L'unica grande mancanza di Super Smash Bros. Brawl, come avevamo segnalato nella nostra recensione, risiedeva nell'assenza di un comparto online all'altezza. E non tanto all'altezza del resto del gioco, che come al solito rasentava l'eccellenza, quanto dei migliori servizi visti su Wii: il titolo di Sakurai in rete si rivelava poco intuitivo, la lista dei contatti al solito era tristemente vincolata ai gargantueschi codici amico, e soprattutto forniva poche opzioni e raramente si dimostrava stabile.
Se paragonato al coevo Mario Kart Wii ne usciva con le ossa rotte. Ora come ora la modalità online di Mario Kart 8 rimane tra le migliori su Wii U, per la facilità con cui si riescono a trovare nuovi utenti, per i replay da salvare, la fluidità generale, le stanze con la chat vocale e via dicendo. Ma stavolta, per fortuna, anche il picchiaduro di Sakurai - giocabile online solo dal 28 novembre, per questo scriviamo questa tardiva appendice alla recensione - non se la cava male. Innanzitutto grazie al migliorato servizio di base offerto dalla console: Miiverse integrato e lista amici traslata immediatamente dalla piattaforma al gioco. Parliamo di novità sostanzialmente preistoriche per il gaming occidentale, ma non per i fan Nintendo, e gli appassionati di Super Smash Bros. in generale, che - al contrario degli altri - probabilmente non stanno ridendo leggendo queste notizie. Perché, detto brevemente, si tratta del primo capitolo (casalingo) della saga a essere davvero godibile anche online. Con tutte le innumerevoli sfide che questa dimensione comporta.
Super Smash Bros. dà il meglio di sé condiviso da giocatori esperti: in bocca al lupo, l'online è qui!
Per Gioco
Giunti online avrete una minima possibilità di personalizzare il vostro profilo da lottatore: frasi di scherno, qualche informazione basilare e via, tutto consultabile dagli amici che vi hanno in lista. Si può selezionare anche il proprio avatar, da scegliere tra i vari loghi delle saghe incluse nel picchiaduro, immagini dei combattenti e, volendo, da quelle dei propri Mii. Sempre restando nell'argomento lista amici, inutile negare che, soprattutto per vincoli connaturati al concept del gioco e al Miiverse del Wii U, non è semplice organizzare una partita coi propri contatti. Non per procedure complicate, ma perché quasi obbligatoriamente bisogna accordarsi con mezzi diversi da quelli messi a disposizione dal software: non esiste alcun servizio di messaggistica istantanea interno, se non una minima integrazione di Miiverse che, comunque, deve essere tenuto sotto controllo da entrambi - e accade raramente.
Aprire una stanza sperando che entri qualcuno non è fruttuoso, e al contrario di Mario Kart non si può raggiungere un proprio contatto che sta già combattendo (anche se dalla lista viene segnalato online). Certo, accordandosi altrove si può impostare la partita a proprio piacimento, quasi si giocasse offline: con oggetti o senza, stage omega o meno, con chat vocale tra uno scontro e l'altro. In alternativa agli amici ci sono due diversi modi di combattere online: "Per Gioco" e "Per la Gloria", e in nessuno dei due si può accedere coi personaggi personalizzati offline. Nel primo caso la modalità si dirama in ulteriori due sezioni, mischia - una lotta tutti contro tutti - o a squadre - scontri due contro due. In entrambe le tipologie gli scenari sono scelti casualmente tra quelli normali (niente omega quindi), e l'azione è scandita dalla comparsa delle armi, che in questo contesto non si possono togliere. Vengono conteggiati nel proprio ruolino di marcia solo i risultati positivi, ma ciò non vuol dire che non si possano trovare anche qui dei validi avversari, tutt'altro. Che gli "smasher" più esperti prediligano solo l'esperienza senza oggetti è un falso che si tramanda da anni. In ogni caso, la sezione "Per Gioco" contempla solo scontri a quattro - e con armi - quindi può capitare di avere una mole sconsiderata di elementi su schermo: l'azione non è segmentata e illeggibile come su Nintendo 3DS, ma anche su Wii U capitano spesso degli scontri al rallentatore. Ancor più rari quelli fluidi, prevalentemente emergono dei combattimenti leggermente meno reattivi che offline, ma comunque godibili. Meglio del previsto, ma comunque imperfetti.
Per la Gloria
Prima di entrare nello specifico di questa modalità è necessario dedicare qualche riga alle statistiche personali. Premettiamo che non c'è alcun ranking mondiale, una scelta precisa di Sakurai perché poco affine allo spirito dei giochi Nintendo. Sarebbe meglio scrivere tuttavia che non c'è alcun ranking mondiale esplicito, perché il gioco in realtà lo conosce benissimo: le statistiche sono raccolte continuamente, e risulta evidente dal matchmaking quanto siano dettagliate. Oltretutto, se sarete abbastanza bravi da meritarvelo, il software vi segnalerà quando sarete tra i primi 100.000, 50.000 e via dicendo - oltre questa soglia non possiamo garantirvelo perché, semplicemente, non l'abbiamo superata.
Il palmarès personale indica vittorie, sconfitte, KO inflitti e subiti, danni procurati e accusati, tipo e numero di mosse con cui avete sbattuto l'avversario fuori dal ring e, soprattutto, percentuale di vittorie specifiche (in base alla modalità) e globale. Varia addirittura in base al giocatore, non solo in relazione all'account ma anche attraverso un diverso "utente" - ricavabile personalizzando il sistema di controllo. Per quanto concerne nel dettaglio la modalità "Per la Gloria", si gioca forzatamente in stage omega e senza armi, la situazione ideale per l'estrema maggioranza dei famigerati "pro gamer", e anche - generalmente - per qualsiasi utente esperto. È qui che Super Smash Bros. si sublima nell'estremo tatticismo, è qui che si rivelano utili i pad più adeguati, qui i vostri pollici fumeranno, qui o diventerete bravi o resterete per sempre ancorati a un'interpretazione del gioco più elementare. E il tutto, almeno nell'uno contro uno, scorre quasi sempre liscio come l'olio. Gli avversari arrivano in un batter d'occhio, e proprio grazie a queste ultime due caratteristiche questo episodio stacca - e di gran lunga - il predecessore su Wii. Si può affrontare "Per la Gloria" anche in quattro, sia in mischia che a squadre, ovviamente con conseguente trascrizione di vittorie e sconfitte: in questo caso, pur in misura minore che con gli oggetti, si rischia comunque di trovare qualche partita più lenta o frammentata.
Nel complesso approviamo la scelta di Sakurai che, pur essendo un maniaco della personalizzazione (basta vedere le opzioni concesse in locale), per l'online ha preferito inserire due tronconi principali, poi ulteriormente frazionati in varie modalità, ma comunque sempre sottoposti a regole ben definite. Questo perché, Mario Kart 8 docet, dando molta possibilità di scelta si creano troppe sotto-sezioni, e si complica l'immediata ricerca di altri giocatori: la creatura EAD, pur concettualmente più libera, avrebbe sicuramente tratto vantaggio da un più spartano, e in linea con questo Super Smash Bros., "con armi" o "senza armi". Questa di Sakurai è una decisione che denota esperienza, così facendo ha evitato la dispersione dell'utenza. Azione a parte, è stata inserita anche la simpatica ma piuttosto superflua "modalità spettatore", in cui si possono guardare i replay altrui e vari scontri in diretta, sui quali tra l'altro è gradevole scommettere investendo i propri gettoni d'oro (quelli di Super Smash Bros. e solo quelli, naturalmente). Per concludere segnaliamo a mero titolo informativo un gravissimo bug, per ora poco diffuso e dalle cause ignote, che colpirebbe gli utenti dotati della copia fisica del gioco e attivi online: una volta contratto porterebbe alla cancellazione della memoria del Wii U, e alla impossibilità di utilizzo della stessa in caso di successiva formattazione. Noi vi consigliamo comunque di non smettere di scontrarvi in rete - per ora la percentuale di utenti coinvolta è irrisoria - in attesa di una presa di posizione di Nintendo, che al momento non ha ancora affrontato l'argomento.