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Intrigo in alto mare

Gioco di ruolo cartaceo e avventura grafica si mescolano tra i flutti dei mari caraibici

PROVATO di Mattia Armani   —   22/08/2014

Il Velvet Sundown è uno yacht di lusso con tanto di piscina e bar da hotel cinque stelle. Un'ambientazione perfetta per il classico giallo che qui fa da sfondo a un interessante ibrido tra avventura e gioco di ruolo vero e proprio. L'esperienza, infatti, si basa sull'interazione con gli altri personaggi, tutti controllati da giocatori in carne e ossa, con il fine di scoprire indizi sempre più rilevanti e compiere una serie di missioni. Come avrete capito Velvet Sundown non è un videogioco classico ma un'infrastruttura per il gioco di ruolo investigativo che mette a disposizione un set digitale dove giocare le proprie partite. Ed è proprio questa la peculiarità del titolo. Tutto è nelle mani dei giocatori che comunicano utilizzando una chat testuale la cui funzione primaria è quella di consentire lo scambio di informazioni.

Intrigo in alto mare

Ci sono segreti personali, persone sospette e indizi che ci danno una traccia del percorso da compiere e rappresentano una preziosa merce di scambio per poter ottenere informazioni dagli altri giocatori. Questo significa che la qualità dell'esperienza, trama esclusa, dipende più dalla qualità e dall'impegno dei compagni che dal lavoro degli sviluppatori. Con un gruppo valido, composto da giocatori che interpretano onestamente il proprio personaggio, l'esperienza è piacevole e due giocatori decisi a fare sul serio possono rendere letteralmente memorabili dialoghi tra spie e personaggi strampalati. Inoltre chi apprezza i giochi di ruolo potrebbe anche stringere sodalizi con animi affini con cui organizzare partite private più serie. Ma sono molte le partite in cui basta anche un solo giocatore riottoso per compromettere irrimediabilmente l'atmosfera dell'esperienza. Un problema, questo, magnificato nelle partite gratuite che sono ovviamente pensate per avvicinare i giocatori alla formula ma rischiano di dissuadere i più vista l'abbondanza dei cosiddetti troll. Le meccaniche investigative, in ogni caso, possono funzionare comunque se la fonte di disturbo è una sola. I giocatori hanno infatti a disposizione uno scanner che, in cambio di una batteria, permette di verificare l'identità di un personaggio. L'utilizzo dello strumento regala maggiore soddisfazione se si arriva ad usarlo in base all'intuizione. Ma è anche possibile sfruttarlo per mettere a nudo il personaggio di un giocatore che non collabora.

Velvet Sundown è un gioco di ruolo social, un peculiare esperimento ricco di potenziale

L'idea non basta

Le partite di Velvet Sundown ospitano da un minimo di 4 fino a 11 giocatori che si possono organizzare nella chat della lobby globale o possono semplicemente entrare in una delle partite evidenziate nella schermata principale. Una volta in gioco la prima cosa che colpisce è l'ottimo uso dei colori che rende il Velvet Sundown un'ambientazione decisamente suggestiva. Purtroppo, una volta superato l'impatto iniziale, diventa drammaticamente evidente come i dettagli non abbondino e le animazioni siano legnose e limitate.

Intrigo in alto mare

Attualmente, inoltre, gli utenti non paganti non possono fruire, a causa di problemi tecnici, della funzione "text to chat" che trasforma in audio tutto quello che viene scritto dai giocatori. Ma non possiamo dire che se ne senta la mancanza a causa dell'orribile effetto robotizzato delle voci che non va per nulla d'accordo con il feeling del gioco. Meglio accontentarsi della non esaltante ma azzeccata colonna sonora che si rifà inevitabilmente all'immaginario investigativo classico. Peccato che da questo immaginario non sia stata colta anche l'enorme varietà di racconti. Le avventure sono una manciata e se non si paga ce n'è una sola disponibile, a rotazione settimanale, che esaurisce tutti i suoi spunti in poche partite. Risulta quindi difficile consigliare Velvet Sundown a chi non vuole mettere mano al portafogli. Ma anche volendo pagare resta il problema della singola ambientazione che finisce per stancare anche i giocatori più entusiasti. Inoltre lo scarso numero di avventure disponibili rende a dir poco indigesta una sottoscrizione mensile, unica modalità di pagamento disponibile, e le possibilità di interazione con lo scenario sono scarse. Ci sono ovviamente prove da scovare ed è possibile seguire i movimenti dei giocatori per farsi un'idea di quello che cercano. Ma un pizzico di stealth, anche fosse limitato all'azione di sbirciare, aggiungerebbe parecchio all'esperienza consentendo agli sviluppatori di creare missioni più avvincenti.

Intrigo in alto mare

Per ora invece le missioni specifiche, che riguardano per lo più lo scambio di oggetti, sono meri riempitivi e spesso portano a dialoghi inizialmente divertenti che si tramutano rapidamente in assurdità capaci di incrinare l'atmosfera della partite. Scambiare una bambina per un po' di erba può far tanto sorridere quanto inorridire a seconda della sensibilità di chi partecipa al truce scambio ma una volta esaurito l'effetto sorpresa le cose si fanno inutilmente ridicole. In tutto questo dobbiamo ovviamente tenere in conto che si tratta di un titolo pensato per accogliere nuovi contenuti ed è possibile che altri scenari, magari accorpati dalla stessa sottoscrizione, propongano ambientazioni diverse. Ma anche se così non fosse ci auguriamo comunque di vedere un'evoluzione della piattaforma Dramagame su cui è basato il titolo di Tribe Studios. L'infrastruttura ha infatti potenziale da vendere e questo è evidente anche solo osservando come un'avventura, tutta gestita dai giocatori, si possa adattare a un numero variabile di partecipanti. Attualmente, però, l'offerta di gioco risulta troppo esile e per questo Velvet Sundown si aggiudica un bollino negativo anche se vi ricordiamo che è possibile provarlo gratuitamente e per qualcuno potrebbe rivelarsi un'esperienza sorprendente.

Conclusioni

Digital Delivery Steam
Multiplayer.it

Lettori (1)

4.6

Il tuo voto

PRO

  • Un'idea intrigante abbinata a un'ambientazione suggestiva
  • Con il gruppo giusto può dare vita a esperienze notevoli

CONTRO

  • Una sola ambientazione e pochi contenuti anche per gli utenti paganti
  • Gli elementi ironici sono fini a se stessi ed esauriscono presto appeal e utilità
  • Anche un solo troll può danneggiare notevolmente l'esperienza