetto al precedente episodio. Di certo i passi in avanti si notato sul fronte della realizzazione tecnica, che al di là dell'ottimo sistema di illuminazione fa bella mostra di un frame rate mai così fluido e solido, che durante alcuni rapidi movimenti della visuale può incorrere in qualche calo ma non troppo vistoso. E comunque stiamo parlando di una beta, c'è ancora tanto tempo per rifinire e ottimizzare, seppure le premesse siano decisamente positive. Pronti a morire di nuovo?
CERTEZZE
- Interessanti novità per il gameplay e l'online
- Grafica sostanzialmente migliorata, grande atmosfera
- Sembra non cedere alle lusinghe dell'accessibilità...
DUBBI
- ... ma la cosa andrà verificata