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Si torna in TV

Le avventure dei personaggi di Persona 4 e Persona 3 continuano nel secondo picchiaduro di Arc System Works

ANTEPRIMA di Christian Colli   —   20/06/2014

La community europea non aveva digerito affatto bene i tempi biblici della localizzazione di Persona 4 Arena, il primo picchiaduro di Arc System Works basato sul famosissimo jRPG di Atlus: avevamo dovuto aspettare più di un anno, anche a causa del region lock che aveva impedito ai fan più sfegatati di procurarsi il gioco d'importazione.

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La storia, a quanto pare, non è destinata a ripetersi con Persona 4 Arena: Ultimax, che anzi uscirà in Giappone ad agosto per vedere una localizzazione occidentale già a settembre per il territorio nord americano, e presumibilmente entro la fine dell'anno per quello europeo. Il gioco, già disponibile in versione arcade da qualche tempo, non è una semplice "espansione" dell'originale, come spesso accade in questi casi, ma un sequel vero e proprio, reso tale non solo dalle modifiche al gameplay ma anche da una modalità storia tutta nuova.

Persona 4 Arena: Ultimax ha novità anche per chi ha già trascorso tantissime ore sul precedente episodio

In continuity

Non esiste sequel o revisione di picchiaduro senza nuovi combattenti che ne arricchiscano il roster, e ovviamente Persona 4 Arena: Ultimax si attiene al regolamento con alcuni nuovi personaggi che renderanno il cast originale - invero non proprio esteso - ancora più vario. La cosa curiosa è che tre dei nuovi lottatori arrivano direttamente da Persona 3: sono Yukari Takeba, Jumpei Iori e Ken Amada.

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Quest'ultimo, poi, combatte insieme al cane Koromaru, il che in realtà rende i personaggi quattro dal punto di vista della mera presenza. Gli anni sono passati anche per loro: ricordiamo che Persona 4 si svolgeva alcuni anni dopo i fatti di Persona 3, e che il picchiaduro è un vero e proprio sequel del jRPG e non una specie di strano spin-off come l'imminente Persona Q per Nintendo 3DS. Ken è praticamente irriconoscibile (è quasi un ometto) mentre Yukari si veste come la supereroina che interpreta in un telefilm, e per combattere utilizza sempre un arco. Sempre buffo e stravagante il buon "Stupei", invece, che arriverà a Inaba quasi per caso, armato di una minacciosa mazza da baseball.

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A loro si aggiungono altri due combattenti: Rise Kujikawa, che nel prequel era semplicemente l'annunciatrice e nel jRPG originale faceva più che altro da guida, sarà giocabile una volta per tutte, mentre Sho Minazuki è un personaggio completamente inedito, creato appositamente per questo picchiaduro. Sho non possiede un Persona e, per di più, dichiara di essere dietro alla riattivazione del Midnight Channel che costringerà i nostri eroi a tornare in azione. Poco prima dell'E3 è stato anche annunciato un personaggio extra che sarà sbloccabile via DLC: si tratta di Tohru Adachi, proveniente direttamente da Persona 4, e sul quale non aggiungiamo altro per non guastare la sorpresa a chi non ha ancora giocato lo splendido jRPG per PlayStation 3 e PlayStation Vita. Oltre ai cinque personaggi nuovi, Arc System Works permetterà di selezionare anche le Shadow dei vecchi personaggi: non si tratta di una mera differenza di skin, ma di personaggi leggermente diversi che condividono solo parzialmente la movelist della loro "forma originale" e dispongono di una tecnica chiamata Shadow Rampage che sostituisce il normale Burst. Quando il giocatore attiva Shadow Rampage, infatti, la forma Shadow del suo personaggio dispone di SP illimitati per alcuni secondi.


Nuove novità

Naturalmente l'aggiunta dei nuovi personaggi ha obbligato lo sviluppatore a rivedere il vecchio roster, correggendo il tiro qua e là con un bilanciamento generale che si è tradotto in qualche mossa speciale nuova e alcune modifiche ai parametri e alle movelist dei combattenti del primo Persona 4 Arena. La ragione è legata anche all'introduzione di alcune nuove meccaniche che serviranno a rinfrescare la proposta.

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La prima, in realtà, serve a catalogare meglio i vari personaggi, distinguendoli per l'utilizzo del loro Persona attraverso il numero di "tarocchi" sotto l'indicatore dell'energia vitale: nel primo Persona 4 Arena queste carte rappresentavano il numero di colpi che poteva subire un Persona prima di disattivarsi per un certo periodo di tempo (bloccando, di fatto, le mosse speciali che lo impiegavano). In Persona 4 Arena: Ultimax, invece, quelli che impiegano di meno il proprio Persona disporranno di meno "tarocchi", i quali però si rigenereranno più velocemente; per inverso, i personaggi che fanno più affidamento sul Persona potranno reggere più colpi, ma poi dovranno aspettare più a lungo. Sullo stesso concetto di "high risk high reward" si fonda anche il sistema completamente inedito che Arc System Works ha chiamato S-Hold: in pratica alcune mosse speciali si potranno caricare tenendo premuto il tasto di attivazione e comporteranno particolari bonus, magari infliggendo molti più danni o caricando maggiormente l'indicatore SP. Tuttavia, una mossa speciale caricata al massimo può sconfiggere all'istante l'avversario, ma richiede un tempo di lancio e una precisione decisamente sofisticati. Tra le nuove meccaniche, una modalità di gioco inedita chiamata Golden Arena - dove è possibile personalizzare i propri combattenti di round in round - e un corposo Story Mode che si affida a testi, dialoghi e illustrazioni per raccontare una storia tutta nuova, i fan dei picchiaduro bidimensionali e di Persona 4 e Persona 3 dovrebbero sicuramente tenere d'occhio questa release invernale.

CERTEZZE

  • Una nuova avventura per i fan di Persona 3 e Persona 4
  • Cinque nuovi personaggi più le Shadow dei vecchi

DUBBI

  • Le nuove meccaniche basteranno a rinfrescare l'esperienza?
  • Bilanciamento tutto da verificare