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La pagella di PlayStation 4

Sony si prepara ad affrontare l'E3 2016 da protagonista, mentre le voci di PlayStation 4 NEO si fanno sempre più insistenti

SPECIALE di Tommaso Pugliese   —   04/06/2016

Fra pochi giorni avrà inizio l'edizione 2016 dell'E3, una fiera che si preannuncia estremamente interessante per via dei rumor che circondano le nuove console, in particolare PlayStation 4. La piattaforma Sony arriva sul palcoscenico di Los Angeles da protagonista e leader dell'attuale generazione, forte degli oltre quaranta milioni di unità vendute e di una ludoteca che annovera svariati grandi successi, anche sul fronte delle esclusive. Ebbene, l'azienda giapponese si prepara a introdurre due novità potenzialmente rivoluzionarie: la prima, da tempo ufficializzata, consiste nell'ingresso nel mercato della realtà virtuale con il visore Morpheus, che arriverà nei negozi a ottobre; la seconda, su cui si susseguono rumor sempre più insistenti, riguarda invece il debutto di un nuovo e più potente modello di PlayStation 4, nome in codice NEO, che da un lato supporterebbe in maniera migliore i titoli in VR, dall'altro rilancerebbe l'entusiasmo degli appassionati grazie a un hardware in grado di far girare i giochi in maniera più fluida e con un upscaling fino a 4K.

Analizziamo la situazione di PlayStation 4 a pochi giorni dall'inizio dell'E3 2016

Le esclusive: voto 8

Non tutti i titoli presentati da Sony durante la conferenza all'E3 dello scorso anno sono arrivati nei negozi, pensiamo ad esempio alla sorpresa di The Last Guardian (confermato tuttavia per il 2016) e a Shenmue III, il cui sviluppo partiva però praticamente da zero.

La pagella di PlayStation 4
La pagella di PlayStation 4

Di certo una promessa mantenuta è stata quella di Uncharted 4: Fine di un Ladro, che è riuscito a soddisfare le altissime aspettative degli utenti, consegnando loro un'avventura mai così bella e appassionante, dotata di un comparto narrativo stratosferico e di tantissime sequenze spettacolari, che resteranno per molto tempo impresse nella mente di chi lo ha giocato. Uno dei videogame meglio accolti di sempre dalla critica, con un'unica, controversa eccezione, che ha fatto segnare ottimi risultati anche sul fronte delle vendite, con 2,7 milioni di copie vendute nei primi giorni. Poche settimane prima è stata la volta di un'altra importante esclusiva per PlayStation 4, il reboot di Ratchet & Clank: realizzato in concomitanza con l'imminente film d'animazione in computer grafica (nelle sale italiane dal 29 giugno al 3 luglio), il titolo targato Insomniac Games ha avuto il merito di rilanciare il franchise e di deliziare i vecchi fan con un'esperienza magari non rivoluzionaria ma straordinariamente rifinita, solida e divertente. E se ancora divampano le polemiche circa il controverso lancio "incompleto" di Street Fighter V, disponibile in esclusiva console sulla piattaforma Sony, sul fronte delle produzioni digitali bisogna togliersi il cappello davanti al rinomato talento di Housemarque, capace di modernizzare il filone dei twin stick shooter grazie ad Alienation, uno sparatutto splendido da vedere ed entusiasmante da giocare, sia da soli che in cooperativa. Impossibile non menzionare, infine, le remaster: dal taglio cinematografico di Heavy Rain & Beyond: Due Anime Collection, due ottime avventure firmate David Cage, alle sequenze spettacolari di Gravity Rush Remastered, tornando indietro di qualche mese fino all'eccellente Uncharted: The Nathan Drake Collection, che si pone come un acquisto irrinunciabile per chi ancora non conosce il franchise di Naughty Dog.

I titoli multipiattaforma: voto 8

Se le esclusive hanno svolto un ruolo importante nel determinare il successo di PlayStation 4, allo stesso modo sono stati fondamentali i titoli multipiattaforma, che hanno trovato nella console Sony una piattaforma capace di fornire prestazioni più che adeguate, da un lato grazie alla qualità della componentistica, dall'altro per via della facilità con cui è stato possibile sfruttarne le risorse fin dal primo giorno.

La pagella di PlayStation 4

Questa situazione ha determinato nella maggior parte dei casi una superiorità tecnica rispetto a Xbox One, costretta a utilizzare espedienti come quello della risoluzione inferiore per poter offrire il medesimo frame rate. È il caso di Dark Souls III, lo splendido terzo capitolo della serie action RPG targata From Software, che sulla piattaforma Microsoft gira a 900p e con una fluidità inferiore rispetto alla versione PlayStation 4; oppure dell'eccellente espansione Blood and Wine di The Witcher 3: Wild Hunt, un pacchetto pieno di quest e di scenari incredibili, che a parità di prestazioni utilizza una risoluzione inferiore su Xbox One; o infine della nuova visione open world di Hitman, l'action adventure a base stealth di IO Interactive, che sulla console Sony gira mediamente a 5-10 frame al secondo in più. Un distacco tecnico che probabilmente ha poco a che vedere con le vendite, ma che in molti casi va di pari passo con il successo di determinati titoli, e che contribuisce a creare negli utenti l'idea per cui la console Sony sia quella più "riuscita" sotto il profilo hardware, ponendola in una situazione di vantaggio che si riflette poi sui risultati commerciali e sul predominio in determinate regioni.

Le prospettive future: voto 8

Come scritto poc'anzi, la filosofia alla base di PlayStation 4 segna una netta rottura con il passato, quando servivano anni perché gli sviluppatori fossero in grado di utilizzare appieno le potenzialità di un nuovo sistema da gioco.

La pagella di PlayStation 4
La pagella di PlayStation 4

L'azienda giapponese ha imparato dagli errori fatti con PlayStation 3, migliorando in modo sostanziale l'interfaccia utente della sua macchina e dotandola di un hardware pienamente accessibile da subito, che non a caso ha portato nel giro di neanche tre anni a sondare i limiti della console e a progettare, com'è probabile sia accaduto, un upgrade che porti con sé nuovi margini di miglioramento. Il modello NEO, di cui tanto si parla, non solo potrà supportare in maniera migliore l'ingresso nel mondo della realtà virtuale con il visore Morpheus, garantendo un elemento fondamentale come l'alto frame rate nelle applicazioni VR, ma segnerà un punto di svolta per il mercato console, che al lancio di PlayStation 4 e Xbox One aveva dovuto accettare un sostanziale ridimensionamento tecnico per contenere i prezzi di vendita. Come discusso nel nostro approfondimento sui pro e i contro di tale scelta, quella di Sony (e probabilmente di Microsoft) è una visione simile a quella che regola il mercato degli smartphone, in questo caso con l'introduzione di revisioni hardware ogni tre o quattro anni, che siano capaci di migliorare le prestazioni della piattaforma pur senza tagliare fuori il modello precedente dal quadro della compatibilità. Qualunque sia la realtà dei fatti che scopriremo all'E3 2016 (e qualunque sia la reazione dei quaranta milioni di utenti che hanno acquistato l'attuale versione della console), la leadership di PlayStation 4 è stata costruita nel giro di anni di attenta pianificazione e di investimento sulle produzioni esclusive, nonché grazie a un fortunato mix di intuizioni felici e di grossolani errori da parte della concorrenza. Difficile muovere qualche critica a Sony per l'ottimo lavoro fatto finora e per il coraggio di voler cambiare tutto, quale che sia l'esito di tale operazione.