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Il futuro della serie ha le orecchie a punta

Siamo volati a Londra a provare l'ultimo DLC, dedicato agli Elfi Silvani, ma abbiamo scoperto molte altre informazioni sul futuro della serie

PROVATO di Aligi Comandini   —   17/11/2016

Quello tra Warhammer e i Creative Assembly è uno di quei matrimoni combinati da cui tutti si aspettavano figli bellissimi e accademicamente perfetti.

Il futuro della serie ha le orecchie a punta

E Total War Warhammer, in effetti, si è rivelato un pargolo splendido, iperattivo e ricco di talento, ma un po' più casinista di quanto parte della fanbase veterana della saga si aspettasse. Con le sue battaglie più rapide e spettacolari, l'introduzione della magia e di bestie enormi in grado di ribaltare gli scontri, e la gestione unica delle razze, il gioco ha però rappresentato comunque un cambio di direzione imponente per una serie di strategici tanto eccelsa (con qualche caduta di stile) quanto statica; una virata che ad oggi risulta importantissima sia per i Creative Assembly che per i fan dei loro titoli. Proprio curiosi di vedere dove questo nuovo nato porterà la serie, siamo volati in Inghilterra, dove gli sviluppatori ci hanno presentato e permesso di provare con mano gli Elfi Silvani. Durante il breve evento, però, non ci siamo limitati a testare la nuova fazione: i ragazzi di Creative Assembly hanno parlato dei progetti in lavorazione, del futuro della saga, e descritto nel dettaglio i piani per la già prevista trilogia di Total War Warhammer. Se amate gli strategici, sono informazioni che non dovete lasciarvi scappare.

Dopo gli Uomini Bestia ecco gli Elfi Slivani! Total War Warhammer continua a espandersi

La guerra non finisce mai

Iniziamo proprio con una descrizione a grandi linee del piano a lungo termine messo in campo dalla casa. Già si sapeva che i Total War: Warhammer sarebbero stati tre, ma fino al nostro viaggio negli studi di Creative Assembly non era ancora noto come la casa volesse approcciarsi a una trilogia di così difficile gestione.

Il futuro della serie ha le orecchie a punta

Inizialmente, pensate, il piano era quello di creare titoli con migliorie marginali, che fosse poi possibile in qualche modo fondere o ricollegare in un unico gigantesco Total War capace di coprire l'intero universo del Warhammer classico (che, ricordiamo, oggi è stato "chiuso" con l'avvento non proprio apprezzatissimo di Age of Sigmar). Pare però che, durante lo sviluppo, le ambizioni di Creative si siano allargate a dismisura, e con esse anche le possibilità offerte dalla crescita del team (si parla di oltre 400 sviluppatori impiegati, per una software house che ad oggi è forse la più grande d'Inghilterra); tale florido sviluppo ha quindi portato il design ad evolversi e i concept originali a divenire qualcosa di più complesso e unico. La strategia di fondo sembra in pratica ancora essere quella del collegamento tra i tre titoli, ma ad ogni nuovo capitolo le innovazioni saranno concrete e, a questo punto, ci aspettiamo anche che siano retroattive. Il bello è che gli amanti dei capitoli storici in tutto questo non verranno abbandonati: Creative è al lavoro, in contemporanea, su un nuovo Total War "vecchio stile", il cui periodo storico sarà inedito per la serie e le cui meccaniche assorbiranno molti degli aspetti migliori introdotti con Warhammer. Il fulcro del tutto pare voglia essere la diversificazione delle fazioni e, laddove non sarà ovviamente possibile sfruttare poteri mistici e mostri leggendari, subentreranno con ogni probabilità delle meccaniche aggiuntive capaci di rivoluzionare l'uso di certe unità tipiche in battaglia.

Piano di battaglia

Una rinnovata importanza sembrano averla anche gli e-sports per la casa, visto che d'ora in poi Total War Arena - un piacevole free to play da noi già trattato in passato - verrà pubblicato e "spinto" da Wargaming, con una chiara volontà di sfruttare l'enorme fanbase del colosso russo per sfondare nel competitivo. Tornando ai DLC, invece, l'approccio rimane aggressivo, ma come detto gli Elfi Silvani saranno l'ultimo contenuto extra per il Total War Warhammer attuale.

Il futuro della serie ha le orecchie a punta

Voi semplicemente non aspettatevi che le razze aggiuntive spariscano dai seguiti: i tempi di sviluppo si sono allungati enormemente a causa dell'unicità delle razze, delle animazioni complesse e della difficoltà di bilanciamento delle stesse, pertanto sarà impossibile introdurre tutte le fazioni presenti in ogni gioco, persino quando si sfruttano asset simili. Detto questo, la qualità dei DLC sembra mantenersi elevata, e gli Elfi Silvani contano una mappa dedicata, meccaniche proprie ben diverse dal resto delle razze, e un paio di cambiamenti gestionali che stuzzicheranno parecchi giocatori. L'elemento più importante? Ancora una volta l'approccio al combattimento, che nel caso degli Elfi è quello del "cannone di vetro". Razza incredibilmente offensiva e agile, i Silvani devono però stare attentissimi a non farsi raggiungere o circondare dal nemico, perché in uno scontro diretto i loro guerrieri fanno ciao ciao ben più rapidamente della media. Per controbilanciare tale mancanza possiedono dunque i migliori arcieri del gioco, in grado di sparare in movimento e di utilizzare frecce personalizzate con effetti variabili. In pratica, potrete specializzare i vostri arcieri per sparare più lontano, fare più danno dalla media distanza con frecce infuocate, o puntare al lento consumo delle forze avversarie con punte avvelenate, il tutto aiutati da guerrieri corpo a corpo rapidissimi e di norma molto pericolosi, ma indicati quasi solo per la toccata e fuga.

Ambra e magia

Gli elfi vantano anche una lunga lista di unità mistiche, tra cui poderosi draghi di smeraldo e uomini albero, capaci di offrire quella difesa che manca dalle unità base, ma anche estremamente costose. Curioso il fatto che, in base all'eroe selezionato tra Orion e il Lord Albero Durthu all'inizio, cambi l'uso della valuta per acquistare le unità. Orion ad esempio acquisisce senza problema alcuno i soldati elfici e varie unità avanzate di fanteria, ma deve usare ambra per uomini albero e unità magiche, per il possente uomo albero invece la situazione è invertita.

Il futuro della serie ha le orecchie a punta

L'ambra, peraltro, è una valuta specifica per gli elfi, ottenibile a forza di conquistare avamposti e di sfruttarli per accumulare le risorse della zona. Non bastasse, i Silvani devono sfruttare le loro conquiste in modo particolarissimo: nelle loro città primarie hanno un quantitativo enorme di slot per le costruzioni (ben una decina) ma solo lì possono costruire edifici di produzione e sviluppo; altrove sono costretti a scegliere tra tre tipologie di avamposto, con funzioni di reclutamento a distanza, zona di recupero o, come detto, sfruttamento risorse. La loro avanzata dovrà insomma essere lenta, ragionata e basata sulla potenza dell'esercito più che sul consolidamento delle frontiere. Non che l'avanzamento abbia grande scopo, se si trascura la crescita della Quercia delle Ere, cuore pulsante della nuova razza, migliorabile con l'ambra raccolta e capace di donare agli Elfi Silvani bonus enormi (la campagna la si può completare anche semplicemente raggiungendo il quinto livello di crescita della Quercia). Un bel po' di caratteristiche peculiari tutte assieme, a cui si aggiungono anche eventi periodici legati ai ruoli dei propri luogotenenti, bonus di movimento nelle foreste e una manciata di altre sorprese. Gli amanti dei guerrieri con le orecchie a punta avranno poco di cui lamentarsi.

CERTEZZE

  • Meccaniche uniche molto interessanti e ben studiate
  • La razza è curatissima e ricca di personalità
  • Mappa dedicata e due eroi che cambiano parzialmente l'esperienza di gioco

DUBBI

  • Il costo è sempre piuttosto elevato per un DLC