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I Giochi più Attesi del 2014 - Indie

La nostra guida alle uscite indie più promettenti dell'anno

SPECIALE di Vincenzo Lettera   —   02/01/2014
I Giochi più Attesi del 2014 - Indie

Il 2014 promette essere un anno a dir poco vibrante per gli sviluppatori di videogiochi, e in particolare per i piccoli team indipendenti. La passata generazione di console ha dimostrato come il mercato indie rappresenti una risorsa vitale nell'ecosistema di una piattaforma e non c'è dubbio che il successo di Xbox Live Arcade abbia segnato una delle più grandi innovazioni degli ultimi anni in ambito console. Con PlayStation 4 e Xbox One ormai sugli scaffali dei negozi, Sony e Microsoft dovranno darsi battaglia per portare sotto la propria ala gli sviluppatori più seguiti e i progetti più interessanti, migliorando i propri tool di sviluppo e rendendo più accessibili e convenienti i rispettivi programmi di self-publishing. Il 2014 sarà poi l'anno in cui vedremo l'atteso Star Citizen prendere forma e avvicinarsi all'uscita finale (prevista per l'inizio del 2015), mentre dopo la tiepida accoglienza di OUYA sarà curioso scoprire quale strada prenderà la nicchia delle microconsole, uno degli argomenti più discussi dell'ultimo anno con progetti come Gamestick e Mojo. Ma soprattutto, il 2014 sarà l'anno in cui vedremo l'uscita di tante nuove piccole perle: di seguito abbiamo voluto così elencare quelli che secondo noi sono tra i progetti più interessanti in uscita nei prossimi mesi, mettendo da parte eterni ritardatari come Spy Party, The Witness e Owlboy (Overgrowth?! C'è chi ha smesso di crederci).

Da No Man's Sky a Transistor: quali sono gli indie più attesi del 2014?

Hotline Miami 2: The Wrong Number

Il gioco
In uscita entro il 2014
Cominciamo con il sequel di uno dei giochi indie più violenti, controversi e divertenti degli ultimi tempi. Hotline Miami 2: The Wrong Number si presenta né più né meno come un'estensione del capitolo originale: stesso motore, stessa grafica, stesso gameplay. Un "more of the same", insomma. Dove Dennis Wedin e Jonatan Söderström hanno spinto sull'acceleratore è però nella narrazione e nei contenuti. La trama riprenderà dagli eventi narrati nel primo Hotline Miami, ma è evidente come The Wrong Number intende seguire una storia molto meno lineare e decisamente più articolata, tant'è che il giocatore dovrà stavolta seguire due diversi filoni narrativi con due diversi protagonisti. Da un lato c'è la cricca dei Fan, un gruppetto di emuli di Jacket (il protagonista del primo episodio), dall'altro il Pig Butcher, attore mezzo pazzo che lavora ad un sanguinolento B-Movie anni '90. Da quanto si è visto finora, poi, l'idea è che Dennaton Games voglia proporre situazioni di una violenza ancora più esagerata, forzando i confini di quello che può essere considerato o meno accettabile. Va detto però che gli sviluppatori non sono del tutto indifferenti alle critiche: i feedback ricevuti a seguito della Gamescom di Colonia hanno spinto il team a rimuovere dal gioco una controversa scena di (finto) stupro. Fin dove si sarà spinto il duo svedese?

Mew-Genics

Il gioco
In uscita entro il 2014
Dopo il successo di Super Meat Boy, Mew-Genics sarebbe dovuto essere solo un progetto secondario da portare avanti nell'attesa di una nuova hit, eppure la curiosità attorno al piccolo gioco del Team Meat è enorme. Va detto che in tutti questi mesi Tommy Refenes ed Edmund McMillen hanno furbamente evitato di diffondere troppe informazioni, centellinando ogni dettaglio sulla meccanica centrale e raccontando perlopiù i numerosi elementi di contorno. McMillen ha descritto il gioco come una sorta di simulatore di "gattari", un gestionale casalingo che prende The Sims e lo frulla con Pokémon. Poi ci infila dentro anche un po' del Tamagotchi. Come in Animal Crossing, si acquistano oggetti per abbellire e personalizzare la propria casa, ma i veri protagonisti sono ovviamente i gatti: collezionare e accatastare mobili, decorazioni e oggetti vari serve principalmente a influenzare il comportamento dei felini presenti in casa, i quali possono reagire in modi assolutamente imprevedibili. Sembrerebbe quasi un'idea banale pensata per sfruttare il fenomeno internettiano dei Lolcat, se non fosse che dietro ci sono due autori imprevedibili, stravaganti ed eccessivi. Ogni partita sarà diversa dalle altre, e la quantità (e l'assurdità) delle situazioni che si verranno a creare promette essere semplicemente fuori di testa: ad esempio si potrà utilizzare un microonde per mutare l'aspetto del proprio gatto, si potrà manipolare il tempo con uno speciale orologio, e si potrà addirittura ibernare il micio chiudendolo in una scatola criogenica. Sempre a patto di non essere arrestati prima per violenze su animali.

Transistor

Il gioco
In uscita entro il 2014
Debuttando con Bastion nel 2011, Greg Kasavin e i ragazzi di Supergiant Games avevano aperto una piccola finestra in una stanza piena d'aria viziata. Seppur non rivoluzionando in nessun modo il genere degli action-RPG, il gioco del team californiano ha calato sul tavolo una serie di idee assolutamente originali, sia in termini di gameplay che di narrazione. E il DNA di Bastion è ben visibile all'interno di Transistor, nonostante il gioco provi ad essere ancora più eccentrico nel sistema di combattimento e nelle scelte artistiche. Logan Cannighan, narratore esterno di Bastion, dà stavolta la voce a Transistor, la spada senziente con cui la protagonista dovrà farsi strada attraverso la città del gioco. E che città, poi: sia durante le scene d'intermezzo che nelle sequenze giocate, gli scorci di palazzi futuristici e pannelli al neon lasciano assolutamente a bocca aperta, mentre Transistor fa da guida e compagno in maniera simile a Midna in The Legend of Zelda: Twilight Princess. Le immagini possono far pensare a un Bastion sotto steroidi, ma l'introduzione della pausa tattica dà all'esperienza complessiva un sapore molto diverso, più vicina a quella di un gioco tattico che di un action vero e proprio. In qualsiasi momento si potrà mettere in pausa l'azione e pianificare le mosse successive, avendo così la possibilità di dar vita a situazioni molto articolate mentre si è costretti a prevedere le reazioni di ciascun nemico sulla scena. Aggiungete numerose abilità sbloccabili e nemici da approcciare in maniera sempre diversa, e le probabilità di trovarsi davanti a un gioco di spessore salgono alle stelle.

Radio the Universe

Il gioco
In uscita entro il 2014
È bastato un filmato su Kickstarter per attirare l'attenzione di ogni appassionato di Zelda. Dichiaratamente ispirato al franchise Nintendo, Radio The Universe è un mix di avventura e puzzle game che però si allontana nettamente dai toni fiabeschi della serie Nintendo per abbracciare una fantascienza cupa e ambientazioni oscure, e a tal proposito l'autore non nasconde l'influenza di giochi come Yume Nikki e Castlevania: Symphony of the Night. Senza dubbio la sua caratteristica più curiosa è che "i giocatori che moriranno in-game moriranno anche nel mondo reale", ma a prescindere dalle inquietanti e criptiche promesse di 6e6e6e (il nome dello sviluppatore è basato sul codice esadecimale di un colore) Radio The Universe ci intriga soprattutto per quello che sembra essere un gameplay estremamente impegnativo e stimolante: il gioco promette un ritmo incessante nell'attraversare trappole letali, ambientazioni in continua trasformazione, sequenze platform frenetiche e boss agguerriti. Abilità e potenziamenti saranno fondamentali per superare gli enigmi costruiti dallo sviluppatore statunitense, col giocatore che potrà personalizzare il proprio alter-ego grazie a un tipo di crescita del personaggio basata su moduli. L'unione tra l'ottima pixel art e il mondo tetro in cui è ambientato il gioco confermano già la bontà del progetto da un punto di vista visivo, ma la buona riuscita di Radio The Universe dipenderà tutta dalla complessità e dalla cura per il level design.

Toren

Il gioco
In uscita entro il 2014
Dopo diversi mesi di completo silenzio, i quattro ragazzi del team brasiliano Swordtales hanno recentemente pubblicato online un nuovo trailer di Toren, confermando che il progetto non solo è vivo e vegeto, ma che si avvicina sempre più al completamento. Non stupisce che fin dalle prime immagini Toren sia stato associato alle opere di Fumito Ueda, e ad ICO più in particolare. Il gioco di Swordtales catapulta in un mondo tanto piccolo quanto affascinante, selvaggio, antico. Nei panni di una piccola principessa si cresce e ci si trasforma assieme all'ambientazione stessa, cercando di superare una serie di enigmi ambientali e di spingersi negli angoli più remoti di una gigantesca torre. Il tutto mentre sulla protagonista incombe la minaccia di un gigantesco drago, un nemico inarrestabile che va evitato, ingannato, e alla fine affrontato. Dai filmati e dalle immagini diffuse, Toren promette essere una gioia per gli occhi, non tanto per chissà quale traguardo tecnologico raggiunto, quanto piuttosto per il modo in cui la direzione artistica, l'ambientazione onirica e i continui giochi di luci e ombre si intrecciano assieme. Attraverso il viaggio della protagonista all'interno della torre, la sua trasformazione e la sensazione di essere in costante pericolo, gli sviluppatori proveranno a raccontare lo scorrere del tempo e il senso della vita, ma se sapranno tradurlo in un gioco divertente ed emozionante resta ancora tutto da vedere.

else { Heart.break() }

Il gioco
In uscita entro il 2014
La precedente collaborazione tra Erik Svedang (Blueberry Garden) e l'artista Niklas Åkerblad diede vita a Kometen, una surreale esperienza esplorativa per dispositivi mobile esteticamente unica ma senza un fine particolare, se non il puro piacere di affrontare l'ignoto. Assieme a un'altra manciata di sviluppatori svedesi, il duo sta attualmente lavorando a un tipo di gioco nettamente diverso: else { Heart.break() } è ambientato in un mondo di hacker e smanettoni, in cui qualsiasi oggetto è programmabile. Si potrà accedere al codice sorgente di una sedia, di una tazza o di una lampada, e influenzarne il comportamento per raggiungere un obiettivo, o anche solo per semplice divertimento. L'utente sarà a tutti gli effetti in grado di interagire col codice del gioco stesso, sperimentando l'ambiente virtuale in un modo completamente nuovo, e addirittura potendo alterare le leggi che lo regolano: una sorta di Minecraft per programmatori, si potrebbe azzardare. "Come i computer possono cambiare il mondo" è effettivamente il tema alla base di un titolo che prende in parte ispirazione da Matrix, ma che promette di giocare col metafisico e di spingere gli utenti a guardare il mondo in maniera differente. Non sarà necessario avere basi di programmazione per cominciare a giocare, e gli sviluppatori hanno già assicurato che, nonostante le forti connotazioni da sandbox, else { Heart.break() } racconterà una storia fatta di personaggi con un background unico.

I Giochi più Attesi del 2014 - Indie

Below

Il gioco
In uscita entro il 2014
Se è vero che la grande maggioranza della community di sviluppatori indie sta supportando a spada tratta PlayStation 4 e il programma di pubblicazione di Sony, sul carro di Xbox One ci è salito uno dei team di sviluppo più talentuosi sulla piazza. Dopo il divertente Clash of Heroes e l'affascinante Sword & Sworcery, il gruppo canadese Capybara Games si prepara a debuttare sulla nuova console Microsoft con un'esclusiva temporale da tenere assolutamente d'occhio. Below viene descritto come un roguelike dei tempi che furono, forte di un livello di difficoltà molto elevato, morte permanente, combattimento in tempo reale e dungeon generati in maniera procedurale. Se Sword & Sworcery era un'avventura in grado di offrire un'esperienza audiovisiva unica ma dal tasso di sfida quasi inesistente, Below vuole essere volutamente arduo. Arduo e immediato: niente testo a schermo, nessun tutorial e via dritti nel mezzo dell'azione. Il focus è tutto sul piacere dell'esplorazione e dell'imparare a usare quei pochi strumenti a propria disposizione nel miglior modo possibile. Il tutto mentre ci si avventura all'interno di ambientazioni meravigliose, merito dell'elegante realizzazione grafica e dell'onirica colonna sonora realizzata da Jim Guthrie.

No Man's Sky

Il gioco
In uscita entro il 2014
Fin dal loro primo gioco, i ragazzi di Hello Games non si sono mai posti dei paletti, e anzi hanno sempre puntato a realizzare progetti più grandi di quanto le loro risorse gli consentissero. Dopotutto Joe Danger, per quanto semplice nell'idea, sfoggiava una cura e una quantità di contenuti che difficilmente ci si sarebbe aspettati da un team di soli quattro ragazzi al loro primo progetto personale. Oggi il quartetto guidato da Sean Murray ha voluto esagerare ancora una volta, lanciandosi in un progetto che potrebbe sembrare fin troppo ambizioso anche per un team di medie dimensioni. No Man's Sky è una mastodontica esperienza esplorativa che richiama autori di fantascienza come Clarke e artisti come Moebius in ogni viaggio e in ciascuna ambientazione. All'interno di un universo persistente ma generato in maniera procedurale (bisogna ancora capire in che modo funzionerà effettivamente la componente MMO), ogni giocatore vivrà un'avventura unica, visitando mondi completamente diversi e spostandosi a bordo della propria nave spaziale. È un'idea che ricorda il concetto di mistero ed esplorazione dietro Mirrormoon EP, ma che in questo caso assume proporzioni decisamente più consistenti: ogni pianeta avrà un proprio ecosistema e dimensioni differenti, si potranno ammirare fondali marini, tornare in superficie, esplorare la terraferma, salire sulla propria nave e dirigersi verso la destinazione successiva. Tutto quello che è visibile a schermo può essere raggiunto, ma lo stesso vale anche nello spazio: con la propria nave si può visitare ogni stella, ogni sistema e ogni pianeta. A differenza di Star Citizen, chiaramente votato ai combattimenti tra caccia stellari, No Man's Sky pone l'accento sul senso della scoperta in quella che è una vera e propria Odissea nello spazio, tant'è che l'obiettivo finale (del tutto indicativo) è quello di raggiungere il centro dell'universo e scoprire cosa si nasconde al suo interno.