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Black Rogue

Ben posizionato all'interno dello stand di Ubisoft non poteva mancare uno spazio dedicato all'altro Assassin's Creed dell'anno: Rogue

PROVATO di Pierpaolo Greco   —   14/08/2014
Assassin's Creed: Rogue
Assassin's Creed: Rogue
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Non facciamo fatica a definire Assassin's Creed Rogue uno dei segreti peggio mantenuti dal publisher francese. Fin dall'annuncio di Unity, il capitolo interamente next gen di cui abbiamo già parlato a Colonia e che ci fa ben sperare verso un'evoluzione sostanziale del franchise, in molti si erano da subito chiesti se Ubisoft avrebbe mai potuto tralasciare un bacino di utenza così vasto ma ancora dipendente dalla old-gen. E dopo che per moltissime settimane si è parlato di Comet, alla fine questo episodio è uscito allo scoperto sorprendendoci con addirittura due demo estremamente corpose che abbiamo potuto vedere e provare nel corso di una lunga presentazione dietro le porte chiuse della GamesCom. La prima, giocata dallo sviluppatore, era ambientata nella River Valley dell'America Centrale, la seconda, provata in prima persona da chi scrive, ci vedeva solcare i mari nel freddo Atlantico del Nord. Entrambe partivano a bordo della Morrigan, la nave del nuovo protagonista, per continuare e terminare a terra dopo una manciata di missioni.

Abbiamo finalmente visto e provato Assassin's Creed Rogue; mettetevi comodi, che di roba ce n'è!

Quando tutto cambia, nulla cambia

Iniziamo subito col dire che bastano pochissimi minuti davanti ad Assassin's Creed Rogue per avere una prima impressione molto precisa: il gioco è a tutti gli effetti una total conversion di Assassin's Creed IV: Black Flag. Sia chiaro che lo diciamo nel modo meno dispregiativo possibile, ma è evidente che il sistema di combattimento, la gestione delle navi e della navigazione, la struttura delle missioni e più in generale l'intero gameplay sono estremamente vicini a quanto visto nel capitolo dello scorso anno mentre, ovviamente, ambientazioni, protagonisti, nemici e scenari sono assolutamente nuovi di zecca. Ovviamente, e questo ci fa ben sperare a livello di narrativa, non mancheranno anche numerosi punti di interconnessione con il terzo Assassin's e non è un caso che entrambe le demo ci vedevano al timone della Morrigan con al nostro fianco Haytham Kenway, papà di Ratonhnhaké:ton, meglio conosciuto come Connor.

Black Rogue
Black Rogue
Black Rogue

Per quanto riguarda la navigazione in mare, è scontato sottolineare che il vascello avrà tutta una serie di nuovi upgrade che si andranno ad affiancare a quelli già visti in precedenza. In particolare abbiamo potuto notare e provare il nuovo cannone rotante laterale che, rispetto al passato, spara colpi a ripetizione e al giocatore rimane soltanto da posizionare il mirino sopra i piccoli bersagli che escono allo scoperto non appena colpiamo con una bordata una nave avversaria. È stata poi potenziata sensibilmente la possibilità di speronare i nemici visto che ora la nave può accelerare rapidamente per brevi tratti aumentando esponenzialmente la forza dell'impatto. Infine, è stata implementata la possibilità di lasciare delle scie di olio bollente dalla poppa in grado di incendiarsi al contatto con l'acqua ed utili per creare dei veri e propri muri di fuoco che impediscono ai vascelli nemici di inseguirci, pena il loro danneggiamento. Nella demo ambientata tra i ghiacci abbiamo poi visto la nostra nave in azione grazie al bulbo rompighiaccio montato sulla prua e che sarà acquistabile nel gioco finale dopo aver compiuto alcune missioni specifiche. Questo upgrade ci ha permesso di navigare attraverso il pack avendo accesso ad aree che inizialmente saranno irraggiungibili mentre abbiamo potuto notare come gli iceberg fungano allo stesso tempo da riparo e da ricchezza potenziale visto che saranno completamente distruttibili e daranno accesso, molto spesso, a tesori nascosti o piccole casse da saccheggiare. Come se questo non bastasse, ora si può venire abbordati esattamente come facevamo noi ai tempi di Black Flag. In questo frangente bisognerà difendere la Morrigan cercando di uccidere un certo numero di soldati e il capitano avversario prima che tutti i membri del nostro equipaggio soccombano. Se riusciamo a difenderci, la nave che ha provato ad affiancarci sarà alla nostra mercé e spetterà a noi decidere che fine farle fare come già visto in precedenza. Proprio questo cambio di prospettiva sembra essere alla base di Rogue visto che gran parte del gameplay sulla terraferma che abbiamo visto e provato, gioca proprio sul fatto che Shay Cormac, il nuovo protagonista, è a tutti gli effetti un templare e dovrà vedersela con gli assassini. I due esempi concreti li abbiamo avuti con i quartier generali delle gang e con i piccoli accampamenti da dominare. Nel primo caso ci troviamo di fronte ad un ripensamento delle vecchie fortezze di Black Flag che andavano prima indebolite a suon di cannonate dal mare e poi assaltate da terra attraverso lo svolgersi di una serie di obiettivi fino all'uccisione del capitano in comando. Ora invece bisogna "solamente" attraccare e svolgere le missioni contestuali nell'accezione più classica del free roaming, ovvero secondo l'ordine che più ci aggrada. Nella demo mostrata si trattava di sabotare tre riserve di veleno, uccidere il leader e strappare la bandiera. Nulla di realmente nuovo ma comunque ottime e interessanti variazioni sul tema che ci hanno permesso, tra l'altro, di vedere in azione anche una serie di nuove abilità del protagonista.

Black Rogue

In primis, il suo fucile ad aria compressa che permette di sparare a grande distanza dardi e granate (per uccidere, stordire o mandare in berserk gli avversari). Allo stesso tempo Shay, proprio per mettersi al riparo dagli attacchi degli assassini, può sollevare la sua bandana per coprirsi bocca e naso e risultare così immune a bombe fumogene e al veleno diffuso nell'aria. Questo permette, ad esempio, di gestire in modo originale l'ambiente facendo sì che una riserva di gas venefico possa essere fatta saltare in aria quando un gruppo di nemici è nelle circostanze, esponendoli agli effetti dello stesso e magari buttandosi nella mischia senza preoccuparsi delle conseguenze per falciare ogni soldato. Il combattimento finale con il leader ci vedeva invece invischiati in un vero e proprio inseguimento tra cacciatore e preda con i due ruoli che si invertivano continuamente. Dovevamo usare la visione dell'aquila per scovare l'assassino del quartier generale e quindi inseguirlo per metterlo KO, difendendoci allo stesso tempo dalle sue imboscate e dalle sue coltellate alle spalle. Senza dubbio un'interessante variazione sul tema che si porta in dote anche delle piccole modifiche all'interfaccia su schermo come il nuovo indicatore circolare che, durante l'uso della speciale visione degli assassini, permette di vedere a colpo d'occhio chi ci sta bersagliando e dove sono le minacce, risultando particolarmente utile quando gli avversari sono alle spalle. Una volta conquistata la gang, potremo gestirla con il consueto metagame: mandarla a svolgere missioni o utilizzarla per rimpinguare le nostre risorse monetarie.

Cambio di prospettiva

Nell'altra demo la sezione sulla terraferma riguardava invece la liberazione di un piccolo accampamento che poteva essere effettuata eliminando prima i tre cecchini appostati sulle torri di guardia e poi uccidendo l'immancabile assassino nascosto tra le costruzioni. Una volta completata questa fase "preparatoria", l'area di gioco diventava totalmente a nostra disposizione, permettendoci nella più classica tradizione di Assassin's Creed, di effettuare le varie sincronizzazioni e tutte le attività secondarie.

Black Rogue
Black Rogue

Tra queste ultime spiccava l'intercept assassin, ovvero il contraltare dei contratti di assassinio che nei precedenti capitoli eravamo soliti accettare. Se prima ci veniva dato un obiettivo da scovare e uccidere, ora siamo a conoscenza fin da subito del bersaglio ma dobbiamo difenderlo superando due fasi. Nella prima, di appena due minuti, dovevamo scovare i sei assassini nascosti tra la folla con l'ausilio dell'onnipresente visione dell'aquila; una volta scaduto il tempo dovevamo assicurarci la sopravvivenza del soldato facendo fuori gli avversari rimasti in vita prima che loro riuscissero a colpire il nostro protetto con un singolo proiettile o attacco in mischia. Non mancano ovviamente novità anche sul fronte della fauna che potremo incontrare e cacciare, da balene a pinguini, passando per gli orsi polari e naturalmente anche le condizioni meteorologiche terranno conto della diversa collocazione geografica di questo capitolo. Nulla è invece cambiato sul fronte grafico visto che Rogue è a tutti gli effetti una versione ottimizzata di Black Flag su oldgen: un comparto tecnico più che buono con le sue magagne ma anche i suoi innumerevoli punti di forza a partire dall'ottimo rendering del mare e dall'eccellente linea visiva. Concludiamo parafrasando quanto già detto in apertura: è indubbio che questo nuovo capitolo di Assassin's Creed, dedicato esclusivamente a PlayStation 3 e Xbox 360, farà la felicità di tutti quelli che hanno adorato Black Flag e vogliono passare un altro anno in compagnia di quell'esperienza di gioco, ma non farà cambiare idea a chi non ha digerito il quarto capitolo e la sua struttura peculiare e che probabilmente additerà Rogue come una furba, ma a nostro parere ben riuscita, mossa commerciale.

CERTEZZE

  • Il capovolgimento di fronte si porta in dote delle interessanti novità del gameplay
  • Tante nuove attività secondarie a terra e in mare per aumentare ulteriormente la varietà
  • La trama potrebbe riservare delle belle sorprese per chi conosce in modo approfondito il franchise

DUBBI

  • In fin dei conti è una "semplice" total conversion di Black Flag
  • Combattimento e meccaniche sono rimaste le stesse del capitolo precedente e non tutti saranno contenti per questo