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Chiamata dall’infinito

Dopo l'annuncio di ieri, riassumiamo i primi dettagli di Call of Duty: Infinite Warfare

ANTEPRIMA di Rosario Salatiello   —   03/05/2016

Anche se l'alternanza dei team di sviluppo che si occupano dei vari capitoli di Call of Duty è ormai un elemento consolidato del blockbuster pubblicato da Activision, per Infinity Ward il legame con questo franchise resta comunque speciale. Al di là delle vicissitudini passate riguardanti i suoi fondatori, quello con base a Woodland Hills è pur sempre lo studio che ha dato i natali a una delle serie più importanti del panorama videoludico recente, senza la quale molto probabilmente il genere degli shooter in prima persona non sarebbe quello che conosciamo oggi. Il 2016 sarà di nuovo l'anno dei padri di Call of Duty, che proprio in base all'alternanza di cui sopra arriveranno dopo Sledgehammer Games nel 2014 e Treyarch nel 2015. Per l'occasione, Call of Duty: Infinite Warfare promette di portarci oltre i confini della Terra, estendendo il suo conflitto ai pianeti che ci circondano. Siete incuriositi? Restate con noi per scoprire le primissime informazioni su questo titolo appena svelato.

Tutti i dettagli su Call of Duty: Infinite Warfare, a poche ore dall'evento dedicatogli da Infinity Ward

Con la testa all’insù

Quando si parla per la prima volta di un gioco come Call of Duty: Infinite Warfare, è impossibile avere pronte tutte le informazioni per fare un quadro completo di ciò che ci aspetterà. Grazie al materiale visto nella giornata di ieri, compreso uno streaming di Infinity Ward su Twitch, possiamo però provare a estrarre i dettagli principali di cui siamo già al corrente, a partire dalla modalità campagna.

Chiamata dall’infinito
Chiamata dall’infinito

È stato infatti questo l'aspetto di Call of Duty: Infinite Warfare su cui si è concentrata la maggioranza delle notizie che ci sono state concesse dagli sviluppatori, apparsi ansiosi di mostrarci soprattutto quella che sarà la nuova ambientazione. Per la prima volta in assoluto per la serie, il prossimo capitolo di Call of Duty vedrà come protagonista lo spazio, nel dettaglio il sistema solare, senza comunque dimenticarsi della cara vecchia Terra. In base a quello che abbiamo capito, ci ritroveremo in un periodo del futuro non ancora specificato, nei panni del capitano Reyes delle Tier 1 Special Operations, impegnato alla guida della Retribution, una delle ultime navi da guerra spaziali rimaste sulla Terra. La versione del nostro pianeta immaginata da Infinity Ward per Call of Duty: Infinite Warfare ci appare ormai al limite delle proprie capacità di rifornire la popolazione, a causa della crescita del numero di abitanti del pianeta e dell'espansione industriale. Questi fattori hanno portato il genere umano a costruire colonie in giro per il sistema solare, alla ricerca di pianeti e asteroidi da cui attingere materie. Nonostante l'ambientazione spaziale, non ci saranno alieni a minacciarci, visto che i nemici saranno tutti esseri umani come noi: combatteremo infatti il cosiddetto Settlement Defense Front, gruppo di forze separatesi dalla United Nations Space Alliance in occasione di una guerra di secessione avvenuta anni prima rispetto ai fatti raccontati in Call of Duty: Infinite Warfare. Contraddistinto da metodi brutali e di stampo fascista, il Fronte mira a conquistare gli avamposti umani in giro per il sistema solare, con l'obiettivo di tenere in scacco le nazioni della Terra controllando le risorse disponibili. Quando la situazione diplomatica precipita, diventa naturalmente questione di poco prima che il conflitto coinvolga l'intero sistema solare, dando così a questo nuovo Call of Duty una dimensione globale, anzi interplanetaria. Nel corso dell'avventura, secondo gli sviluppatori troveremo ad aspettarci tematiche particolarmente spinose legate al comando: il giocatore dovrà infatti far fronte alla necessità di esercitare la propria leadership attraverso scelte difficili, in grado di far sentire tutto il loro peso.

Una nuova dimensione

Pur raccontando una storia dagli elementi lineari, in termini strettamente videoludici la campagna di Call of Duty: Infinite Warfare offrirà al giocatore un'esperienza diversa. Gli sarà infatti concessa la possibilità di scegliere le missioni in modo slegato dalla serie di obiettivi principali, per ottenere così ricompense di vario tipo. Si potranno per esempio sbloccare elementi secondari della trama, oppure ottenere bonus importanti per la riuscita nella successiva missione principale.

Chiamata dall’infinito
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Per quanto riguarda invece le dinamiche da shooter in prima persona, l'aggiunta di un elemento come lo spazio nella campagna di Call of Duty: Infinite Warfare offrirà almeno sulla carta diversi nuovi spunti sui quali lavorare. Non è un caso quindi che all'interno di Infinity Ward ci sia chi si sbilancia da questo punto di vista, individuando nel prossimo titolo il più grosso salto in termini di gameplay per la serie Call of Duty dal capitolo Modern Warfare. Bisogna comunque dire che l'intenzione degli sviluppatori è quella di restare fedeli alle dinamiche che hanno reso questo franchise famoso così come lo conosciamo oggi, per cui gran parte dell'azione sarà svolta coi piedi per terra, anche se con qualche interessante diversivo. Tra le varie esperienze che ci porterà a fare Call of Duty: Infinite Warfare troveremo infatti anche combattimenti svolti in assenza di gravità, con l'obbligo di esplorare soluzioni differenti di movimento per riuscire a spostarci efficacemente o per rimanere in vita mentre il sole prova a cuocerci. Fatta questa premessa a beneficio dei più tradizionalisti della serie, un ruolo importante lo avrà anche quella che sarà una vera e propria componente di dog fighting, a bordo del cosiddetto Jackal, velivolo su cui il giocatore potrà salire per andare a caccia di nemici. Secondo quanto abbiamo capito, si tratterà di un elemento cardine per la parte di gioco svolta per aria, in grado di trasformarsi per combattere sia nei limiti dell'atmosfera che nello spazio in condizioni di zero-g. Ci dovrebbe inoltre essere la possibilità di aggiornare e modificare il proprio Jackal, immaginiamo per adattarlo a eventuali abilità e stili di gioco a noi più congeniali. La Retribution sarà invece una sorta di casa, da usare come quartier generale e mezzo di spostamento attraverso il sistema solare, vestendo i panni del capitano Reyes responsabili della nave e dell'equipaggio che ne fa parte. Infinity Ward promette un'esperienza piena di azione e adrenalina, caratterizzata dal punto di vista tecnico dall'inserimento di pochissimi tempi di caricamento, grazie ai quali potrà sembrare di vivere tutte le varie dinamiche in un solo respiro.

Modern Warfare Remastered

Insieme a Call of Duty: Infinite Warfare, la giornata di ieri è stata anche quella del caro vecchio Modern Warfare. Activision ha infatti annunciato la collaborazione tra Infinity Ward e Raven per realizzare l'edizione Remastered del titolo uscito nel 2007, legata a doppio filo con il progetto principale di quest'anno. Call of Duty: Modern Warfare Remastered sarà infatti giocabile solo da coloro che acquisteranno una tra le varie edizioni speciali di Call of Duty: Infinite Warfare, almeno all'uscita. La promessa è naturalmente quella di avere un dettaglio grafico in linea con le aspettative della generazione videoludica attuale, attraverso l'impiego di texture migliorate, illuminazione dinamica, effetti particellari e altre tecnologie destinate a ringiovanire la grafica vista quasi un decennio fa.

Multiplayer e zombie

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Il fatto che il piatto forte di ieri sia stata la modalità campagna di Call of Duty: Infinite Warfare, non ha impedito agli sviluppatori di darci qualche antipasto sui dettagli che arriveranno nei prossimi mesi. Osservato numero uno sarà naturalmente il multiplayer, sul quale al momento Infinity Ward ha deciso di sbottonarsi abbastanza poco: quello che sappiamo è che condividerà diverse parti del gameplay con l'esperienza in singolo, attraverso mappe ambientate sia sulla Terra che nello spazio, tra stazioni spaziali e altri pianeti del sistema solare. Nell'ambito delle partite online ci sarà una prima volta anche per Infinity Ward, che includerà all'interno di questo progetto la modalità zombie, diventata uno dei marchi di fabbrica della serie Call of Duty, in particolar modo grazie ai capitoli realizzati da Treyarch. In questo caso, si tratterà di una modalità cooperativa slegata dal resto dell'ambientazione di Infinite Warfare, così come dalle modalità zombie che abbiamo già avuto modo di conoscere in passato. In conclusione possiamo dire che di carne al fuoco, come sempre, sembra essercene davvero molta: non ci resta che aspettare fino al prossimo 4 novembre, per scoprire se Infinity Ward troverà in questo 2016 la ricetta migliore per servircela.

CERTEZZE

  • Nuovi elementi da esplorare
  • Il dogfight sembra intrigante
  • Tante modalità come in Black Ops III?

DUBBI

  • Tanto ancora da scoprire
  • Saprà sfruttare l'occasione offerta dallo spazio per rinnovarsi?