Assembla che ti Passa #18

Assembla che ti Passa è una rubrica settimanale che raccoglie le principali novità legate all'hardware da gioco PC e propone tre configurazioni, divise per fasce di prezzo, pensate per chi desidera assemblare o aggiornare la propria macchina. Come al solito i suggerimenti e le correzioni sono ben accette a patto che i toni siano adeguati. Un ulteriore consiglio è quello di leggere i paragrafi che presentano le configurazioni prima di dare battaglia nei commenti.

Settimana ricca quella appena trascorsa che si avvia verso la conclusione sull'onda della dichiarazione del CTO di Facebook, Mike Schroepfer, in merito alla volontà della sua compagnia di trasformare Oculus Rift in uno strumento per viaggiare con i sensi. Facebook, in sostanza, ha confermato che nei suoi piani la dimensione social è quella prioritaria e non includerà solo la possibilità di stabilire un contatto sensoriale con persone e luoghi, ma sarà probabilmente sostenuta da uno spazio virtuale in stile Second Life. D'altronde presumiamo che Zuckerberg e compagni abbiano intenzione di sfruttare il team Surreal Vision, acquisito a maggio, la cui specialità è quella di creare mondi digitali ultra realistici.

Tutto questo ci dice che il progetto Oculus è in piena forma anche se continuiamo a temere che la mancanza di esclusive possa frenare la diffusione di una periferica non certo economica. In ogni caso, almeno per qualche anno ancora, i classici monitor continueranno a essere necessari e per questo a evolversi, ed è ecco che ci troviamo a parlare dell'Acer Predator XB271HU che va a sostituire il modello XB270HU. Le specifiche sono molto simili con resa dei colori ottima, angolo di visione estremo e contrasto molto buono in relazione alla media dei pannelli IPS. Parliamo di un lussuoso 27 pollici QHD (2560 x 1440) con refresh rate da 144Hz che arriva al record di 165Hz grazie alla tecnologia G-Sync, ma il tempo di risposta è di 4 millisecondi e gli 800 dollari del prezzo sembrano troppi anche considerando le rifiniture estetiche dei prodotti Predator. Eppure in tutto questo potrebbe comunque scapparci un affare. Con il nuovo modello è infatti spuntata qualche interessante offerta relativa all'Acer XB270HU le cui specifiche, lo ribadiamo, sono praticamente identiche a quelle dell'XB271HU escludendo il picco in termini di frequenza di aggiornamento. Ma passiamo ad altro con potenziali buone notizie per chi aspetta la nuova serie di CPU AMD, che promette di recuperare spazio rispetto a Intel con un cambio di architettura e filosofia. Secondo quanto riporta un rumor le nuove CPU si sarebbero dimostrate in linea con le aspettative e questo potrebbe regalarci una serie di processori finalmente competitivi.

La tecnologia Zen, attesa per il 2016, si basa sul Simultaneous Multithreading, simile all'Hyper-Threading Intel, e promette di macinare il 40% in più di istruzioni per ciclo rispetto alla tecnologia Escavator. Le specifiche includono cache a banda larga e bassa latenza oltre a transistor decisamente più efficienti dal punto di vista energetico. AMD, in pratica, si è finalmente infilata nella scia di Intel e ha fatto la stessa cosa nel campo dei driver annunciando una nuova piattaforma per i quelli Radeon. Nvidia, non lo si può negare, c'è arrivata per prima e con largo anticipo ma si tratta sempre e comunque di un passo importante vista anche la promessa di driver certificati rilasciati con puntualità. Il software AMD, tra l'altro, promette anche un avvio fulmineo e dovrebbe essere disponibile prima della fine dell'anno. E prima del 2016, e più precisamente a metà novembre, dovremmo veder arrivare anche l'attesa R9 380X che potrebbe rappresentare un'opzione interessante per la fascia media con 2.048 stream processor e banda passante compresa tra i 176 e 192GB per secondo. Le specifiche parlano di 32 ROP, di 128 TMU e di 4GB di memoria con un clock compreso tra i 5.5 e i 6GHz di potenza per una scheda che sarà senza dubbio capace di gestire il 1080p senza problemi. Purtroppo stando alle indiscrezioni i consumi non scenderanno sotto ai 200 Watt ma i 249 dollari del prezzo consigliato, se confermati, potrebbero mettere in secondo piano la questione energetica. Quello che più importa, comunque, è il ritorno alla vita di AMD tra novità, rilanci e promesse per il futuro anche se sul fronte delle schede video la compagnia di Sunnyvale si è mossa in ritardo e nel campo delle CPU è rimasta vincolata alla stessa problematica tecnologia per quattro anni. E un imprevisto potrebbe addirittura aggiungere al danno la beffa. Il californiano Tom Dickey ha infatti dato via a un'azione legale contro AMD in merito alla rappresentazione ingannevole dei Core nelle CPU Bulldozer. Molti hanno discusso, anche in questo forum, della condivisione delle risorse dei core che compongono i moduli CMT e della possibilità di considerarli, per l'appunto, core a tutti gli effetti. Ma una denuncia sembra a dir poco eccessiva e dubitiamo che possa avere un seguito visto che AMD non ha mai nascosto il funzionamento della propria tecnologia che, tra l'altro, non ha portato particolare fortuna all'azienda.

Un AMD in pieno rilancio si trova a dover affrontare un ironico imprevisto

Configurazione Budget

Configurazione Gaming

Configurazione Extra