Life is Strange è uno dei numerosi nuovi titoli presentati alla GamesCom 2014: nel caso specifico si tratta del progetto su cui stava lavorando Dontnod, team parigino a cui si deve il controverso Remember Me.
Le voci relative ai rischi di chiusura per lo studio francese erano dunque infondate dal momento che al contrario i ragazzi d'oltralpe sono più che mai attivi, e Life is Strange ne è appunto la conferma. Rispetto al precedente lavoro, in questo caso si trovano sia punti di contatto che di distacco: tra i primi va sicuramente indicata la presenza nuovamente di una protagonista femminile, aspetto su cui si è discusso parecchio negli ultimi tempi in maniera più ampia all'interno dell'industry. In questo caso l'eroina si chiama Max, ed è una ragazza in età da high school carina, timida, a cui piace fare foto con una specie di polaroid d'altri tempi. Se fin qui le caratteristiche sono quelle di una normale studentessa come tante altre, dove invece Max si distingue è nel potere attraverso il quale le è possibile riavvolgere il tempo. Si tratta ovviamente dell'elemento attorno a cui ruota il gameplay di Life is Strange, che fondamentalmente poggia sulle basi di un'avventura grafica strutturata a episodi non troppo dissimile dagli analoghi prodotti di Telltale, tanto per capirci. Non aspettatevi però zombie o creature mostruose: da quanto abbiamo avuto modo di vedere, la fatica di Dontnod è un prodotto più intimista, che fa della trama e dello sviluppo dei personaggi il suo elemento cardine. Ovviamente all'interno di una presentazione di 40 minuti abbiamo potuto avere solo un assaggio di tali elementi.
Life is Strange è un'avventura dalle ottime premesse, ma ancora tutta da scoprire
Un aspetto fondamentale sta nella presenza di un'amica di Max, tale Chloe, che sembra esserne l'esatto opposto: capelli blu, carattere ribelle e non certo solare, sembra una sorta di antitesi della protagonista.
In realtà l'amicizia tra le due è iniziata fin dall'infanzia, passata nella più assoluta normalità: poi le faccende della vita hanno diviso le due ragazze attorno ai 12 anni, per poi riavvicinarle appunto una manciata di anni dopo quando però le cose erano parecchio cambiate, soprattutto per Chloe diventata orfana di padre e in contrasto con un patrigno manesco. Non si tratta però di un ricongiungimento a base di baci e abbracci, perché Chloe non vuole perdonare a Max il fatto di averla abbandonata in un momento di grande difficoltà. La demo a cui abbiamo potuto assistere non ci ha potuto dare veramente nulla più che un assaggio del prodotto finale, a cui comunque mancano diversi mesi di lavorazione prima di raggiungere il mercato. Non per nulla i ragazzi di Dontnod non si sono voluti sbottonare nemmeno su una approssimativa data di rilascio. Anche la trama rimane piuttosto nebulosa, ed è chiaro che il suo sviluppo assieme a quello dei personaggi costituirà una parte fondamentale per determinare il successo o meno del prodotto finale. Per il momento ciò che abbiamo apprezzato è quindi senza dubbio lo stile grafico, molto interessante soprattutto per quanto riguarda la riproduzione delle ambientazioni degli interni: la casa di Chloe teatro della demo è infatti realizzata con una eccezionale cura e ricchezza di dettagli, con molti elementi interattivi.
Meno buoni, perlomeno in questa fase della lavorazione, i modelli dei personaggi, con qualche limite sia per le animazioni che per la cura dei particolari (vedi la plasticosità dei capelli, o la riproduzione del viso del patrigno di Chloe). Con ogni probabilità si tratta comunque di caratteristiche destinate ad essere sistemate prima dell'uscita sul mercato. Da verificare anche l'equilibrio tra sequenze giocabili e cutscene, che durante la dimostrazione a cui abbiamo assistito sembrava pendere decisamente verso le seconde. In ogni caso, Life is Strange rientra sicuramente tra i titoli che meritano di essere seguiti, soprattutto per le tematiche trattate: se a Dontnod saranno abbastanza bravi da tratteggiare con delicatezza e credibilità le personalità di personaggi in un'eta così complicata e piena di emozioni e contraddizioni, potremmo trovarci di fronte senza dubbio ad una storia coinvolgente e toccante che meriterà di essere vissuta. Le piattaforme su cui uscirà sono PlayStation 3, PlayStation 4, Xbox 360, Xbox One e PC, in una formula ad episodi (è stata garantita la volontà di mantenere una cadenza di pubblicazione precisa e fissa, in una piccola stoccata a Telltale) che dovrebbe mantenere anche season pass e prezzi simili a quelli imposti dalla casa di The Walking Dead.
CERTEZZE
- Premesse intriganti
- Tecnicamente interessante
- Ottimo stile
DUBBI
- Trama e personaggi da valutare
- Alcune sbavature a livello tecnico