Torna l’orrore

Vi abbiamo parlato di Resident Evil Zero HD Remastered già dalla precedente E3 di Los Angeles: il survival horror Capcom uscì originariamente solo per Nintendo Game Cube e, almeno per una volta, questa versione rimasterizzata potrebbe essere l'occasione buona per scoprire un titolo che ancora non si è giocato. Certo, l'immobilismo della casa giapponese e la tendenza dell'industria tutta a riprendere ancora e ancora i titoli del passato non è rincuorante, ma se ci si astiene da legare il giudizio del prodotto a quello della pratica in sé, comunque ci sono sufficienti ragioni per essere interessati a questa uscita. Durante il TGS 2015 siamo stati invitati dal publisher di Osaka all'interno della stanzetta di un hotel, con una versione apparentemente completa del prodotto: ci siamo stretti sulla sedia e ci siamo ributtati nell'orrore più di una quindicina di anni dopo la prima volta...

Resident Evil Zero HD Remastered promette di far provare un brivido a tanti nuovi giocatori

Il treno

Rivedere la sequenza iniziale di Resident Evil Zero HD Remastered, è bene dirlo, non fa lo stesso effetto di quando la vedemmo la prima volta dopo aver inserito il Game Disc nel nostro Game Cube: tutta la prima scena in computer grafica, con il treno passeggeri preso d'assalto da orribili mostri e l'elicottero militare in panne, che si schianta nei pressi del deragliamento, è rimasta inalterata e a differenza di allora non fa una figura incredibile. Forse sarebbe stato troppo chiedere a Capcom di rimettere completamente mano a tutti i filmati non realizzati con il motore di gioco, ma resta uno stacco troppo evidente tra quello che siamo abituati a vedere e quello di cui invece dovevamo "accontentarci" al tempo. In ogni caso preso il controllo di Rebecca Chambers (e poi anche di Billy Coen) le cose cambiano radicalmente.

Muoversi per il treno che fa da ambientazione per una lunga parte del gioco è piacevole grazie al restyle grafico che da una parte ha adattato l'immagine ai formati delle TV moderne, dall'altro porta in dote l'alta risoluzione. Gli ambienti sono molto dettagliati e lo stile è sempre ottimo, distintivo, mentre il remake dei personaggi, perlomeno quelli principali, non setta certo nuovi standard ma nel complesso non si può dire che non sia riuscito. L'escamotage dell'inquadratura sulla porta che si apre per mascherare i caricamenti resta e forse si sarebbe potuto fare qualcosa per rimuoverlo, ma bisogna anche dire che si tratta di un aspetto che ha contribuito a far entrare Resident Evil nell'immaginario collettivo e costruire quella tensione per cui i primi capitoli del brand sono famosi, quindi magari è meglio così. Il gameplay torna invariato se non nei controlli, che ora possono anche essere selezionati in una nuova configurazione che sposta le due azioni necessarie per sparare, mira e fuoco, sui dorsali. Per il resto non ci sono cambiamenti degni di nota: oggi come allora si spara solo da fermi e l'azione non è molto dinamica, però il ritmo più compassato è voluto e ogni modifica in tal senso avrebbe snaturato l'intera esperienza. Torna, ovviamente, anche la telecamera fissa con fondali prerenderizzati: gli utenti più giovani potrebbero non aver dimestichezza con questa impostazione e l'impatto magari non sarà semplicissimo, ma funziona ancora piuttosto bene in questo particolare contesto. Purtroppo invece per i menu vale il discorso fatto per i filmati in computer grafica, visto che si presentano troppo poveri di dettagli e spogli rispetto allo standard odierni; un aspetto comunque trascurabile. Non c'è molto da dire su Resident Evil Zero HD Remastered, perché non c'è molto che già non si sappia. Il titolo è solido e divertente oggi come allora, il passare del tempo non ha neppure privato l'opera Capcom del senso di tensione che ancora nel 2015 riesce a suscitare nel giocatore. Molto dipenderà dal prezzo a cui verrà venduto: qualora non fosse eccessivo, potrebbe valere la pena tornare su quel treno ancora una volta.