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Pulire è un divertimento(?)

Un gioco dove il nonsense e lo humor la fanno da padrone, un'esperienza purtroppo ancora troppo acerba

PROVATO di Luca Olivato   —   17/04/2014

Chiamati dal quartier generale per raggiungere una stazione orbitante dove si sta svolgendo uno scontro a fuoco tra marine interstellari e orde di temibili alieni, al nostro arrivo troviamo solo desolazione e resti della recente carneficina. È oramai troppo tardi? Nient'affatto, il divertimento inizia proprio adesso! In questo imprevedibile titolo, attualmente disponibile con la formula ad Accesso Anticipato, il compito del giocatore è quello di pulire i livelli devastati da una delle classiche battaglie che siamo abituati a vivere nei giochi in prima persona. Se pensate di potervi avvalere di avveniristici ritrovati della tecnologia come aspirapolveri o lucidatrici vi state sbagliando di grosso: armati di sola ramazza (o poco più) preparatevi a rimettere ordine delle stanze che nemmeno un orda di mocciosi scatenati sarebbe in grado di soqquadrare come hanno fatto gli svalvolati modders sudafricani.

Un gioco dove il nonsense e lo humor la fanno da padrone, ma ancora troppo acerbo

Sporco dappertutto

Dalla schermata iniziale si può decidere uno dei sette livelli da affrontare. Come detto l'unico compito del giocatore è quello di ripulire le location da innumerevoli chiazze e viscere (da cui il nome) umane e aliene frutto di pesanti scontri a fuoco.

Surgeon Simulator Extreme Edition... no, quello era un altro gioco
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La pratica è molto più impegnativa della teoria perché si avrà a che fare con i problemi che quotidianamente assillano uomini e donne di casa. Per prima cosa bisogna studiare bene l'ambientazione, in cui trovano posto due attrezzature indispensabili: il forno crematorio e il distributore di detersivi. Il fatto che, all'interno del livello, ce ne sia solamente una per tipo aumenta notevolmente il tasso di difficoltà e costringe il pulitore di turno ad uno snervante (in tutti i sensi) andirivieni per avere ragione di macchie e sporcizia. I rifiuti più piccoli possono essere raccolti in appositi bidoni da smaltire successivamente nell'inceneritore, mentre quelli dimensioni maggiori, come i sacchi di plastica che contengono cadaveri di alieni, devono prima essere "ridotti" con l'utilizzo di una potente pistola laser, che a quanto pare è l'unica arma lasciata per strada dai protagonisti della battaglie. Per evitare di far ancora più danni è bene limitarne l'uso perché aloni di bruciato e cenere derivante dalla combustione dell'immondizia rischiano di aumentare esponenzialmente il lavoro. Quando finalmente il campo di battaglia sarà sgombro da inutili oggetti si potrà passare alla parte più intellettuale di Viscera Cleanup Detail, ossia quella della pulizia di pavimenti e pareti. Come scritto inizialmente lo spazzolone è la vera anima di questa stramba produzione. Ci sarebbero anche due modalità di utilizzo: con la prima si pulisce mentre con l'altra si può utilizzare alla stregua di un'arma impropria, ma non se ne capisce bene il motivo visto che nei livelli non c'è anima viva.

Mostratelo alle mamme che dicono che i videogiochi non insegnano nulla!
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Tuttavia pulire per terra si rivelerà ben presto operazione complicata e cervellotica: il "Mocho" ovviamente sarà utilizzabile solo per poche passate prima di perdere la propria azione pulente e se ci si intestardisse ad utilizzarlo si finirebbe col fare ancora più sporco di prima, pertanto va risciacquato in un secchio d'acqua per poter proseguire. L'operazione è tutt'altro che immediata e se pensate di poter semplicemente immergere le setole vi state sbagliando di grosso: bisogna prima di tutto "fare centro" altrimenti c'è il pericolo di rovesciare il secchio; non è detto inoltre che una semplice strizzata possa portare nelle condizioni iniziali lo scopettone e, anzi, nella maggior parte dei casi sarà necessario pigiare furiosamente sul tasto sinistro per avere la meglio dello sporco ostinato. Va da sé che anche il detergente potrà essere sfruttato per un numero limitato di volte, superato il quale il livello di impurità sarà tale da costringerci a sostituirlo. Anche in questi casi è frequente imbattersi nelle terribili minacce in cui ogni donna di casa ha avuto a che fare almeno una volta nella vita: parliamo per esempio del rischio di calpestare una zona sporca ed imbrattare pertanto i punti della stanza che si erano puliti in precedenza o ancora peggio del pericolo di ribaltare un secchio d'acqua sporca, con tutte le imprecazioni che questo scellerato gesto comporta. Come se non fosse abbastanza il perfido trio di programmatori ha ben pensato di inserire delle zone molto difficili da raggiungere a cui è possibile accedere soltanto sfruttando dell'attrezzatura magari presente in altre stanze dello stesso livello.

L’idea iniziale

I tre fratelli Richert possono essere considerati, a buon diritto, degli hardcore gamer: i loro primi lavori risalgono addirittura ai tempi di Doom e Quake. Si sono successivamente avvicinati al motore di Unreal con delle modifiche al primo Unreal Tournament che sono proseguite successivamente con le versioni 2003 e 2004 dello sparatutto di Epic, per il quale hanno realizzato l'add-on Ballistic Weapon, presto divenuto popolare presso la comunità di giocatori. I consensi raccolti li porteranno alla ribalta internazionale ottenuta con delle menzioni d'onore nella competizione "Make Something Unreal". L'idea di Viscera Cleanup Detail nasce nel luglio dello scorso anno dopo una decina di giorni di lavoro: la prima alpha viene distribuita gratuitamente (è ancora possibile scaricarla) e suscita sin da subito la curiosità del grande pubblico. Il vero trampolino di lancio si presenta in ottobre con il tanto curioso quanto riuscito mash-up con la versione 2013 di Shadow Warrior. In occasione delle vacanze natalizie è stato il turno della Santa's Rampage Edition, diventata ben presto un cult tra gli appassionati del nonsense.

Ricordi di Unreal

Rimettere in sesto un'ambientazione è opera lunga e laboriosa, che può tranquillamente richiedere più di un paio d'ore. Il problema maggiore è che al termine di tante sofferenze non ci sarà la minima ricompensa, nemmeno sotto forma di achievement da esibire su Steam. Sarebbe senz'altro auspicabile l'implementazione di classifiche o di obbiettivi che diano un "senso" (ammesso che ce ne possa essere uno) alle partite. Altrettanto urgente è l'ottimizzazione del codice di rete attualmente limitato alla sola e arcaica connessione tramite indirizzo IP. Le partite in modalità cooperativa (o meglio ancora competitiva) potrebbero però diventare un must solo a fronte di una serie di ricompense che gratifichino il giocatore perché allo stato attuale, dopo l'inevitabile divertimento iniziale nell'affrontare un titolo tanto irrazionale, anche le sessioni in compagnia perdono mordente una volta studiate tutte le location. Dal punto di vista tecnico non c'è un granché che si salvi: texture e modelli poligonali sono quelli visti e rivisti in decine di altri titoli "Unreal-based"; peccato perché volendo spingere sul pedale del macabro e dello splatter potrebbe venire fuori qualcosa di interessante.

Da usare con cautela
Da usare con cautela

Migliori come detto le ambientazioni che sono sufficientemente grandi (a volte anche troppo) e ben realizzate. Assenti le musiche e approssimativi gli effetti sonori: nei frequenti update però gli sviluppatori hanno dimostrato di aver imboccato la giusta strada della revisione, che speriamo possa portare anche a ripensare l'utilizzo di altri oggetti (come il rilevatore di sporcizia) sulla cui fattiva utilità sono permasti svariati interrogativi e sul miglioramento della fisica che in alcuni frangenti risulta davvero approssimativa. Va sicuramente dato merito ai programmatori di essere riusciti a mettere in piedi un titolo che, per la prima volta, cerca di rendere divertente un'attività monotona e ripetitiva. L'azzardo, su cui pochi avrebbero scommesso, si può dire parzialmente riuscito perché Viscera Cleanup Detail si ricava una nicchia tutta sua nel variegato panorama dei giochi indipendenti. Purtroppo ci sono ancora degli importanti "pezzi" che mancano e che limitano pesantemente non tanto la singola partita quanto la pretestuosità di un'intera produzione stand-alone. Se avete voglia di capire quello che vi sta per attendere potreste piuttosto prendere in considerazione gli spin off Shadow Warrior: Viscera Cleanup Detail o ancor meglio la Santa's Rampage Edition, che si limita ad un unico e allucinogeno livello in tema natalizio. Se invece l'idea di lavare pavimenti e raccogliere rifiuti vi fa schizzare l'adrenalina alle stelle potreste anche voler sostenere sin da subito il lavoro di RuneStorm, tenendo però a mente che esistono alcune sostanziali lacune.

Requisiti di Sistema PC

Configurazione di Prova

  • La redazione usa il Personal Computer ASUS CG8250
  • Processore: Intel Core i7 860 a 2.8 GHz
  • Memoria: 8 GB di RAM
  • Scheda video: NVIDIA GeForce GTX 670
  • Sistema operativo: Windows 7 a 64 bit

Requisiti minimi

  • Windows XP SP3, Vista, 7
  • Processore Dual Core 2.4 GHz
  • 2 GB Ram
  • Nvidia GeForce 8800 GT o AMD Radeon HD 3870
  • 2 GB di spazio su disco

Requisiti consigliati

  • Processore Quad Core 2.6 GHz
  • 4 GB Ram
  • Nvidia GeForce GTX 560 o AMD Radeon HD 5850

Conclusioni

Digital Delivery: Steam
Prezzo: 7,99€
Multiplayer.it

Lettori (12)

6.9

Il tuo voto

PRO

  • Concept originale
  • Ottimo design dei livelli

CONTRO

  • Modello fisico da sistemare
  • Modalità multiplayer insufficiente
  • Grave mancanza di finali e/o obbiettivi