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Una bellezza che fa onore

Gioco di raro impatto, For Honor è tra i progetti più attesi di Ubisoft ed è stato riproposto con forza durante il Playstation Meeting

ANTEPRIMA di Aligi Comandini   —   08/09/2016

Durante il Playstation meeting, i video di For Honor sono stati accolti da un'incredulità rara. "Come fa a girare roba del genere su Playstation 4 Pro?", "è impossibile, la qualità è al livello di certi computer di fascia alta!" e via così, in un turbinio di dubbi e angoscia senza fine. Poi però la presentazione si è conclusa, ci siamo diretti verso il salone delle demo, e For Honor era lì, al centro della stanza, giocato da due solitari sviluppatori alle prese con la modalità conquista competitiva del titolo. E graficamente si parla di un videogame assolutamente superbo, tra i migliori che abbiamo mai visto su console. Parlottando con i ragazzi di Ubisoft ci siamo tolti qualche dubbio sulle meccaniche e siamo andati come al solito a pigiare sul doloroso tasto del frame rate. Non abbiamo scoperto moltissime novità, ma le aspettative rimangono alte.

Sul palco del Playstation Meeting For Honor ha stupito, ma lo ha fatto anche dal vivo

Cavalier zompante

"Gli asset sono gli stessi per entrambe le versioni" ci hanno detto più volte mentre esprimevamo le nostre preoccupazioni per le differenze tra For Honor su Playstation 4 Pro e la versione per l'originale.

Una bellezza che fa onore
Una bellezza che fa onore

Non che il gioco fino ad adesso avesse fatto brutta figura sulla precedente console Sony, ma il livello di qualità osservato sui televisori 4K della location era davvero fuori di testa. Il dettaglio delle armature, la qualità delle texture... For Honor fa paura in movimento e non scatta praticamente mai, dimostrando una padronanza non indifferente del motore grafico utilizzato. La ferita profonda, ancora una volta, è sempre conficcata nel cuore del framerate, perché l'action di Ubisoft va a 30 immagini al secondo e quel numero si percepisce duramente in un titolo di questo genere, specie se competitivo. La fluidità, in teoria, sarà la stessa per entrambe le versioni (forse per non favorire l'una o l'altra piattaforma online, forse per effettive limitazioni tecniche), mentre a cambiare sarà ovviamente la definizione di texture e quant'altro. Plausibile comunque che una tale qualità grafica sia dovuta anche all'ambiente chiuso della demo: una mappa comunque limitata con intelligenza artificiale nemica e amica scriptate (per non dire "nulle"), solo due giocatori umani da gestire e ben pochi fattori ignoti; tuttavia si parla anche in questo caso di un gioco che si avvicina sensibilmente al 4K nativo, che ha fatto passi da gigante dal punto di vista visivo grazie al nuovo hardware. Passi che, purtroppo, non abbiamo visto concretizzarsi nel gameplay, dove i nostri dubbi riguardavano due elementi principali: il combattimento contro gruppi di avversari umani e l'abuso della schivata. Sul primo problema (legato all'impossibilità di gestire a dovere più nemici con l'aggancio singolo) Ubisoft sta già lavorando con abilità pensate per favorire tali situazioni, ma non può eccedere perché comunque sarebbe sciocco semplificare in modo esagerato uno scontro in inferiorità numerica. Sul secondo invece nulla è stato fatto, e se da una parte le esecuzioni alla schiena esistono nel gioco, dall'altra fuggire a forza di rotolate è ancora troppo semplice e può facilmente mandare in pappa certe strategie di conquista nemiche. Il bilanciamento è comunque ancora in atto e queste sono tutte critiche di cui gli sviluppatori sembrano esser consapevoli, quindi siamo fiduciosi.

CERTEZZE

  • Gameplay particolarissimo e divertente in competitivo
  • Graficamente maestoso....

DUBBI

  • ...ancora a 30 immagini al secondo
  • Qualche elemento del gameplay è da rivedere