Il nuovo Paper Mario è probabilmente il più discusso tra i (pochi) titoli che sono previsti in arrivo per WiiU, che si sta avvicinando sempre di più al capolinea. Il motivo del contendere è la formula stessa di Paper Mario: Color Splash, troppo distante dai vecchi titoli della serie che tanto erano piaciuti ai fan Nintendo. Tuttavia noi la prima volta che lo abbiamo visto in azione ne siamo rimasti perlomeno incuriositi, in primo luogo grazie al suo stile grafico delizioso che unisce tecnica ed inventiva per riproporre un mondo fatto interamente di carta, ma non per questo poco dettagliato. Lo sforzo fatto dagli sviluppatori in tal senso è davvero lodevole, anche se è sul gameplay e sulla struttura di gioco che si giocherà la partita più importante di Color Splash. Grazie a Nintendo abbiamo potuto finalmente vederlo da vicino con un'intera missione a tema investigativo e farci un'idea un po' più precisa di quello che ci attende sull'Isola Prisma dal prossimo 7 ottobre.
Paper Mario: Color Splash è in dirittura di arrivo, e sembra sempre più interessante
Albergo infestato
Dalla schermata principale, la mappa dell'Isola Prisma ci è sembrata decisamente vasta e piena zeppa di livelli da affrontare nel tentativo di riportare i colori su un territorio ridotto al bianco e nero da un gruppo di ladri di tintura. Il martello di cartone sarà il nostro strumento principale con cui ricolorare i vari scenari mescolando i tre colori primari - giallo, rosso e blu - e ottenere tutte le sfumature cromatiche di cui Mario ha bisogno. Utilizzare il martello restituisce un effetto grafico molto simile a quello visto in Splatoon, con macchie di colore brillanti che vanno ad imbrattare le superfici, mentre se andremo a interagire con punti od oggetti scoloriti all'interno dello scenario il martello di colora automaticamente e otterremo delle ricompense.
Martellare sarà infatti l'unico modo con cui Mario potrà interagire con il mondo di gioco e ne abbiamo avuto una dimostrazione proprio nel livello Albergo Ceruleo che ci è stato mostrato per intero. Si tratta, come detto, di un livello molto lontano dai canoni del platform e con pochi combattimenti, ma che si concentra sull'investigazione allo scopo di fare chiarezza sui misteri di questo albergo infestato dai fantasmi. Il richiamo a Luigi's Mansion è palpabile, tanto che i Toad della reception hanno anche cercato di chiamarlo per risolvere il problema, ma trovando solo la segreteria telefonica si sono visti costretti a ripiegare sull'idraulico di rosso vestito. Mario ha quindi iniziato la sua ispezione passando di stanza in stanza cercando di risolvere gli strani fenomeni che vi si verificano, dalle telefonate provenienti da camere non occupate ai fenomeni di poltergeist della biblioteca che costringono ogni giorno i Toad dell'albergo a mettere a posto montagne di libri salvo poi ritrovarli tutti sparsi per terra il giorno seguente. La chiave per risolvere tutti gli enigmi è quella di parlare il più possibile con gli impiegati spaventati dell'albergo in modo tale da avere dei primi indizi sulle stanze da controllare alla ricerca di elementi che ci possano aiutare a fare luce sugli strani eventi dell'Albergo Ceruleo. Mario si è quindi diretto subito nella stanza dalla quale provengono le telefonate, tirando una martellata vicino al telefono per rivelare un Toad fantasma che chiamava la reception per il servizio in camera ma, essendo un fantasma, non riusciva a comunicare con chi stava dall'altra parte del filo. In biblioteca invece c'era un altro Toad fantasma che, arrabbiato perché non trovava il suo libro preferito su come preparare il tè, metteva in disordine tutta la libreria. In poco tempo abbiamo capito che gli strani fenomeni erano tutti causati da un gruppo di Toad fantasma, ognuno dei quali ci ha richiesto di portare a termine azioni specifiche o recuperare determinati oggetti per smettere di infastidire i dipendenti dell'albergo. Un livello interamente di ricerca senza combattimenti, che ci ha mostrato il lato più riflessivo di Paper Mario: Color Splash lasciandoci positivamente colpiti.
Carte e Martello
Tra i tanti compiti, Mario ha incrociato un Toad inserviente alla ricerca disperata della stanza 201, impossibile da vedere perché celata dietro a uno strato di carta da parati aggiuntivo che ne nascondeva l'entrata. In questo caso abbiamo potuto vedere in azione un'altra feature di Paper Mario: Color Splash: grazie al GamePad abbiamo potuto ritagliare lo strato di carta aggiuntivo e svelare la porta, andando a modificare il mondo di gioco.
Allo stesso modo in altri livelli sarà possibile svelare nuove piattaforme per raggiungere sezioni altrimenti inaccessibili o scoprire scrigni con tante monete e carte da gioco da usare nei combattimenti. Durante gli scontri infatti sullo schermo del GamePad compaiono le carte disponibili, ma possiamo utilizzarne solamente due in successione prima che arrivi il turno di attacco dei nemici. La carte di base sono in bianco e nero, ma anch'esse possono essere colorate dando fondo alle riserve di vernice del martello per aumentarne l'efficacia e infliggere più danni, aprendo quindi anche a una certe gestione strategica degli scontri. Tendenzialmente le scelte sono piuttosto numerose e variegate, e richiedono un preventivo studio della situazione per riuscire ad avere la meglio sui nemici senza sprecare carte: ad esempio per affrontare un gruppo di Tipi Timidi ci è bastato un Koopa Troopa racchiuso nel suo guscio che con un solo attacco ha fatto piazza pulita. Color Splash pone inoltre rimedio a uno degli aspetti più tediosi del precedente Sticker Star che ci costringeva a tornare nei vari stage per rifornirci di abilità: in questo caso le carte, a differenza degli adesivi, si possono ricomprare direttamente durante la battaglia spendendo monete. Come testimonia il livello dell'Albergo Ceruleo incentrato sull'investigazione, la sensazione è che Nintendo abbia voluto sperimentare tanto con Paper Mario: Color Splash, proponendo una struttura di gioco frammentaria, diversa ed originale che passa da livelli più classici dove il focus è tutto sullo scontro con i nemici, a livelli platform e ad altri meno movimentati incentrati sugli enigmi ambientali. Inoltre capiterà molto spesso che le singole missioni non si esauriscano in un unico atto richiedendo talvolta di ritornare sui propri passi per sbloccare obiettivi aggiuntivi e conquistare tutte le stelle a disposizione. Portato a termine un livello infatti è possibile che rimangano aperti degli obiettivi o che alcune richieste dei Toad abitanti dell'Isola Prisma non possano essere soddisfatte sull'immediato, ma solo dopo aver completato missioni successive dove può capitare di trovare degli indizi che ci permettono di tornare indietro a far apparire nuove sezioni o sbloccare nuove sequenze che prima ci erano precluse. Si tratta quindi di una struttura atipica per i titoli di Mario che sembra essere parecchio interessante e stratificata, anche se l'insidia del backtracking fine a se stesso deve essere scongiurata a tutti i costi. Ultimo il comparto grafico che si è riconfermato delizioso e particolarmente ispirato: tutto ciò che visualizziamo a schermo è realizzato di carta, dai personaggi alle location passando per i menù e le finestre di dialogo. Il risultato è un mondo colorato e divertente che rende particolarmente bene su Wii U.
CERTEZZE
- Sistema di combattimento interessante
- Graficamente molto ispirato
- Ottima varietà di situazioni
DUBBI
- Il backtracking potrebbe essere un problema
- Qualità dei livelli e longevità da verificare