È stata una delle più grandi sorprese durante lo scorso E3 di Los Angeles, e non solo per la forza del brand. Tom Clancy's Ghost Recon: Wildlands è infatti uno dei più ambiziosi progetti di Ubisoft, visto che si tratta, almeno nelle intenzioni degli sviluppatori, di un sofisticato sparatutto in terza persona con elementi tattici inseriti però in un contesto free roaming. Un'idea sicuramente interessante e potenzialmente vincente se ben realizzata, ma che comporta inevitabilmente qualche rischio, compreso quello di rivelarsi il classico prodotto ibrido che non riesce però a brillare in nessuna delle caratteristiche che lo compongono. Ad ogni modo il gioco sembra avere un grande potenziale, e in attesa di poterlo provare con mano in occasione di qualche evento o Fiera, abbiamo pensato di fare il punto di tutte le informazioni in nostro possesso.
Ghost Recon Wildlands è l'ambizioso sparatutto cooperativo di Ubisoft per PlayStation 4, Xbox One e PC
Lotta al narcotraffico
Il gioco sarà ambientato in una Bolivia corrotta e politicamente instabile a causa della forte presenza di signori della guerra dediti al narcotraffico e alla vendita illegale di armi. In questo difficile contesto operano nell'ombra dei reparti speciali con l'obiettivo di combattere i vari cartelli della droga e fermare tutti i movimenti ad essi correlati: alla guida di un gruppo di questi militari d'élite Ghost ci sarà il videogiocatore. Tom Clancy's Ghost Recon: Wildlands, infatti, presenterà sì delle meccaniche tipicamente da sparatutto tattico ma, come detto prima, queste saranno inserite all'interno di un mondo aperto, anche in modalità cooperativa, dove sarà quindi possibile approcciare le varie missioni più o meno liberamente, senza cioè essere condizionati da particolari schemi o percorsi.
Quindi si potrà decidere sempre se adottare un tipo d'azione furtiva oppure più decisa, avanzando armi in pugno contro i nemici, e se iniziare più missioni contemporaneamente. In tal senso non ci sarà un ordine preciso per portare a termine i contenuti offerti dalla campagna, visto che nelle intenzioni del team di sviluppo ci sarà un solo mondo aperto al cui interno l'utente potrà muoversi a proprio gusto, svolgendo come meglio crede le sequenze che comporranno i diversi filoni narrativi paralleli, come le missioni secondarie che prevedono per esempio il recupero di ostaggi o il recupero di informazioni sensibili, da solo o assieme a uno o tre compagni. Elemento molto interessante del gioco sarà il fatto che i giocatori potranno collaborare oppure muoversi individualmente, per poi riunirsi alla bisogna, e che la cooperativa potrà essere attivata e disattivata in ogni momento, in maniera tale da non costringere i giocatori a restare sempre vicini e permettergli quindi grande libertà di movimento. "Si tratta del più grande open world per un titolo d'azione mai creato da Ubisoft", ha più volte sottolineato in queste settimane il senior producer del gioco, Nouredine Abboud: "tutto quello che vedete è raggiungibile dal vostro alter ego. L'intero mondo è un ecosistema che si anima autonomamente. Anche se il mondo è basato su regole e logiche rigide, trovo emozionante quando non c'è nulla di predeterminato. Mi piace l'idea che un gioco abbia vita propria, che le mie azioni possano influenzarlo. Come in un vero viaggio". Per spostarsi e riunirsi ci saranno elicotteri, barche e ovviamente diversi mezzi di terra, e una volta insieme, per coordinare le operazioni i Ghost avranno a disposizione strumenti come il drone, fondamentale per marcare gli avversari e renderli così visibili ai compagni. La sincronizzazione perfetta tra i membri del team sarà un aspetto centrale per ottenere i risultati sperati.
Bolivia selvaggia
L'obiettivo generale sarà comunque sempre quello di combattere i cartelli della droga che estendono il loro potere nella zona, e in tal senso i membri del team Ghost potranno girare liberamente per l'immensa mappa di gioco, un'area della Bolivia in cui si alterneranno foreste, piccoli villaggi e città, deserti e altipiani, foreste pluviali e steppe infinite. Ognuna di queste aree di Tom Clancy's Ghost Recon: Wildlands saranno caratterizzate da diversi gradi di pericolosità, visto che oltre che con le difficoltà tipiche di un territorio aspro e selvaggio, il giocatore e i suoi tre compagni di squadra dovranno vedersela con centinaia di nemici.
Questi ultimi, tra l'altro, non saranno sempre facilmente individuabili all'interno di avamposti abitati anche da cittadini normali, oltre che da affiliati al cartello del posto, e il rischio imboscate sarà sempre dietro l'angolo. Ci saranno poi fazioni di ribelli in lotta tra di loro e zone diverse che avranno funzioni differenti all'interno di questo ecosistema. In ogni caso il videogiocatore potrà fare affidamento sia sul level design per sfruttare al meglio l'ambiente a proprio favore, sia sugli eventi atmosferici e sul ciclo giorno/notte, dato che in relazione alle condizioni climatiche e all'orario dovrebbero cambiare alcune situazioni all'interno degli scenari, comprese la composizione delle ronde nemiche o la disponibilità di un determinato percorso, laddove magari poco prima c'era un posto di blocco. Nonostante il mercato degli sparatutto d'azione sia già di per sé piuttosto congestionato, Tom Clancy's Ghost Recon: Wildlands sembra avere le carte in regola per riuscire a ritagliarsi un suo spazio grazie ad alcune peculiarità che se ben sviluppate potrebbero davvero far colpo sui videogiocatori PlayStation 4, Xbox One e PC. Il titolo, di cui ancora non sappiamo una data di rilascio ufficiale, presenta infatti sulla carta alcuni accorgimenti tecnici apparentemente innovativi, oltre a incuriosire e affascinare noi, come presumiamo molti giocatori, per l'idea di un mondo aperto ricco di contenuti e "vivo" dove controllare un team di soldati armati fino ai denti dotati degli ultimi ritrovati tecnologici.
CERTEZZE
- Un mondo di gioco ampio e vivo esplorabile
- L'azione cooperativa a quattro in un ambiente aperto
- Possibilità di approccio libero alle missioni
DUBBI
- Come funzionerà il gioco in singolo?
- L'intelligenza artificiale sarà all'altezza delle aspettative?
- Tecnicamente tutto da valutare