Gioventù perduta

I pochi minuti passati davanti a uno dei totem dello stand Sony sono bastati a far diventare Night in the Woods uno dei giochi indipendenti più attesi dei prossimi mesi. Il titolo sviluppato da Alec Holowka e Scott Benson è un'originale avventura che prova a raccontare una storia deliziosa, con un gusto e una ricercatezza che raramente si vedono nei videogiochi tradizionali. Sviluppato con Unity e spinto con successo attraverso una recente campagna su Kickstarter, Night in the Woods non propone racconti di supereroi, scene d'azione o sinistri misteri, ma si focalizza piuttosto sulle persone comuni, i dialoghi di tutti i giorni, le amicizie e gli improvvisi cambiamenti nella vita di chiunque.

Night in the Woods è un'originale avventura sulla fine dell'adolescenza e l'incertezza del futuro

Crescere è un'avventura

Come Art Spiegelman con il suo intramontabile Maus, Holowka e Benson vogliono creare empatia e raccontare una storia piena di fascino dando ai loro personaggi le fattezze di animali antropomorfi. Protagonista è Mae, una giovane gatta che, insoddisfatta dagli studi, decide di mollare l'università e tornare a stare dalla madre nella sua piccola città natale. Vorrebbe infatti rivivere i tempi in cui, da ragazzina, passava le giornate con gli amici del liceo, andando in giro per le strade a far casino assieme a Gregg, una volpe con la passione per il punk rock. Al suo ritorno, però, Mae scopre che le cose sono cambiate, gli amici di una volta sono cresciuti, molti se ne sono andati o hanno imboccato nuove strade.

La vita come la ricordava, insomma, è ormai terminata e la protagonista si ritrova così a dover affrontare un futuro incerto. Night in the Woods affronta tematiche estremamente vicine alla nostra generazione: la precarietà, l'indecisione sul proprio futuro, il cercare un significato alla caducità della vita, la perdita delle amicizie, l'importanza dei piccoli momenti, la fine dell'adolescenza e l'inizio di nuove problematiche con cui confrontarsi. Non capita spesso che nei videogiochi, da sempre mezzo di escapismo dalla vita di tutti i giorni, ci vengano ricordate in maniera così forte l'inevitabilità delle cose e lo scorrere inarrestabile del tempo. La scelta di ambientare la storia in autunno, tra foglie morte e alberi ingialliti, non fa altro che sottolineare ancora di più questo messaggio. Il titolo punta tutto sull'esplorazione, col giocatore che di volta in volta deve interagire con i numerosi abitanti della città. Appena usciti di casa, un vecchio alligatore razzista ci sgrida, intimandoci a non saltare sulle linee elettriche "come nostro solito". Ovviamente ce ne freghiamo, e due secondi dopo stiamo saltellando allegramente sui cavi della corrente, sulle finestre e sui tetti dei palazzi. La storia percorre alcune settimane nella vita dei vari abitanti del posto, ma anche se per proseguire viene chiesto di risolvere piccoli enigmi o di cercare qualcosa (o qualcuno) in città, gran parte del divertimento sta nel semplice girovagare e chiacchierare con gli altri personaggi.

I dialoghi scritti finora sono ricchi di humour, ma soprattutto sono credibili e piacevoli da leggere, sia per il tono usato sia perché raccontano spesso piccole storie di altri cittadini. In base all'interazione con l'ambiente o con gli altri personaggi (perlopiù attraverso domande a risposta multipla), Mae vedrà la sua agenda personale riempirsi di messaggi e buffi disegnini: alla fine dell'avventura, ogni giocatore avrà un'agenda diversa da quella degli altri e potrà ripercorrere i momenti salienti attraverso i vari bozzetti. Graficamente parlando, poi, Night in the Woods è stato senza dubbio uno dei giochi 2D più belli dell'intera fiera losangelina, sia per stile artistico che per le animazioni. Per chi teme di ritrovarsi tra le mani l'ennesima perla troppo breve per essere apprezzata appieno, gli sviluppatori hanno affermato che l'avventura durerà tra le quattro e le otto ore a seconda di quanto a fondo si decida di esplorare il mondo di gioco. Una cosa comunque è certa: Night in the Woods sarà un titolo che i giocatori apprezzeranno di più o di meno, in maniera diversa a seconda delle loro esperienze personali, della loro età, delle loro incertezze e dei loro timori. Un titolo che, di sicuro, non passerà inosservato.