Ritorniamo a parlare di PlayStation 4 NEO, o PlayStation 4K, la nuova revisione della console Sony pensata per la risoluzione Ultra-HD, con sostanziali miglioramenti rispetto al modello attuale.
I rumor su questo nuovo modello sono stati inarrestabili, mesi prima della sua scoperta effettiva, un periodo dove lo scetticismo sulla sua esistenza si è dissipato di fronte al silenzio di Sony. La società giapponese non ha mai riconosciuto ufficialmente i leak sul modello, ma non li ha neanche mai smentiti, suggerendo una sorta di silenzio strategico. Alla fine il CEO Andrew House ha vuotato il sacco, confermando l'esistenza di un modello "high end" della console, ma comunque totalmente compatibile con il software e concepito per non stravolgere l'ecosistema esistente. Sony ha insistito particolarmente per fare percepire al pubblico questo nuovo modello come una revisione middle-gen pensata anche per non distogliere l'attenzione dei power user, in modo da non farli migrare verso la piattaforma PC. Nonostante quanto sopra, la macchina è ancora priva di una presentazione ufficiale; come da accordi non si è palesata alla conferenza Sony in occasione dell'E3, ma è plausibile vederla nel corso della prossima Paris Games Week. Microsoft ha risposto con vigore proprio all'E3 2016, presentando non solo la revisione slim di Xbox One, ma anche una console completamente nuova, Project Scorpio, prevista per fine 2017. Per quale motivo Sony sta invece esitando a mostrare le sue carte?
Manca poco alla presunta uscita, ma Sony è ancora restia a mostrare PlayStation 4 NEO
Il segreto svelato
È emerso proprio in questi giorni il rapporto segreto su PlayStation 4 NEO (chiamiamo la console in questo modo per convenienza), quello che sostanzialmente ha dato il via a tutto nel corso della GDC 2016. Dai dettagli emersi dal documento sono state scoperte caratteristiche che già sostanzialmente conoscevamo, come il supporto gaming al 4K raggiunto attraverso tecniche di upscaling spiegate nel documento.
Lo scopo è quello di avvicinarsi il più possibile alla risoluzione Ultra-HD, ma ci dice già qualcosa in più sull'hardware rispetto a quanto possa fare il buon senso: se i dati dicono il vero non si tratta di una console in grado di far girare i giochi alla risoluzione 4K nativa, un dettaglio che pone ipoteticamente PlayStation 4 NEO uno scalino sotto Project Scorpio e i suoi 6 Teraflops. Continuando nel documento, scopriamo che il periodo di lancio è inquadrato nel mese di ottobre 2016, e che la nuova revisione offrirà benefici tangibili anche ai possessori di normali televisori Full-HD, quindi con pannelli a 1080p. Infine, il valore retroattivo dei miglioramenti resta a discrezione degli sviluppatori, che potranno decidere, attraverso patch e aggiornamenti, come sfruttare la potenza aggiuntiva di NEO per offrire prestazioni migliori sui titoli già esistenti. In buona sintesi non c'è niente di realmente nuovo, il documento non fa altro che confermare quanto già esposto dai leak mesi prima. A questo punto la parola passa a Sony, ma ci sono dei dettagli che non possiamo trascurare: il documento è piuttosto obsoleto, e qualcosa potrebbe essere cambiato in questi ultimi mesi. In sostanza non è da escludere che Sony possa decidere di rimandare il lancio. I motivi possono essere molteplici, non ultimi qualche potenziale problema dell'ultima ora, ma potrebbe esserci dell'altro sotto.
Il velo incastrato
Esaminiamo alcuni punti: Andrew House ha spiegato che la nuova console affiancherà il vecchio modello, non rappresenterà un rimpiazzo e chiuderà la generazione con una eventuale offerta stratificata. Niente di sconvolgente se le cose fossero esattamente così, è una cosa che accade regolarmente in altri settori.
Prendiamo come esempio la proposta sui lettori Blu-ray stand-alone: abbiamo il modello con funzioni base fino alla versione con wireless incorporato e supporto 4K. E ancora: il presidente della divisione asiatica Atsushi Morita ha affermato che la nuova versione è sempre una PlayStation 4, inteso come componente naturale del corrente ecosistema Sony. Non deve essere quindi considerata come un modello nuovo o in grado di generare una divisione nell'utenza. La stessa cosa più o meno era già stata esposta da Shuhei Yoshida. Se il quadro è questo, per quale motivo Sony continua a temporeggiare con queste informazioni trasversali, anziché mostrare il modello al pubblico ed esporre in chiari termini le caratteristiche di NEO? Andrew House ha fornito un potenziale indizio spiegando i motivi della mancata presentazione all'E3: "Vogliamo assicurarci di avere un'ampia gamma delle migliori esperienze possibili per sfruttare il nuovo sistema in modo da poterlo presentare nella sua interezza". La frase può essere interpretata in due modi: le migliori esperienze possibili potrebbero essere rappresentate da titoli sviluppati in 4K (via upscaling) per mostrare le capacità della macchina al pubblico, oppure offrire un ambiente hardware più favorevole per PlayStation VR, che guarda caso ha una finestra di uscita che va a coincidere con quella, presunta, di PlayStation 4 NEO. Insomma, ottobre sembra sempre più un mese cruciale per l'evoluzione della current-gen Sony.
We're charging our battery
L'idea che ci siamo fatti è che lo scenario sia leggermente più complesso di quello evidenziato, e che PlayStation 4 NEO, 4K o come si chiamerà, rappresenti effettivamente la nuova incarnazione della console Sony. Per inciso, crediamo fermamente che le due macchine, la standard e il modello high end, coesisteranno placidamente sugli scaffali per un periodo dettato più che altro dalle scorte giù prodotte, poiché ci risulta difficile che la casa giapponese sia disposta ad affrontare costi aggiuntivi per continuare la produzione del vecchio modello. AMD ha già indicato le basi di questo scenario molto sensibile nei suoi accordi di fornitura, che ovviamente coinvolgono anche le console: fondamentalmente siamo all'anticamera di una transizione, con l'avvento di GPU Polaris più potenti rispetto alle precedenti, con minori consumi, clock aumentato e passaggio dei processi produttivi ridotto a 14 nanometri.
La presenza del chipset all'interno della nuova PlayStation 4 non è confermata, ma altamente probabile, tanto che sono state già formulate ipotesi che la nuova revisione sia in grado di eguagliare le prestazioni della Radeon RX 480, una scheda con un rapporto prestazioni prezzo impressionante, sicuramente superiore a quanto offerto oggi da PlayStation 4. La speculazione riguardo un'uscita in concomitanza con PlayStation VR è molto convincente, ma la nostra idea è che Sony stia cercando il modo migliore per presentare il nuovo modello senza incorrere nelle ire degli oltre 40 milioni di possessori che le hanno già dato fiducia. Un simile installato è prezioso e importante, ma bisogna pensare anche al futuro del ciclo generazionale, alla luce di alcuni fattori cruciali: il mercato PC è in continua crescita e sta intaccando fasce impensabili, Nintendo NX è un'incognita, Microsoft non è stata a guardare ed è desiderosa di riscatto. Xbox Scorpio arriverà a fine 2017, può sembrare un buon vantaggio, ma il tempo scorre in fretta e siamo sicuri che Sony consideri nell'equazione una sorta di supremazia tecnologica percepita dal pubblico per PlayStation 4. In fin dei conti ha rappresentato anche un'arma di marketing e non ci sono motivi per non pensare di rilanciare la carta per NEO. Infine, come rimarcato dallo stesso produttore giapponese, il ciclo generazionale console è in procinto di subire cambiamenti epocali, che giustificherebbero l'introduzione di modelli intermedi high-end, come già accade nel mercato PC e degli smartphone.
Come prima, più di prima
L'idea dei titoli ottimizzati graficamente per colpire fasce di mercato sensibili al 4K ci convince solo parzialmente: di sicuro la console sarà adeguatamente giustificata a livello marketing per l'Ultra-HD, ma l'esigenza di collocarsi naturalmente nell'ecosistema già definito non permetterà stacchi davvero significativi. Sicuramente ci sarà una parte di utenza molto interessata ai benefici derivati da un maggiore potere computazionale su reparti sensibili, come il frame rate o la risoluzione, ma comunque parliamo di miglioramenti di prestazioni e non un vero cambio generazionale.
Non crediamo comunque che questa parentesi di incertezza sia dettata dal bisogno di presentare dei titoli adeguati al sistema, mentre risulta più convincente far combaciare l'uscita con PlayStation VR, si tratta sicuramente di un motivo più plausibile. Più di tutti, l'idea che ci siamo fatti è che Sony non sia intenzionata a continuare a produrre la versione attuale di PlayStation 4, proprio per non ritrovarsi paradossalmente ad affrontare maggiori costi di produzione per un modello meno prestante. PlayStation 4K potrebbe quindi diventare il nuovo standard, con un lungo periodo di sovrapposizione con le rimanenti unità di magazzino del vecchio modello, ovviamente, quest'ultimo magari proposto con generosi e allettanti bundle. Non ci sono particolari motivi - per chi non deciderà di effettuare il passaggio - di sentirsi esclusi o raggirati, poiché è stata garantita a più riprese la completa compatibilità del software. Proprio per questo non crediamo neanche che il nuovo modello avrà un suffisso vero e proprio (forse un nuovo design, quello può essere), o comunque qualcosa che indichi un marcato cambio di identità, che finirebbe per creare potenziale confusione e risulterebbe in contrasto col desiderio di integrarsi naturalmente nell'ecosistema. Forse la risposta a tutte le nostre domande arriverà alla prossima Paris Games Week o al Tokyo Game Show 2016, nel frattempo aspettiamo il prossimo leak.