PlayStation 3
L'anno che sta per concludersi ha visto PlayStation 3 consolidarsi ulteriormente sul mercato, grazie al taglio di prezzo operato da Sony con la versione della console con hard disk da 12GB e l'arrivo di alcuni titoli in esclusiva di grande impatto, comprese delle nuove proprietà intellettuali come The Last of Us, Beyond: Due Anime e Ni no Kuni: La Minaccia della Strega Cinerea. A questi giochi si sono affiancati poi i nuovi episodi di serie storiche e di sicuro affidamento, oltre che una maggiore diffusione del digital delivery, che ormai è entrato prepotentemente a far parte della quotidianità dei videogiocatori console così come da parecchio tempo ha già fatto con quella degli utenti PC, e dei titoli indie. Sony continua poi a mantenere vivo l'interesse verso i suoi servizi per stimolare i suoi utenti, come nel caso della nuova area di PlayStation Home chiamata "PlayStation 4 Experience", che propone, in mezzo a vari materiali promozionali riguardanti la next-gen, anche delle quest da portare avanti con cui è possibile vincere alcuni codici per scaricare classici PSone come Twisted Metal, Warhawk e Destruction Derby. E il futuro? A dispetto dei numeri relativi al primo trimestre fiscale di Sony, e alla concorrenza interna di PlayStation 4, la console sembra in grado di "sopravvivere" ancora per qualche anno vista la grande base di utenza a disposizione e i giochi in lavorazione che sono stati annunciati. Oltre a discrete esclusive come The Witch and the Hundred Knight o Persona 5, non bisogna dimenticare giochi del calibro di Dark Souls II, Metal Gear Solid V: Ground Zeroes, Watch Dogs e Wolfenstein: The New Order, o dei probabili nuovi capitoli di FIFA, PES, Call of Duty, Assassin's Creed. Prodotti che condividerà con altre piattaforme, compresa Xbox 360, ma che certo renderanno comunque ancora appetibile la console di Sony.
Nonostante l'avvento della next gen, PlayStation 3 e Xbox 360 hanno ancora molte frecce al loro arco
Xbox 360
A proposito di Xbox 360, anche nel suo caso l'arrivo sul mercato della sorella maggiore, in questo caso Xbox One, non metterà la parola fine al suo ciclo vitale. E' vero, pure lei si avvia alla sua naturale conclusione dopo otto anni che hanno cambiato il modo di giocare online su console, e i numeri relativi al primo trimestre fiscale non sono stati esaltanti (a parte la conferma generale sull'essere risultata la piattaforma più venduta della sua generazione negli Stati Uniti), ma la piattaforma current-gen di Microsoft avrà ancora molto da dire nel prossimo futuro. Magari aiutata da un eventuale calo dei prezzi che, unito a una line-up di giochi di prima fascia che comprenderà esclusive come Fable Anniversary o Titanfall (esclusiva Microsoft per le console), e a un'ulteriore revisione della macchina, nel caso resa più silenziosa piuttosto che diversa solo esteticamente, potrà rappresentare per molti utenti un incentivo ulteriore per rimandare il salto alla next gen. D'altronde Yusuf Mehdi di Microsoft è stato piuttosto chiaro: intervenendo alla Citi Global Technology Conference ha dichiarato che la piattaforma verrà supportata fino al 2016 e che ci sono oltre cento giochi in arrivo. E questo anche a dispetto delle voci successive a quella dichiarazione, che vorrebbero il prossimo CEO di Microsoft, Stephen Elop, intenzionato a vendere le divisioni Xbox e Bing perché crede non producano profitti, alle quali aveva risposto Steve Ballmer sostenendo che "Xbox rappresenta ciò che un'azienda, la nostra azienda, può fare quando si muove unita verso una visione comune. La sua nascita ha costituito un momento di grande importanza nel processo di trasformazione della compagnia". Insomma, sia per PlayStation 3, che per Xbox 360 nonostante la spietata concorrenza delle nuove console, il 2014 si preannuncia comunque avvincente.
Lightning Returns: Final Fantasy XIII
Il gioco
In uscita il 14 febbraio
Lightning Returns sarà il terzo e ultimo capitolo ambientato nel medesimo mondo di Final Fantasy XIII. Come si evince dal titolo la protagonista tornerà a essere Lightning, impegnata nel tentativo di salvare il mondo ormai prossimo alla fine, entro un lasso di tempo di tredici giorni. Il tempo, infatti, reciterà un ruolo cruciale all'interno non solo della narrazione, ma pure nelle meccaniche di gameplay. Se il primo episodio di quella che possiamo definire una trilogia era focalizzato in massima parte sulla componente narrativa e una certa linearità di fondo, il secondo su una maggiore libertà d'azione e su un gameplay più dinamico e malleabile, quello di cui stiamo parlando sarà incentrato su un mondo di gioco vivo e pulsante, che seguirà il passare delle ore e delle giornate. Certi personaggi, parecchie missioni o mostri saranno influenzati dal momento della giornata, e molte delle azioni compiute dall'utente influiranno sul tempo, mandando avanti le ore e avvicinando la fine del mondo. Una trovata per taluni aspetti che forse non piacerà a molti, soprattutto perché sembrerebbe voler spingere i videogiocatori a "correre", ad affrettarsi nel compiere le sue azioni viste le poche ore a disposizione, ma che sembra essere certamente intrigante da un altro punto di vista. Allo stesso modo i puristi storceranno il naso davanti ai cambiamenti al battle system, dove sarà possibile controllare solo la protagonista per farle eseguire quattro azioni assegnate agli altrettanti pulsanti frontali del pad, sfruttando un sistema composto da tre barre del tempo (ATB), ognuna dedicata ad altrettanti ruoli. Non ci saranno nemmeno i turni e i livelli di crescita, anche se la protagonista potrà migliorarsi in base all'equipaggiamento. Uno scempio? Non è detto. Probabilmente quelli di questa generazione di console non sono stati dei "veri" Final Fantasy agli occhi dei fan di vecchia data, però è anche vero che l'imprint artistico di Square Enix si è fatto ugualmente sentire in positivo su queste produzioni, e quindi riteniamo che il prodotto meriti una chance per lo meno di essere provato, perché siamo certi che proprio in virtù dell'azienda che c'è alle sue spalle, possa riservare delle piacevoli sorprese.
Castlevania: Lords of Shadow 2
Il gioco
In uscita il 27 febbraio
I vampiri esercitano da sempre una particolare attrazione nel pubblico, almeno quelli di certa letteratura fantastica e di una certa cinematografia. Lo stesso avviene nel mondo dei videogiochi, dove c'è una saga che da quasi trent'anni ci propone la sua personalissima visione dell'eterna lotta fra il Bene e il Male, fra i vampiri e i loro cacciatori. Stiamo parlando ovviamente di Castlevania che rivedremo nel 2014 con Castlevania: Lords of Shadow 2. Il gioco sarà incentrato ancora una volta sulla figura di Gabriel Belmont in qualità di protagonista e catapulterà i giocatori all'interno di un mondo cupo, irto di pericoli e popolato da creature della notte. Il titolo sviluppato da Mercury Steam sarà caratterizzato da un livello grafico e artistico che a prima vista sembra in grado di far segnare un bel passo in avanti rispetto al prequel, con scorci mozzafiato, una complessità dello scenario eccellente e un taglio più cinematografico e spettacolare. Il tutto condito da un character design che può essere definito di prim'ordine e una giocabilità dinamica che punta su un sistema di combattimento vario e fluido, e su una fase esplorativa ancora più preponderante, con diversi percorsi multipli e oggetti raggiungibili solo dopo aver appreso abilità avanzate. Lords of Shadow 2 sembra avere tutte le carte in regola per fare il salto di qualità rispetto al suo predecessore, posizionandosi in una scala ideale molo alta all'interno del panorama degli action adventure.
Thief
Il gioco
In uscita il 28 febbraio
Fin dalle sue origini, nel 1998, Thief è stato ben accolto dal pubblico, grazie a un gameplay a suo modo originale, fatto di strategia, movimenti furtivi e azioni nell'ombra, che già col primo episodio pose le basi per una saga divenuta col tempo amatissima e ineguagliata nel suo genere. Proprio come l'originale, anche questo reboot sarà un'avventura stealth in prima persona incentrato sull'abilità del protagonista di muoversi silenziosamente, compiere i furti e scomparire senza lasciare traccia. Nei panni di Garrett, infatti, il videogiocatore sarà impegnato a derubare l'élite che sostiene il tiranno locale, agendo nell'ombra ed evitando quando possibile ogni contatto diretto con le sue vittime. E per farlo potrà contare su un buon ventaglio di opzioni, visto che per completare pressoché qualsiasi obiettivo sarà disponibile più di una soluzione, e negli interni ci si potrà destreggiare per evitare le guardie interagendo con il sistema di illuminazione, nascondendosi negli armadi o cercando vie secondarie, come i condotti dell'aria. Non c'è dubbio, quindi, che Thief sia uno di quei titoli che daranno il massimo se giocati ad un alto livello di difficoltà, vale a dire quando le trappole diventano letali e poche ferite consumano tutta l'energia vitale, che tra l'altro andrà ricaricata utilizzando i medkit, visto che a quel punto l'utente sarà chiamato a ragionare di più, a rallentare il ritmo di gioco alla ricerca del modo migliore per sfuggire a una situazione di pericolo, magari grazie a un passaggio segreto o a una finestra aperta, prestando attenzione a tutte le interazioni che la città avrà da offrire in questo senso.
South Park: Il Bastone della Verità
Il gioco
In uscita il 6 marzo
I bambini più irriverenti della televisione arriveranno a marzo del 2014 su PlayStation 3 e Xbox 360 in un interessante quanto atipico gioco di ruolo. "Interessante" perché, a dispetto dei protagonisti, il prodotto sembra avere delle meccaniche piuttosto valide, e "atipico" perché a compiere le gesta classiche di impavidi eroi, astuti maghi e nerboruti guerrieri saranno invece, a modo loro, Cartman, Stan, Kyle e Kenny. La storia ruoterà attorno a un gioco di ruolo organizzato dai quattro protagonisti dello show che coinvolgerà l'intera cittadina di South Park. I suoi abitanti si divideranno in fazioni intenzionate a mettere le mani sul Bastone della Verità, che poi altri non è che un semplice pezzettino di legno. Proprio questo elemento narrativo costituisce la chiave di volta dell'intero impianto umoristico che sorreggerà il titolo fin dalle prime battute, con gag che spesso e volentieri gireranno intorno a questa immaginaria epica battaglia. In modalità combattimento, South Park: il Bastone della Verità si presenta come un gioco di ruolo formalmente ineccepibile e di stampo classico, visto che rispetta tutte le regole di base di un autentico GDR a turni: è possibile effettuare attacchi fisici, magici o utilizzare oggetti. Solo che tutto è caratterizzato dall'atmosfera irriverente e particolare del cartone animato, con le battute sarcastiche durante le battaglie, l'uso indiscriminato di escrementi e peti per causare un esplosione, e molto altro. Che questo sia un gioco assolutamente fuori di testa e dunque perfetto per chi ama la serie televisiva, lo dimostra anche il modo in cui vengono indicati lo status e l'equipaggiamento del personaggio principale, con una schermata praticamente identica a una pagina di Facebook, e il completamento delle quest secondarie porterà in premio proprio delle richieste di amicizia che serviranno ad aumentare il suo potere nel gioco.
The Walking Dead: Stagione 2
Il gioco
In uscita il primo trimestre
Il primo episodio, intitolato All That Remains, è già disponibile da un paio di settimane in digital delivery, ma The Walking Dead, lo splendido gioco di Telltale Games continuerà nel nuovo anno con i rimanenti quattro capitoli che compongono la stagione due. Di questo interactive drama che ha avuto un enorme e meritato successo con la precedente edizione, non per niente è stato Gioco dell'Anno 2012 di Multiplayer.it, si è detto e scritto di tutto ormai. In questo seguito il giocatore controllerà direttamente la piccola Clementine, che orfana dei genitori e dell'amico Lee dovrà imparare a cavarsela da sola in un mondo post apocalittico popolato da zombi e da sopravvissuti senza scrupoli. Senza spoilerare troppo, da quanto abbiamo visto fino a ora la natura terrificante del mondo creato da Robert Kirkman è rimasta praticamente intatta nella sua riproduzione, così come l'atmosfera che permea l'intera avventura rendendola simile a un vero e proprio telefilm. Conoscendo poi la capacità dello sviluppatore americano di raccontare storie, tratteggiare personaggi e porre gli utenti davanti a scelte significative, ci attendiamo ancora una volta un ottimo prodotto per i mesi a venire, visto che la natura seriale di The Walking Dead renderà disponibile un capitolo per volta.
The Evil Within
Il gioco
In uscita il secondo trimestre
Anche se Shinji Mikami è preoccupato del fatto che secondo lui i videogiocatori sono ormai troppo scafati per poter essere spaventati come un tempo, col suo prossimo lavoro, The Evil Within, in sviluppo presso Tango Gameworks, il papà della serie Resident Evil sa di avere in mano un progetto comunque valido e in grado di smentire i dubbi che albergano nella sua mente. Questo soprattutto grazie al mix di elementi che sembrano tratti dai primissimi Resident Evil, come per esempio l'atmosfera cupa e i ritmi lenti ma carichi di tensione delle fasi d'esplorazione e quelli più marcatamente d'azione del quarto capitolo della saga horror Capcom. Al resto dovrebbe poi contribuire una trama che vedrà il giocatore muoversi inizialmente tra le mura del Beacon Mental Hospital nei panni del detective Sebastian Castellanos, in un incubo fatto di mostruosi nemici, realtà parallele e scene splatter. Di certo nulla è quello che sembra e Mikami è uno di quegli autori giapponesi, un po' come Kojima, che riesce a dare un tocco cinematografico alle sue opere anche avvalendosi di citazioni e riferimenti assortiti. Vista la penuria recente di veri survival horror, le nostre aspettative per questo prodotto sono parecchie, nella speranza che grazie a esso il genere ritrovi la retta via, smarrita in questi anni dietro a svolte eccessivamente action e da sparatutto in terza persona. Per farlo, ovviamente, The Evil Within dovrà proporre un giusto bilanciamento tra eventi paurosi, avventura ed azione.
Dragon Age: Inquisition
Il gioco
In uscita il quarto trimestre
Come abbiamo avuto modo di scrivere in passato, molte serie impiegano una vita a cambiare, mentre Dragon Age lo ha invece fatto in appena due apparizioni. La saga fantasy targata BioWare ha dovuto mutare pelle rapidamente, dopo un primo capitolo nato e cresciuto su PC, per adeguarsi ai crismi che la moderna industria dei videogiochi aveva nel frattempo dettato, senza però riuscire nel difficile compito di accontentare tutti i videogiocatori. Dragon Age: Inquisition avrà in tal senso il difficile compito di mediare le richieste degli appassionati, che vedono in Origins l'unica formula ammissibile, e la spinta fisiologica del publisher a rivolgersi ad un pubblico ampio, quello che garantisce vendite consistenti. Il titolo si prospetta davvero imponente, con una struttura open world delle aree in grado a nostro parere di proporre un'esperienza più coinvolgente rispetto all'impostazione lineare di un tempo, grazie anche a un contesto narrativo di primo livello, dove le decisioni prese dal giocatore possono avere risvolti non solo sulla storia ma anche sull'ambiente. Senza contare che si potrà personalizzare il proprio alter ego anche caratterialmente, in base all'atteggiamento che quest'ultimo avrà di fronte a certe situazioni, cosa che peraltro andrà a influenzare il numero di alleati da reclutare per l'ordine dell'Inquisizione. A livello di battle system dovremmo trovarci dinanzi a un ibrido ben amalgamato fra Origins e Dragon Age II, fra strategia e azione, con la possibilità quindi di coordinare i movimenti e gli attacchi dei quattro membri del party, avendo la piena consapevolezza dei nemici e del loro posizionamento, così da poter meglio pianificare ogni mossa.