Nonostante i dieci anni di attesa, per molti fan Final Fantasy XV non è il Final Fantasy più ambito dell'anno. Quasi come un fulmine a ciel sereno, World of Final Fantasy, annunciato solo l'anno scorso, ha catturato subito l'attenzione degli appassionati che amano alla follia il franchise firmato Square Enix, e questo non ci stupisce visto che il nuovo, coloratissimo JRPG del noto sviluppatore nipponico sembra pescare a piene mani nell'universo che ha imbastito nell'arco di trent'anni. Tra volti noti, mostri iconici e nemici misteriosi, World of Final Fantasy sembrerebbe proprio uno spin-off fedelissimo alla serie madre, caratterizzato da meccaniche che ricordano Pokémon soltanto a prima vista e che ci sono sembrate piene di carattere. In World of Final Fantasy i protagonisti Reynn e Lann possono catturare i mostri chiamati Miraggi e utilizzarli in combattimento, magari cavalcandoli o... portandoli sulla testa. In questo gioco di ruolo le dimensioni contano, insomma, e il director Hiroki Chiba ha un'idea molto precisa del perché.
World of Final Fantasy potrebbe essere un appuntamento da non perdere per ogni fan della serie
Largo ai piccini
La prima cosa che salta all'occhio, guardando un'immagine a caso del gioco, è il character design "chibi": questa parola giapponese significa "piccolo" nel senso di carino. Forse la parola italiana che più le si avvicina è... "personcina". E infatti il mondo di questo bizzarro spin-off, Grymoire, è pieno di "personcine" e gli eroi più famosi della saga come Cloud o Lightning hanno assunto un inedito aspetto "puccioso" che in certi casi fa a pugni in maniera esilarante coi loro caratteri introversi. L'unica eccezione è rappresentata dai due protagonisti che, comunque, all'inizio del gioco imparano ad assumere la forma "chibi" che si integra nel gameplay.
"Presto festeggeremo il trentesimo anniversario di Final Fantasy", ha spiegato Hiroki Chiba. "I nostri giocatori sono cresciuti insieme alla serie e viceversa. Il producer Shinji Hashimoto ha intuito che i veterani di Final Fantasy sono invecchiati, perciò abbiamo deciso di far colpo sui più piccoli che magari non hanno mai giocato i vecchi episodi". In pratica, gli artisti di Square Enix hanno "rimpicciolito" gli eroi più famosi della serie per inserirli nella storia di World of Final Fantasy e farli conoscere alle nuove generazioni. Contemporaneamente, lo stile originale del gioco non ha potuto fare a meno di attirare l'attenzione dei fan di quegli stessi personaggi che, a leggere i forum e le discussioni in rete, hanno trovato adorabile la reinterpretazione in chiave "chibi". "Non è stato facile scegliere i personaggi famosi che appariranno nel gioco", rivela però Chiba. "Ovviamente era importante che il gioco mantenesse lo spirito dei Final Fantasy, perciò ho stilato un elenco infinito di comparse e l'ho inoltrato allo staff. Purtroppo erano così tante che ho dovuto restringere il campo basandomi sulla storia, scegliendo gli eroi più appropriati alla situazione di turno". Quando hanno cominciato a girare le immagini di Cloud e Lightning, la maggior parte dei fan ha creduto (temuto?) che Square Enix avesse scelto le comparse in base alla loro popolarità, ma il director ci tiene a sottolineare che non è così. "Nel gioco appaiono alcuni personaggi semisconosciuti come Sherlotta di Crystal Chronicles o Shelke di Dirge of Cerberus, quindi direi che la popolarità non c'entra nulla". Tuttavia, ci sono anche dei personaggi che non appariranno in World of Final Fantasy per ragioni un po' più sofisticate. Benché Chiba abbia anticipato la presenza di alcuni eroi di Final Fantasy XI Online, i fan di Final Fantasy XIV e di Final Fantasy XV per ora dovranno rassegnarsi. "Il primo è un MMORPG in continua evoluzione, così vogliamo che i giocatori si godano i suoi personaggi nel contesto del gioco in sé e per sé", afferma il director. "Per quanto riguarda Final Fantasy XV... be', non è ancora uscito, perciò ci piacerebbe che prima i giocatori conoscessero i suoi protagonisti nella loro forma originale. Staremo attenti ai feedback e chissà che non ci venga in mente di aggiungerli in futuro". Le affermazioni di Chiba sembrerebbero lasciare intendere che World of Final Fantasy possa essere espanso attraverso dei contenuti aggiuntivi, ma al momento Square Enix non ha alcun DLC in programma. Il gioco, tuttavia, è stato sviluppato in modo da essere ampliato a posteriori, quindi non sono da escludere nuove missioni e nuovi Miraggi o eroi di Final Fantasy. Al day one, per esempio, sarà già possibile scaricare Sephiroth e alcuni Miraggi speciali.
Un nuovo mondo
Prima di fare da director a World of Final Fantasy, Hiroshi Chiba ha lavorato alle sceneggiature dei vari Final Fantasy precedenti a cominciare dal sesto del 1994: il suo compito era principalmente quello di coordinare la realizzazione delle cinematiche che dovevano sottolineare i momenti più importanti della storia. "Dovevo gestire numerosi dipartimenti come quello sonoro, quello grafico e molti altri", racconta Chiba. "In un certo senso, ho già diretto lo sviluppo di un Final Fantasy, quindi non è stato difficile prendere le redini di questo progetto". Scrivere la sceneggiatura di un gioco, comunque, non è affatto facile, perché non significa sedersi a un tavolo e battere le dita sulla tastiera, quindi inviare per e-mail il copione e aspettarsi che gli altri lo concretizzino in un videogioco come tante api operaie.
"Bisogna collaborare fianco a fianco con tutti i team coinvolti nello sviluppo e comunicare costantemente", conferma Chiba. "Nel caso di World of Final Fantasy, abbiamo discusso ogni scena della storia e ogni dialogo finché non siamo stati tutti d'accordo sul risultato finale". In effetti, scrivere la storia di uno spin-off che è anche un vero e proprio crossover dev'essere un'impresa durissima, e speriamo che il team di Chiba abbia giustificato con una discreta logica l'amalgama di mondi che compongono l'universo di Grymoire. "Ogni zona del gioco è un'isola fluttuante che si ispira a un Final Fantasy diverso", rivela Chiba. "A un certo punto, Reynn e Lann otterranno un'aeronave con la quale potranno spostarsi liberamente da un'isola all'altra". Noi prevediamo che ogni isola proponga una microstoria che si integra nella trama principale del gioco, formando un disegno piuttosto complesso. Qualcuno ha scorto nei dettagli e nell'aspetto dei cattivi di turno più di un riferimento a un altro, popolarissimo franchise targato Square Enix, e cioè Kingdom Hearts. Non ci stupisce, perché è evidente che World of Final Fantasy sembra un JRPG "leggero" e vivace. "Ovviamente abbiamo dovuto tenete a mente il fatto che ci stavamo rivolgendo soprattutto a un pubblico più giovane che magari non conosce bene Final Fantasy", puntualizza Chiba. "La nostra intenzione era quella di proporre un'avventura divertente e spensierata, ma se credete che la storia sarà tutta rose e fiori vi sbagliate di grosso: ci siamo assicurati che alcune sequenze siano commoventi e appassionanti come nei veri Final Fantasy e non vediamo l'ora di scoprire se abbiamo colpito nel segno". Hiroshi Chiba ha lavorato per alcuni tra i più grandi artisti che sono passati per Square Enix come Hironobu Sakaguchi (Final Fantasy), Hiromichi Tanaka (Secret of Mana) e Yoshinori Kitase (Chrono Trigger). "Sono stati i miei mentori e mi hanno insegnato tantissime cose sulla realizzazione dei videogiochi", racconta Chiba. "Sono sicuro che questa esperienza mi abbia aiutato a gestire lo sviluppo di World of Final Fantasy al meglio delle mie possibilità. Sakaguchi mi diceva sempre che i Final Fantasy dovevano essere sempre qualcosa di nuovo, ragion per cui ogni nuovo episodio è spesso slegato dai precedenti". World of Final Fantasy vuole essere esattamente questo, allora? Un JRPG che mescola lo spirito dei Final Fantasy classici con delle novità interessanti in termini di gameplay? Fra poche settimane scopriremo se è vero.