Il mondo degli eSport è oramai da diversi anni entrato di diritto in quello delle discipline sportive seguite sia in rete che in eventi dedicati, vera e propria fucina di "fenomeni" del pad o della tastiera in grado di competere ad altissimi livelli. Senza contare la spettacolarizzazione sempre maggiore sotto forma di riprese televisive, seguito massiccio da parte delle community e giornalisti, sponsor in grado di alzare la posta in palio. L'Italia non può essere definita propriamente tra i paesi con la maggiore diffusione e attenzione per questo fenomeno, ma i giochi nei quali la bandiera italiana è ben rappresentata aumentano a vista d'occhio. Non ultimi quelli calcistici: per questo siamo volati alla volta di Londra allo scopo di assistere alle finali mondiali della PES League - se non sapete di cosa si tratta, dirigetevi seduta stante a questo indirizzo, tutti possono partecipare in maniera gratuita - nel teatro suggestivo dello stadio dell'Arsenal. Diverse stagioni, prove di qualificazione e tornei suddivisi per continenti hanno permesso ai 16 finalisti di giungere all'evento conclusivo, che da qualche tempo è ancora più legato alla Champions League visto che ne abbraccia la formula di sorteggio (no, senza palline riscaldate), suddivisione in gironi e poi scontri ad eliminazione andata-ritorno fino alla alla finale su partita secca.
Palla al centro
Due stagioni, prove di qualificazione e tornei suddivisi per continenti hanno permesso ai 16 finalisti di giungere all'evento conclusivo, che da qualche tempo è ancora più legato alla Champions League visto che ne abbraccia la formula di sorteggio (no, senza palline riscaldate), suddivisione in gironi e poi scontri ad eliminazione andata/ritorno, fino alla finale su partita secca. A rappresentare il nostro paese ci ha pensato Ettore Giannuzzi, in arte Ettorito97, che già nel 2010 e 2014 abbiamo seguito prima a Palma de Maiorca e poi a Manchester: si trova costantemente ai primi posti delle classifiche mondiali, ha vinto due volte il trofeo massimo, in tre occasioni è arrivato secondo. Ancora oggi è un vero e proprio riferimento per i giocatori di Pro Evolution Soccer, ogni anno primeggia nel nuovo capitolo e ci ha raccontato che solitamente necessita di un mese per ambientarsi e cominciare ad ottenere buoni risultati. Non pensate che chi gareggia a questi livelli si alleni e si rinchiuda in casa ogni giorno: la media è di 1-2 ore, c'è quindi tempo per studiare, lavorare, andare in palestra e vivere una vita extra videoludica.
In un mondo videoludico ideale sarebbe bello che ogni giocatore potesse scegliere liberamente la propria squadra - magari di alta classifica - e provare a vincere con quella. La realtà degli e-sport calcistici, e non solo, è che questa cosa non è possibile: per l'edizione 2017 di PES tutti i partecipanti hanno scelto il Barcellona, variando solo il modulo e i giocatori messi in campo, così come l'atteggiamento della squadra. Tornando alla cronaca del torneo, le postazioni erano separate da un grande palco che ospitava la sfida più importante di ciascun turno. Ettorito97 è stato proprio il primo in assoluto a presidiarlo contro Tiomit_PW_, e pur giocando meglio dell'avversario, ha perso 1-0 pagando pagando forse la partenza a freddo davanti al pubblico. Successivamente, però, è stato un crescendo, con due vittorie e passaggio del girone come secondo classificato, cavalcata inarrestabile fino ad una semifinale nella quale il nostro prode ha disintegrato letteralmente per 10-3 l'olandese Oneill. La finale, come purtroppo può accadere, non si è conclusa nella maniera che tutti si aspettavano. Ettorito97 ha messo sotto per 70 minuti il brasiliano Guifera, passando in vantaggio e dando l'impressione di avere pieno controllo e superiorità sulla partita. Complice anche una disconnessione del pad, che l'ha deconcentrato, a pareggio subito non è riuscito più a giocare come nei precedenti minuti, sbagliando qualche passaggio di troppo e perdendo i duelli a centrocampo. Nonostante questo ha avuto almeno due grandi occasioni per vincere il mondiale al novantesimo, fino a quando, nei tempi supplementari, il 2-1 di Guifera ha tagliato le gambe a noi, lui e famiglia al seguito. Piccola parentesi che vogliamo fare su Cesare e Tiziana, ribattezzati da noi la "Famiglia PES", poiché il primo fa spesso da sparring partner nel gioco offline, entrambi lo accompagnano in giro per il mondo durante i numerosi tornei a cui prende parte. Fatica e supporto ripagati dai successi di Ettorito97, i quali cominciano a fruttare anche un guadagno per coprire le spese e magari investire sul proprio futuro: la qualificazione ha fruttato al ragazzo di Bari 20.000$, l'arrivo in finale 100.000, con il doppio sul piatto per il vincitore.
Ad ogni modo anche quest'anno, nonostante il montepremi decisamente più appetibile, la PES League World Finals è stato un momento di festa caratterizzato da ragazzi di tutte le età e nazionalità, pronti a sfidarsi nell'etica della correttezza e del divertimento. È stato meraviglioso vederli dal vivo, sforzarsi di parlare tra loro in tante lingue differenti e in un inglese stentato e genuino; regalando qualche risata anche a noi che siamo decisamente navigati in questo mondo, nonché nettamente meno bravi nel giocare alla simulazione calcistica di Konami. La finale di PES League ha rappresentato inoltre la possibilità per i sedici finalisti e per noi giornalisti di assistere alla finale di Champions League da una posizione privilegiata dello stadio, tra tifosi del Real Madrid, della Juventus e qualche infiltrato... ma ne parleremo in un'altra occasione.