Assembla che ti Passa #84

Assembla che ti Passa è una rubrica settimanale che raccoglie le principali novità legate all'hardware da gioco PC e propone tre configurazioni, divise per fasce di prezzo, pensate per chi desidera assemblare o aggiornare la propria macchina. Come al solito i suggerimenti e le correzioni sono ben accette a patto che i toni siano adeguati. Un ulteriore consiglio è quello di leggere i paragrafi che presentano le configurazioni prima di dare battaglia nei commenti.

Torniamo a parlare di CPU con la presentazione ufficiale della lineup Ryzen, avvenuta durante un evento stampa pieno di numeri altisonanti e in anticipo rispetto alla Games Developer Conference 2017 che coinciderà, il 2 marzo, con la disponibilità effettiva delle nuove CPU targate AMD. Secondo quest'ultima, la nuova serie di processori basati su tecnologia Zen ha superato ogni previsione arrivando fino a un aumento del 52% delle istruzioni per ciclo contro il 40% promesso in concomitanza con il primo annuncio della nuova architettura. Nello specifico, almeno secondo quanto riportano i benchmark interni, l'R7 1800X, il modello di punta che è dotato di otto core e sedici thread, supererebbe del 9% il ben più costoso Core i7-6900K, almeno per quanto riguarda i test con Cinebench R15, e ci riuscirebbe pur costando appena 499 dollari.

E stiamo parlando di una cifra che è finalmente ufficiale, così come lo sono le frequenze, superiori a quelle del prototipo mostrato qualche mese fa, che vanno dai 3.6GHz di base ai 4.0GHz in boost. La conferma è arrivata dalla bocca di Lisa Su, CEO di AMD e motore di un evidente rilancio della compagnia, che ha dato il via libera ai preordini attraverso 180 venditori globali, prima ancora che una singola recensione abbia toccato terra. Certo, queste arriveranno con la disponibilità effettiva dei chip, ma la fretta di AMD ha comunque generato qualche sospetto nei più scettici. Eppure i test e le informazioni che trapelano sul web sembrano confermare la bontà di Ryzen, con l'R7 1800X che, raffreddato ad azoto liquido e spinto a 5.2GHz, ha addirittura battuto il record mondiale di Cinebench R15, superando, sebbene di soli quatto punti, un Core i7-5960X spinto a 6.0GHz. In ogni caso, almeno dando ascolto alle informazioni che ci arrivano, AMD ha cambiato le carte in tavola. Le performance single thread di Ryzen non sono miracolose ma sono in linea con promesse e aspettative, e lo sono abbastanza da consentire agli octacore Ryzen di misurarsi con le controparti Intel. Il tutto rafforzato da prezzi a dir poco aggressivi, tanto da mettere nei guai il Core i7-7700K che con i suoi quattro core non può di certo competere con processori del genere, almeno in quanto a potenza bruta. Certo, per avere un quadro definitivo della situazione serviranno dettagli sulle performance in gioco e dovremo aspettare i processori Ryzen da sei e quattro core, probabilmente capaci di raggiungere frequenze più elevate e più adeguati al gaming medio, ma siamo di fronte a un fatto compiuto: AMD ha abbassato nettamente il prezzo per entrare nel mondo degli otto core e Intel dovrà adeguarsi per non rimanere tagliata fuori. Noi, nel frattempo, torniamo alla presentazione ufficiale dei tre modelli di punta della serie Ryzen con cui AMD ha deciso di aggredire il mercato. Un gradino più in basso del Ryzen 7 1800X, in accordo con quanto anticipato dai rumor, troviamo l'R7 1700X che parte da 3.4GHGz per arrivare, in boost, a 3.8GHz grazie ai quali si pone poco più in basso, anche per quanto riguarda il prezzo che scende a 399 dollari, del fratello maggiore con il quale condivide il medesimo numero di core e thread. E la stessa dotazione la ritroviamo nell'R7 1700 che dovrebbe avere gli stessi 20MB di cache accontentandosi, però, di soli 3.0GHz.

Ciononostante la CPU può arrivare fino a 3.7GHz e sembra essere in grado, per soli 329 dollari, di superare un Core i7-7700K del 46%. Numeri impressionanti, sebbene spinti dagli otto core e ancora legati a specifici test, che potrebbero tradursi in una seria minaccia per Intel. Sappiamo, è chiaro, che oggi la CPU ha un'importanza relativa nel gaming, benché i primi benchmark di Ryzen siano favorevoli anche in quest'ambito, ma un rapporto tra qualità e prezzo di questo livello, sempre che venga confermato dalle prove sul campo, ha senza alcun dubbio il potenziale di scombinare il mercato dei processori. Anzi, lo sta già facendo visto che il Ryzen 7 1800X e il Ryzen 7 1700X sono rispettivamente la prima e la seconda CPU più richieste su Amazon. Al terzo posto resiste il Core i7-7700K, mentre al quarto spunta il Ryzen 7 1700 seguito, al quinto posto, dal Core i5-7600k. Impressionati ma ancora pieni di dubbi, non possiamo far altro che aspettare la settimana prossima, con la GDC 2017 che ci porterà nuove informazioni su Ryzen, sancirà la disponibilità effettiva delle CPU AMD e darà il via alle recensioni consentendoci finalmente di capire dove si fermano le promesse e dove arriva effettivamente la realtà. Tra l'altro la manifestazione californiana ci porterà anche informazioni sulle GPU Vega comparse in alcune foto, scattate da Compusense, e con il logo, composto da due ali stilizzate, sbandierato ufficialmente durante la presentazione delle CPU basate su architettura Zen. Durante il medesimo evento AMD ha mostrato qualche benchmark della RX 560 e della RX 580, ma i risultati di quest'ultima, in linea con quelli di una GTX 1070, fanno pensare che il chip in questione sia il Vega 11 e non il Vega 10 che, dal poco che sappiamo, dovrebbe essere il cuore della Radeon destinata a scontrarsi con la GTX 1080 Ti. Anche quest'ultima, tra l'altro, dovrebbe comparire durante l'evento dedicato agli sviluppatori di videogiochi durante il quale potrebbero spuntare anche anticipazioni su Volta, la nuova architettura grafica NVIDIA che è comparsa come GV100 in un aggiornamento del software AIDA 64.

Come il GP100, anche la versione base della nuova GPU userà memorie HBM2 e sarà dedicata all'ambito professionale, ma dovrebbe condurci verso le schede grafiche consumer basate su Volta, equipaggiate con chip GV102 e successivi, che dovrebbero anch'esse incorporare le nuove VRAM come le ormai imminenti Radeon Vega. Dal nostro canto non possiamo far altro che aspettare puntando i riflettori su una delle discussioni tecnologiche più accese del momento. La questione non sembrerebbe avere a che fare direttamente con i PC, ma tira comunque in ballo la nostra grande passione. Con l'inevitabile tramonto di tutta una serie di professioni lavorative, causato dall'automatizzazione totale, il mercato del lavoro si sposterà quasi completamente sulla creatività che, paradossalmente, passerà comunque per i cervelloni elettronici. Computer che, oltre a rubarci il lavoro, e forse a essere tassati come suggerisce Gates per garantire quel reddito minimo che si fa sempre più necessario per evitare l'apocalisse, diventeranno uno strumento vitale non solo per comunicare, ma per fornire a tutti uno spazio in un mercato del lavoro che vivrà in gran parte di creatività. E nell'era degli ologrammi e della realtà virtuale questo mercato può disporre di tecnologie sempre più raffinate che pur faticando a penetrare nel mondo dei videogiochi, hanno la capacità di potenziare, facilitare e stimolare creatività e interazione con gli oggetti digitali. Non è un caso che Microsoft abbia deciso di non affrettare troppo i tempi e di non bruciare una tecnologia come Hololens cancellando la seconda versione per puntare direttamente alla terza che nel 2019 dovrebbe portarci un prodotto più leggero, potente e caratterizzato da una visuale più ampia. Il particolare visore non può trascinarci in un mondo alieno, ma puntando sulla realtà aumentata e sulla portabilità assoluta ha un vantaggio netto sulla concorrenza in quanto ad applicazioni pratiche.

Presentate ufficialmente, le prime tre CPU Ryzen sono le protagoniste del nuovo Assembla che ti Passa

Configurazione Budget

Configurazione Gaming

Configurazione Extra