Assembla che ti Passa è una rubrica settimanale che raccoglie le principali novità legate all'hardware da gioco PC e propone tre configurazioni, divise per fasce di prezzo, pensate per chi desidera assemblare o aggiornare la propria macchina. Come al solito i suggerimenti e le correzioni sono ben accette a patto che i toni siano adeguati. Un ulteriore consiglio è quello di leggere i paragrafi che presentano le configurazioni prima di dare battaglia nei commenti.
Dopo tanto rumoreggiare, le CPU desktop AMD basate sull'architettura Zen sono state infine presentate ufficialmente durante l'evento New Horizon, con un segmento pensato espressamente per essere trasmesso in tempo reale attraverso internet. Le trasmissioni sono durate appena una manciata di minuti, quasi tutti dedicati all'elenco delle funzionalità della prima incarnazione della famiglia di processori Ryzen, ma c'è stato spazio per alcune dimostrazioni seguite da una sessione di gioco legata alla prima GPU consumer basata su architettura Vega.
Della scheda, purtroppo, sappiamo ancora poco ma durante il primo giorno dell'evento New Horizon, in occasione di una dimostrazione legata a Doom in 4K in ambiente Vulkan, è emerso che il chip in questione, nome in codice Vega 10, è equipaggiato con 8GB di HMB2 che sono capaci di viaggiare a 512GB/s. Per quanto riguarda le prestazioni, la GPU ha superato una 1080 spinta a 1911Mhz del 10%, ma sappiamo bene che AMD ha un vantaggio non da poco in ambiente Vulkan e lo stesso vale per il titolo mostrato in streaming, ovvero Battlefront, che crea qualche problema alle GPU NVIDIA, cosa che sospettiamo abbia a che fare con il fatto che il chip Vega 10 si sia dimostrato in grado di confrontarsi con una Titan X Pascal. Ma dobbiamo anche dire che, almeno secondo quanto dichiarato AMD, la nuova Radeon non può ancora contare su driver ottimizzati e la potenza del chip Vega si è fatta notare anche in ambito professionale, con la scheda Radeon Instinct, basata su chip MI25, che ha dimostrato capacità incredibili in termini di deep learning. Incuriositi, benché inevitabilmente scettici fino all'arrivo dei benchmark veri e propri, torniamo alla presentazione di Ryzen, tutta dedicata a un processore desktop con otto core e 3.4 GHz di clock base che è stato capace, pur essendo ancora in fase di ottimizzazione e senza boost, di battersela e persino di vincere su un costosissimo Core i7-6900K nel caso di un rendering e della codifica di un file video con Handbrake. Il tutto, tra l'altro, con un consumo inferiore alla controparte Intel, per un totale di 95 Watt contro 140 Watt, nonostante lo stesso numero di core e lo stesso numero di thread che arrivano a 16 grazie all'implementazione del Simultaneous Multithreading. Per quanto riguarda i test, stiamo parlando di dati parziali dedicati al Multi-Thread che non svelano tutta la verità, ma i 20 MB di cache indicano che stiamo parlando di una CPU di fascia alta e per questo, pur aspettandoci un prezzo aggressivo anche in forza delle dichiarazioni della CEO Lisa Su, nutriamo qualche dubbio che la CPU Ryzen in questione possa rivelarsi un processore estremamente economico. In ogni caso è presto per parlare di prezzi, meglio parlare delle tecnologie con cui AMD ha deciso di sfidare il dominio di Intel, tecnologie che partono dall'inevitabile passaggio ai 14 nanometri e culminano nell'esotica tecnologia SenseMI. Quest'ultima fa del Ryzen un processore decisamente intelligente ed è composta da cinque elementi il primo dei quali, chiamato Pure Power, è basato su oltre 100 sensori che sono incaricati di misurare con precisione temperature e tensione permettendo al processore di ottimizzare voltaggio, frequenze e di conseguenza i consumi.
Ad occuparsi nello specifico delle frequenze è il Precision Boost che può tararle fino mille volte al secondo con incrementi fino a un minimo di 25MHz, lavora in tandem con la funzione Pure Power e può spingere il clock fino al massimo possibile quando l'Extended Frequency Range rileva la presenza di tecnologie di raffreddamento aggiuntive. A questa tripletta di funzioni, evoluzione in chiave intelligente del boost, vanno poi aggiunte Neural Net Predicion e Smart Prefetch che, pensate per lavorare in tandem, studiano il comportamento del software e imparano prevederne i percorsi preparando i dati in anticipo. Tutto questo dovrebbe garantire un 40% di istruzioni in più per clock che dovrebbe permettere alle nuove CPU AMD di battersela alla pari con quelle Intel. Resta ovviamente da vedere il comportamento complessivo di Ryzen, ma le capacità di rendering, il 10% di vantaggio sul Core i7-6900K, i consumi e la superiorità nel gaming sul Core-i7 6700K overclockato a 4.5GHz, almeno in relazione all'uso combinato di gioco e streaming con DotA 2, sono indizi di un'architettura decisamente più versatile e performante della precedente, evidentemente pensata per adattarsi a un gran numero di utilizzi diversi. E ci auguriamo che Ryzen sia in grado di tenere fede a un proposito così ambizioso, cosa che potremo verificare con mano nel primo trimestre 2017, presumibilmente prima di aprile. A quel punto saranno anche disponibili le nuove motherboard AM4 che supporteranno le memorie DDR4 e saranno basate su 4 diversi chipset a seconda delle esigente, con l'A320 pensato per le configurazioni entry level e l'X370 dedicato alle build enthusiast. In seguito, nella seconda metà del 2017, saranno disponibili anche le nuove APU Raven Ridge, sempre basate su architettura Zen.
AMD è la protagonista indiscussa del nuovo Assembla che ti Passa
Configurazione Budget
Torniamo a un build priva di GPU discreta, dedicata a chi si diletta con MOBA e giochi di carte che non comportano requisiti particolarmente elevati. La soluzione più conveniente è sempre l'AMD A8 7600 ma scegliamo l'AMD A10 7850K, anche in forza del calo di quasi settanta euro dal lancio a oggi, che permette tenere almeno i 30 frame al secondo in qualità media con qualche titolo un po' più pesante.
Una configurazione di questo tipo ha dalla sua consumi piuttosto buoni e ci permette di giocare in 1080p, con un frame rate che va dall'accettabile all'ottimo, a titoli come Dota 2, Counter-Strike: Global Offensive, League of Legends e con molti altri titoli della stessa fascia. Qualche rinuncia, purtroppo, è inevitabile ma il margine di overclock, con l'aggiunta di un dissipatore aftermarket, è buono e c'è la possibilità aggiungere una Radeon RX 460 a posteriori, motivo per cui abbondiamo con l'alimentatore.
COMPONENTE | PREZZO |
PROCESSORE | € 110.00 |
AMD A10-7850K | |
SCHEDA MADRE | € 80.00 |
Gigabyte GA-F2A88XM-D3H | |
SCHEDA VIDEO | € 0.00 |
Integrata | |
RAM | € 55.00 |
G.Skill Ripjaws X 8GB DDR3-2133 CL9 | |
ALIMENTATORE | € 45.00 |
XFX ProSeries 450W PSU 80+ Bronze | |
HARD DISK | € 45.00 |
Seagate Barracuda 1TB | |
CASE | € 35.00 |
Zalman T1 PLUS Mini Tower | |
OPTICAL DISK DRIVE | € 15.00 |
Samsung SH-S223Q | |
TOTALE: | € 385.00 |
Configurazione Gaming
In vena di risparmio, ci buttiamo su una configurazione da gioco piuttosto economica che combina un Intel Core i3-6100, di solito utilizzato nelle configurazioni budget, con una Radeon RX 470 da 4GB, perfetta per godere dei giochi in 1080p senza grandi rinunce. Tra l'altro l'evoluzione del supporto software AMD promette miglioramenti costanti che potrebbero incrementare sensibilmente la longevità della GPU AMD.
Forte di un ottimo compromesso tra prezzo e qualità costruttiva, la Gigabyte Radeon RX 470 G1 Gaming da 4GB è un'opzione piuttosto gettonata grazie al buon margine di overclock e grazie alla silenziosità. Tra l'altro la scheda in questione fa un'ottima figura nell'ampia finestra del Corsair Carbide 100R grazie all'ormai immancabile illuminazione RGB e alle finiture in rosso.
COMPONENTE | PREZZO |
PROCESSORE | € 115.00 |
Intel Core i3-6100 3.7GHz | |
SCHEDA MADRE | € 60.00 |
Gigabyte GA-H110M-A | |
SCHEDA VIDEO | € 200.00 |
Gigabyte Radeon RX 470 G1 Gaming 4 GB | |
RAM | € 95.00 |
Patriot Signature Line 2x8GB DDR4-2133 CL15 (PSD48G21332) | |
ALIMENTATORE | € 60.00 |
Seasonic S12II 520W 80+ Bronze | |
HARD DISK | € 45.00 |
Seagate Barracuda 1TB | |
CASE | € 60.00 |
Corsair Carbide 100R | |
OPTICAL DISK DRIVE | € 15.00 |
Samsung SH-S223Q | |
TOTALE: | € 650.00 |
Configurazione Extra
In questo caso ci affranchiamo dal risparmio per puntare a una configurazione tutta nel segno del colore rosso con cui salutiamo l'arrivo del tanto amato e altrettanto detestato periodo natalizio. Per ottenere il massimo risultato estetico possibile sarebbe necessario aggiungere un po' di illuminazione, magari combinata con un sistema di raffreddamento a liquido custom, ma compensiamo con l'NZXT Phantom 530 Red che trasuda rosso da tutti i pori.
L'illuminazione RGB montata sulla maggior parte delle schede video di nuova generazione permette di scegliere il colore con cui illuminare la propria GPU, ma questa settimana scegliamo la silenziosa GeForce 1080 Gaming X di MSI che, assieme alle memorie, aggiunge ancora un pizzico di rosso alla configurazione. Considerando il costo elevato della scheda video ci permettiamo di spendere qualcosa in più per la scheda madre, pur senza esagerare, puntando anche in questo caso sulla presenza di dettagli "natalizi" piuttosto evidenti.
COMPONENTE | PREZZO |
PROCESSORE | € 500.00 |
Intel Core i7-6700K 4.0-4.2GHz + Corsair Hydro H100i | |
SCHEDA MADRE | € 175.00 |
MSI Z170A GAMING M5 | |
SCHEDA VIDEO | € 750.00 |
MSI GeForce GTX 1080 Gaming X | |
RAM | € 115.00 |
G.SKill Ripjaws V 2x8GB DDR4-3000 CL 15 (F4-3000C15D-16GVR) | |
ALIMENTATORE | € 125.00 |
EVGA SuperNOVA G2 750W 80+ Gold | |
HARD DISK | € 140.00 |
Western Digital Caviar Blue 7200 RPM 1TB / Samsung 850 EVO M.2 256GB | |
CASE | € 135.00 |
NZXT Phantom 530 Red | |
OPTICAL DISK DRIVE | € 15.00 |
Samsung SH-S223Q | |
TOTALE: | € 1955.00 |