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Ecce Miitomo

Ecco il risultato di una mattinata passata insieme a Miitomo, la prima app mobile di Nintendo!

PROVATO di Lorenzo Fantoni   —   17/03/2016

Uno dei più grandi pregi di Nintendo è senza dubbio il fatto di non prendersi mai troppo sul serio. L'atmosfera tendenzialmente cartoonesca e giocosa è una caratteristica delle produzioni targate Miyamoto e soci. Da un certo punto di vista questo le ha penalizzate, facendo credere agli utenti più superficiali di trovarsi di fronte a prodotti per bambini, dall'altra gli ha permesso quasi sempre di entrare nel mercato con giochi dalle meccaniche raffinate e interessanti senza spaventare il grande pubblico. Così come i Pokémon non sono un semplice gioco per bambini o Smash Bros. soltanto un picchiaduro cartoonesco, ecco che forse, Miitomo, non sarà soltanto una social app in cui vestire un Mii per fargli foto buffe. Per capirlo meglio siamo stati negli uffici milanesi della Grande N a toccare con mano le prime avvisaglie della rivoluzione mobile targata Nintendo.

Abbiamo finalmente messo le mani su #Miitomo, la prima app di #Nintendo!

Creamii

Ecce Miitomo

La prima cosa da fare una volta installato Miitomo sul nostro dispositivo Android o iOS è ovviamente la creazione dell'alter ego. Il processo è abbastanza simile a quello di Tomodachi's Life, tanto che è possibile importare direttamente il personaggio che abbiamo creato nello strambo gioco per Nintendo 3DS grazie al codice QR. Se invece preferiamo partire da zero possiamo usare l'editor del gioco, identico in tutto e per tutto a quello del già citato titolo oppure affidarci al riconoscimento facciale. Mettendo il viso di fronte alla fotocamera frontale del telefono, l'app cercherà di ricostruire il nostro volto al suo interno, offrendoci varie alternative, tutte decisamente somiglianti , che ci permettono di risparmiare tempo e avere già una buona base su cui eventualmente andare a inserire gli ultimi dettagli. Una volta scelto l'aspetto dovremo trovare il giusto timbro di voce, visto che il nostro Mii ripeterà ciò che scriviamo e grazie a più di 9000 parole chiave potremo vederlo muoversi cercando di interpretare il contesto. Dunque se diremo "paura" tremerà, se diremo "fame" si porterà la mano alla pancia e così via". Infine, non resta altro da fare che scegliere gli interessi, che definiranno la sua personalità. Questa decisione modificherà alcuni dettagli più o meno importanti dell'avatar: la frequenza e il rumore dei passi, il modo in cui gesticola o le espressioni e l'arredamento della sua "casa virtuale", come la carta da parati o una pianta nell'angolo. Potremo inoltre scegliere quali frasi automatiche verranno pronunciate quando visiteremo o riceveremo la visita degli altri utenti. Una volta scelta la nostra rappresentazione nell'universo Miitomo non resta altro da fare che iniziare a rispondere alle domande che ci verranno fatte.

Rispondimii

Miitomo infatti, a differenza di altri social newtork, non ci permetterà di scrivere direttamente come ci sentiamo o cosa stiamo facendo, ma condividerà solamente le nostre risposte alle domande che ci verranno fatte dagli altri utenti o dal sistema stesso. Questo trucchetto è decisamente interessante, per certi versi è come essere intervistati, come se qualcuno fosse realmente interessato alla nostra opinione e stimola la risposta. Lo spettro dei quesiti è decisamente vario: l'ultimo film visto, la nostra canzone preferita, quale cibo mangeremmo per sentirci felici, cosa diremmo a un nostro amico a cui spunta un pelo dal naso (tutto vero), cosa ci piace della nostra città e così via. In alcuni casi i nostri amici busseranno alla porta di casa in maniera totalmente casuale per fare una chiacchierata e scambiarsi domande e opinioni sugli altri amici comuni. In questo caso potremo decidere se le risposte devono rimanere solo tra noi e il nostro interlocutore o se possono essere rese disponibili a chiunque.

Ecce Miitomo
Ecce Miitomo

In Miitomo infatti potremo consultare le risposte dei nostri amici e volendo anche quelle dei loro amici alla stessa domanda o i relativi commenti. La conversazione tra gli utenti dunque avviene commentando le risposte degli altri o rispondendo agli eventuali commenti che riceviamo. L'unico filtro, oltre a quello che abbiamo già citato, è che potremo vedere solo le risposte dei nostri amici che sono state fatte anche a noi, per vedere tutto il resto dovremo ogni volta pagare una caramella, una delle varie valute di Miitomo, che potremo ottenere solo attraverso un minigioco che vedremo più avanti. Non esiste alcun limite o censure alla risposte che potremo dare, quindi niente vieta ai più simpatici di scrivere frasi oscene od offensive. Il perché è molto semplice, l'app è ovviamente pensata per chiunque possegga un account Apple o Android, ovvero abbia più di 13 anni, e si basa sulla propria cerchia di amici, dunque persone "fidate", anche se ovviamente è sempre bene dare un'occhiata alle amicizie social quando si parla di minori. Per farsi nuovi amici su Miitomo esistono due modi: o si collega l'app a Facebook e Twitter, o lo si fa di persona. Nel secondo caso uno dei due utenti deve premere sul suo dispositivo lo stesso seme delle carte che appare sullo schermo dell'altro e il gioco è fatto. In futuro ci potrebbe essere un collegamento anche con MyNintendo, ma a questione è ancora molto fumosa. Di sicuro collegare il nostro account ci permetterà di ottenere oggetti bonus e accumulare punti platino con cui riscattare oggetti nel nuovo hub social di Nintendo. Tutto ciò che riguarda il nostro personaggio, le risposte, i soldi, l'aspetto, le foto è immagazzinato sui server di Nintendo, quindi tutto sarà disponibile anche se decidiamo di cambiare dispositivo. Il rovescio della medaglia è che senza una connessione non potremo fare assolutamente niente.

Vestimii

Ovviamente i personaggi di Miitomo possono essere vestiti e addobbati con decine di completi, oggetti e capi differenti che vanno dall'eleganza di uno smoking al travestimento da hot-dog, passando per il cappello di Super Mario e centinaia di migliaia di combinazioni differenti. Lo shop accetta la moneta principale del gioco, che può essere ottenuta in due modi: utilizzando l'app, rispondendo alle domande, visitando gli amici, condividendo foto e così via o più banalmente convertendo la valuta reale in monete d'oro.

Ecce Miitomo
Ecce Miitomo

C'è anche un altro modo per ottenere dei vestiti gratuiti ed è giocare a SganciaMii, questo il nome dell'unica componente veramente ludica di Miitomo, che per certi versi ricorda il Pachinko. Il gioco consiste nel far cadere dall'alto un amiibo che, andando verso il basso, rimbalzerà in vari punti del tabellone per poi fermarsi eventualmente su una piattaforma che corrisponde a un capo d'abbigliamento. Noi potremo solo decidere da che punto sganciarlo e se fossimo così sfortunati da vedere l'amiibo arrivare fino in fondo senza ottenere niente verremmo comunque ricompensati con una caramella, un biglietto per giocare nuovamente o una piccola somma di monete. Per giocare dovremo infatti spendere uno dei nostri biglietti, che possono essere ottenuti con le monete d'oro o come premio di consolazione. Esistono vari tabelloni per SganciaMii, ognuno legato a un differente tema dei premi, tipo "Vestiti eleganti", "Party in spiaggia" e così via. Una volta vestiti di tutto punto resta solo una cosa da fare: pavoneggiarsi con qualche foto! Grazie a Miifoto potremo infatti trasformare il nostro Mii in una sorta di manichino e fargli assumere tutte le foto che vogliamo, cambiando l'espressione, lo sfondo, aggiungendo una frase o degli sticker. Potremo anche scattare una foto e aggiungere il Mii in sovrimpressione, moltiplicando a dismisura le possibilità di fare foto idiote da condividere con gli amici. Anche sotto questo punto di vista non c'è alcun controllo da parte di Nintendo, quindi se uno dei vostri amici deciderà di piazzare un Mii nella scollatura di una pornostar, o peggio, potrà farlo tranquillamente. Ovviamente è sempre possibile segnalare eventuali contenuti che ritenete non appropriati per far sì che Nintendo prenda dei provvedimenti, ma di base si dà per scontato che se qualcuno è vostro amico sapete cosa aspettarvi da lui.

Analizzamii

Ecce Miitomo

A un primo impatto Miitomo può sembrare una robetta semplice, un gioco per bambini, ma l'impressione è che anche stavolta Nintendo abbia nascosto un grandissimo potenziale sotto una veste carina e coccolosa. Creare il proprio avatar, rispondere alle domande, leggere le risposte degli amici, farsi una partitina a SganciaMii e magari scattare una foto al nuovo vestito sono tutte attività molto semplici e perfette per occuparci il tempo necessario a riempire un momento vuoto della giornata. Se sommiamo il tutto con alcune meccaniche di "gamification" che ci premiano quando usiamo l'app e l'innata voglia dell'essere umano di farsi i fatti altrui, ecco che Nintendo si ritrova tra le mani un'enorme indagine di mercato in cui sono gli utenti stessi a dirti cosa vogliono. Certo, quello che risponde a caso lo troverai sempre, ma Miitomo può essere una fonte inesauribile di idee e spunti, una miniera di dati con i quali capire cosa interessa agli utenti, come si comportano, cosa vogliono e come giocano. A tutto questo dobbiamo sommare il fatto che siamo ancora agli inizi e non sappiamo come l'app si integrerà con gli altri titoli mobile della compagnia o i giochi per Nintendo NX. Molto probabilmente Miitomo diventerà un grandissimo veicolo di promozione per tutto l'ecosistema Nintendo, nonché lo strumento perfetto per farlo conoscere a chi magari ne ignora la caratteristiche. Potremmo essere di fronte al Cavallo di Troia perfetto come ad un interessante tentativo che non avrà seguito, solo il tempo ci saprà dire la verità.

CERTEZZE

  • Semplice e intuitivo
  • Un potente strumento di gamification
  • La dinamica delle domande è interessante

DUBBI

  • Potenzialità ancora tutte da svelare
  • Qualcuno potrebbe obiettare sul mancato controllo dei contenuti