Dopo la vivace parentesi di Awesomenauts, il team indipendente Ronimo Games ha deciso di ritirare fuori dall'armadio l'ottimo Swords & Soldiers per realizzarne un seguito più grande e più curato in praticamente ogni aspetto. Non stupisce che lo sviluppatore di Utrecht abbia deciso di lavorare a Swords & Soldiers 2 anziché mettersi nuovamente al lavoro su un gioco del tutto inedito: dopotutto il primo capitolo è ancora oggi tra i titoli più riconoscibili (e probabilmente tra quelli di maggior successo) usciti su WiiWare, al punto tale da convincere il team olandese a riproporre il suo strategico non solo su console Nintendo ma anche su PlayStation 3, PC e mobile. Alla GamesCom 2014 abbiamo visto una brevissima demo del gioco, che includeva un breve tutorial ma soprattutto si focalizzava sulla modalità Schermaglia.
Swords & Soldiers 2 è una versione più ricca e più dettagliata dell'apprezzato strategico di Ronimo
Vichinghi contro Demoni
La manciata di minuti passata col tutorial ci ha subito fatto capire che Swords & Soldiers 2 resta assolutamente fedele alla formula dell'originale. Ancora una volta si tratta di uno strategico a scorrimento laterale in cui l'obiettivo del giocatore è quello di aiutare le proprie unità a raggiungere l'altro capo del livello, facendo fuori i nemici lungo il percorso e distruggendo la base nemica posta alla fine dello scenario.
Non potendo controllare direttamente i movimenti dei propri soldati, per farlo il giocatore deve investire le risorse raccolte per costruire delle torri, creare nuove unità, potenziarle o lanciare incantesimi in battaglia. Ed è proprio in questo che consiste la sfida principale: riuscire a gestire con attenzione le risorse limitate e capire quando spenderle e come spenderle. Rimanere del tutto a secco mentre le unità avanzano senza fermarsi verso la base nemica potrebbe concludersi in una clamorosa disfatta. Come nel primo Swords & Soldiers, anche stavolta saranno presenti tre diverse classi, ma l'unica ad essere riproposta dall'episodio originale è quella dei Vichinghi guidati da Barbarossa. Gli Aztechi e l'Impero Cinese sono stati invece rimpiazzati da due eserciti inediti, uno ancora non rivelato e l'altro composto invece dai Demoni. Prevedibilmente ogni fazione avrà i suoi punti di forza e le sue debolezze, ma soprattutto sarà caratterizzata da unità diverse, strutture a sé e incantesimi specifici che cambiano in maniera sensibile il modo di giocare. In maniera simile a quanto visto nella versione PlayStation 3, si utilizzano i dorsali ZL e ZR per scorrere tra le unità o le magie da evocare. È una soluzione che nei primi minuti può risultare piuttosto macchinosa, ma che con un po' di pratica si rivela ottima per eseguire rapide scelte.
Ronimo ha promesso alcune novità nel gameplay e un lavoro di bilanciamento decisamente superiore, ma il poco tempo passato con la demo non ci ha dato la possibilità di approfondire. Evidenti sono invece i passi avanti fatti da un punto di vista grafico: lo stile e la vivacità dei colori restano fedeli al primo Swords & Soldiers, ma in questo caso si notano personaggi e ambienti più curati e tante nuove animazioni. Una breve partita in modalità Schermaglia ci ha dato invece un assaggio della nuova fazione dei Demoni. A differenza dei Vichinghi, che come nel primo episodio si basano fortemente su una più tradizionale gestione delle risorse per creare unità e lanciare magie, i Demoni possono accumulare Mana sacrificando le proprie unità: si tratta quindi di un esercito più difficile da gestire, ma l'apparente svantaggio è bilanciato da una devastanti magie e dalla possibilità di evocare orde di non morti attraverso speciali torri. Per ora, insomma, Swords & Soldiers 2 si presenta come una versione più ricca e più dettagliata dell'originale, e tutto sommato non è una cattiva notizia: in fase di recensione, oltre all'inedita campagna, sarà interessante testare soprattutto le nuove tattiche che nasceranno utilizzando la classe dei Demoni e quella ancora non annunciata.
CERTEZZE
- Nuove fazioni e nuove tattiche
- Graficamente vivace e curato
DUBBI
- Ancora da verificare la campagna in singolo