Assembla che ti Passa è una rubrica settimanale che raccoglie le principali novità legate all'hardware da gioco PC e propone tre configurazioni, divise per fasce di prezzo, pensate per chi desidera assemblare o aggiornare la propria macchina. Come al solito i suggerimenti e le correzioni sono ben accette a patto che i toni siano adeguati. Un ulteriore consiglio è quello di leggere i paragrafi che presentano le configurazioni prima di dare battaglia nei commenti.
Considerando che una scheda come la GTX 1080 Ti funziona alla grande con un canale 352-bit, è chiaro che un bus da 1024bit è ancora lontano dall'essere necessario ed è per questo che non ci stupisce l'arrivo delle GDDR6 che potrebbero comparire al fianco delle GPU di fascia medio-alta del prossimo futuro, lasciando le HBM2 alle sole schede di fascia estrema o professionale. A indicare questa possibilità è stata SK Hynix che annunciando le nuove GDDR6 ha parlato di una velocità di 16Gbps per pin che può permettere di arrivare fino a 768GB/s su un bus da 384 bit. Il risultato è lontano dalle potenzialità massime della memoria HBM, ma il passo in avanti, che oltre a raddoppiare le prestazioni della memoria GDDR5 abbassa la tensione necessaria del 10%, è comunque netto e comporta costi inferiori rispetto alla memoria impilata, risultando più adatto alle soluzioni consumer.
Non a caso l'affaire GDDR6 include Micron, anch'essa impegnata sulle nuove memorie il cui standard è ancora in via di definizione, ma che non dovrebbe impedire alle nuove RAM di essere disponibili per l'inizio 2018, forse in tempo per finire nella prossima generazione di schede AMD. C'è invece il rischio che NVIDIA salti un turno, trovandosi a dover scegliere tra GDDR5X e HBM2, nel caso in cui dovesse effettivamente lanciare Volta durante il 2017 per controbattere una AMD che è senza dubbio in ascesa. E non lo è solo dal punto di vista delle GPU con id Software che si è unita al coro delle software house che hanno intenzione di collaborare a stretto contatto con AMD per sfruttare Ryzen all'osso, impegnandosi al contempo con più impegno sul fronte del supporto multi-core in generale. Non siamo ancora nella generazione degli octa core da gioco, ma AMD ha senza dubbio dato uno scossone in questa direzione mettendo in campo il Ryzen 7 1700 a meno di 400 euro e ottenendo un'ottima risposta da parte di parecchi sviluppatori. Ed ecco che nel caso di Quake Champions, attualmente in closed beta, potremo contare sul pieno supporto per i processori AMD e anche per le ultime GPU, Vega inclusa, a testimonianza che l'impegno preso da Bethesda a fine febbraio è concreto. Tanto concreto che Robert Duffy, direttore tecnico presso id Software, è comparso sul canale Youtube di AMD a ribadire considerazioni e promesse, tutte immortalate in un breve ma interessante video. L'altro passo in avanti, AMD l'ha compiuto con la nuova Radeon Pro Duo che, bastata su architettura Polaris, è orientata al mercato professionale. Le due GPU sono Polaris 10 da 2304 stream processor che mettono in campo un totale di 288 TMU e 11,45 TFLOP di potenza pur riducendo i consumi, rispetto alla versione precedente, da 350 a 250W. E scende anche il prezzo, in linea con la strategia aggressiva della nuova AMD, sebbene la scheda resti decisamente cara calando da 1400 a 999 dollari.
Nel frattempo Intel si prepara a contrastare Ryzen con la piattaforma X299 che dovrebbe arrivare al comando delle CPU Basin Falls. La nuova lineup sarà composta dai modelli Kaby Lake-X, pensati per dare un po' di spinta all'offerta quad core, e dai modelli SkyLake X che dovrebbero arrivare il 30 maggio, almeno secondo quanto riportano le gole profonde del settore, con due mesi di anticipo sulla tabella di marcia ufficiale. A rafforzare le indiscrezioni, proprio in questi giorni, ci ha pensato Bench.life, parlando nello specifico di un annuncio per il 30 maggio, proprio, come ipotizzato in precedenza, in occasione del Computex 2017 di Taipei. I nuovi processori, che andranno dai 4 ai 12 core, dovrebbero tutti sfoggiare l'Hyper-Threading, anche nel caso di eventuali Core i5, e garantire l'overclock, rappresentando una chiara e diretta risposta alla lineup Ryzen. L'altra risposta all'offensiva AMD potrebbe presto arrivare da NVIDIA che dopo aver ribadito il suo dominio assoluto nella fascia estrema con la GTX 1080 Ti, parrebbe intenzionata a colmare una delle poche lacune della lineup Pascal. Stiamo parlando di una soluzione economica e pensata per contrastare le Radeon RX 550 e RX 560, con un prezzo inferiore ai 100 dollari e consumi pari 35W che oltre a non richiedere connettori di alimentazione ausiliari, come tutte le schede al di sotto dei 75W, abbassano il dispendio energetico in modo sensibile rispetto ai 50W della RX 550. La scheda grafica in questione dovrebbe essere la GeForce GT 1030, presumibilmente equipaggiata con chip GP108, 512 stream processor, 16 ROP bus a 128-bit e un minimo di 2GB di memoria. Dando per scontate le versioni mini, sempre che l'esistenza della nuova GeForce venga confermata, possiamo aspettarci una potenza sufficiente per gestire gli eSport più in voga a partire, ovviamente, dai MOBA.
Tra i protagonisti del nuovo Assembla che ti Passa spuntano anche la memorie GDDR6
Configurazione Budget
L'arrivo della Radeon RX 550 ci permette di assemblare un PC decisamente economico seppur capace di offrire qualcosa in più rispetto alle GPU integrate. E la differenza è più che netta con oltre 100 frame al secondo in DotA 2, League of Legends e Counter-Strike: Global Offensive, in tutti i casi con impostazioni elevate, e la capacità di far girare giochi come The Division, sebbene impostando la grafica al minimo.
Il problema è il prezzo che, almeno per ora, cade davvero troppo vicino a quello di una più potente RX 460 che nella versione MSI è reperibile a poco più di 95 euro presso diversi rivenditori. Ed è proprio quella che scegliamo, pur tenendo d'occhio la nuova arrivata AMD che con un prezzo adeguato, e a patto di avere necessità piuttosto modeste, potrebbe risultare interessante.
COMPONENTE | PREZZO |
PROCESSORE | € 65.00 |
Intel Pentium G4560 3.5GHz | |
SCHEDA MADRE | € 75.00 |
Asus Prime B250M-K | |
SCHEDA VIDEO | € 95.00 |
Sapphire Radeon RX 460 2G OC | |
RAM | € 55.00 |
Crucial 8GB 1x8GB DDR4 2400MHz CL17 | |
ALIMENTATORE | € 45.00 |
XFX ProSeries 450W PSU 80+ Bronze | |
HARD DISK | € 45.00 |
Seagate Barracuda 1TB | |
CASE | € 35.00 |
Zalman T1 Plus | |
OPTICAL DISK DRIVE | € 15.00 |
LG GH24NSD1 | |
TOTALE: | € 430.00 |
Configurazione Gaming
Dopo aver proposto una configurazione tutta nel segno AMD, torniamo a NVIDIA permettendoci, però, un Core i5-7500 che con i suoi 400MHz in più si fa sentire in quei giochi che sfruttano la GPU, ovviamente in risoluzione 1080p. Una risoluzione che la GeForce GTX 1060 da 6GB dovrebbe gestire senza problemi ancora per qualche anno. Certo, la scheda arranca un po' con le DirectX 12, ma in ambiente DirectX 11 riesce ancora a mantenere la leadership.
Sebbene questa configurazione figuri tra i classici di Assembla che ti Passa, cambiamo le carte in tavola piegandola alle necessità del formato Mini ITX che non ci costa troppo di più grazie alla ZOTAC GeForce GTX 1060 6GB Mini. Inoltre scegliamo un case che ci semplifica la vita permettendoci di montare un alimentatore ATX standard.
COMPONENTE | PREZZO |
PROCESSORE | € 200.00 |
Intel Core i5-7500 3.4-3.8GHz | |
SCHEDA MADRE | € 120.00 |
MSI H270I Gaming PRO AC Mini ITX | |
SCHEDA VIDEO | € 280.00 |
ZOTAC GeForce GTX 1060 6GB Mini | |
RAM | € 125.00 |
Corsair Vengeance LPX 2x8GB DDR4 2400MHz CL14 | |
ALIMENTATORE | € 50.00 |
XFX P1-500B-XTFR 500W 80+ Bronze | |
HARD DISK | € 45.00 |
Seagate Barracuda 1TB | |
CASE | € 50.00 |
Thermaltake Core V1 Mini ITX | |
OPTICAL DISK DRIVE | € 00.00 |
- | |
TOTALE: | € 870.00 |
Configurazione Extra
In mancanza di alternative sul lato GPU, ci concentriamo sulla GPU tornando al Ryzen 7 1700 che è piuttosto adatto a una configurazione di fascia estrema nonostante qualche problema in alcuni giochi. Ma si tratta di problemi che si assottigliano salendo di risoluzione per sparire, o quasi, una volta raggiunti i 4K. In questa sede, comunque, ci accontentiamo del 1440p senza compromessi, puntando ancora una volta sulla MSI GeForce GTX 1080 Armor che mantiene un prezzo davvero goloso.
Il Ryzen 7 1700 mette in campo ben otto core e sedici thread a meno di 400 euro. Il clock base è piuttosto basso, ma non ci vuole molto per portare il processore a quota 3.9GHz, raggiungendo in quanto a performance i modelli superiori e mantenendo temperature piuttosto basse con un dissipatore di fascia media come il Noctua NH-U12S. Non male per una configurazione senza dubbio costosa ma tutto sommato sobria, a partire dal case che guarda più che altro al flusso d'aria.
COMPONENTE | PREZZO |
PROCESSORE | € 385.00 |
AMD Ryzen 7 1700 3.0-3.7GHz / Noctua NH-U12S | |
SCHEDA MADRE | € 170.00 |
Asrock Fatal1ty X370 Gaming K4 | |
SCHEDA VIDEO | € 505.00 |
MSI GeForce GTX 1080 Armor 8G OC | |
RAM | € 140.00 |
Corsair Vengeance LPX DDR4 3200MHz CL16 | |
ALIMENTATORE | € 95.00 |
Antec TP 650 EC 650W 80+ Gold | |
HARD DISK | € 185.00 |
Western Digital Black 1TB / Samsung 850 EVO M.2 256GB | |
CASE | € 140.00 |
Corsair Carbide Air 540 Mid Tower | |
OPTICAL DISK DRIVE | € 15.00 |
LG GH24NSD1 | |
TOTALE: | € 1635.00 |