L'E3 2017 è stato un evento all'insegna della quantità e della qualità, ma in cui sono un po' mancate le sorprese. I grandi publisher hanno utilizzato armi differenti per promuovere le proprie produzioni ed entusiasmare il pubblico in conferenza, con i titoli multipiattaforma che hanno svolto un ruolo mai così centrale e rilevante. Sul fronte delle esclusive è stato però ribadito il grosso gap che separa Sony e Microsoft: la prima continua a raccogliere i frutti di anni di investimenti sui team di sviluppo first party, la seconda sostiene di aver attuato tale piano con ritardo e di non aver voluto annunciare i progetti in cantiere perché non vedranno la luce se non fra due o tre anni. Modi diversi di affrontare la fiera di Los Angeles, dunque, che hanno prodotto un impatto anch'esso differente. Ecco la pagella di PlayStation 4.
Conferenza: voto 7
Molti sono convinti del fatto che la conferenza Sony di quest'anno sia stata soggetta a modifiche dell'ultim'ora sulla base di ciò che avrebbe mostrato Microsoft, in particolare ci sarebbe stato l'annuncio di un taglio di prezzo per PlayStation 4 Pro laddove Xbox One X fosse costata 399 dollari: l'evenienza non si è concretizzata e l'azienda giapponese non ha ritenuto necessario procedere in tal senso, quantomeno per il momento. Noi però vogliamo aggiungere un ulteriore substrato di ipotesi: la straordinaria abbondanza di reveal dello scorso anno (God of War, Days Gone, la data di The Last Guardian, Resident Evil 7 biohazard, la remaster di Crash Bandicoot, Death Stranding e Spider-Man) è stata probabilmente dovuta a un ragionamento simile, in quel caso contrastare l'impatto mediatico dell'annuncio di Project Scorpio.
Sony potrebbe dunque aver anticipato la presentazione di alcuni titoli per aggiudicarsi l'evento, strategia che quest'anno non è stata replicata visto che l'unica novità di peso è rappresentata dal remake di Shadow of the Colossus. Una conferma in tal senso arriva da Shuhei Yoshida, che ha detto di aver giocato già tantissime volte con il prossimo titolo di Sucker Punch, titolo che però appunto non è stato mostrato in conferenza, così come non si è visto nulla di Death Stranding e The Last of Us: Part II. Insomma, Sony sa come organizzare una conferenza e l'ha dimostrato anche quest'anno per ritmo e scenografie, ma sono mancate le sorprese a cui ultimamente ci aveva abituati, e che rendono davvero speciali eventi di questo tipo.
Esclusive: voto 9
Quest'anno si è trattato per lo più di conferme, ma non c'è dubbio che la line-up di PlayStation 4 in termini di esclusive sia di gran lunga la migliore. Ci sono così tanti studi first party al servizio di Sony che ci si è addirittura potuto concedere il lusso di affidare a Supermassive Games la realizzazione di due titoli per PlayStation VR, rispettivamente l'horror The Inpatient e lo sparatutto Bravo Team.
Come già accennato c'è stato un unico reveal di peso, quello di Shadow of the Colossus, remake sviluppato da Bluepoint Games e in arrivo nel 2018, mentre per il resto a farla da padrone sono stati i titoli già annunciati lo scorso anno: Uncharted: L'Eredità Perduta, disponibile dal 23 agosto; Horizon Zero Dawn, che torna con la sua prima espansione, The Frozen Wilds, prevista per il 2017; God of War, sempre più solido e promettente, sia in termini di narrazione che di gameplay, in uscita nei primi mesi del prossimo anno; Days Gone, che conferma le proprie qualità e l'ampiezza del suo scenario post-apocalittico, ma che non ha ancora una data di lancio; Detroit: Become Human, con una demo che mostra il terzo personaggio giocabile ma anche in questo caso senza una data d'uscita; e infine Spider-Man, protagonista di un lungo gameplay che ha entusiasmato tutti i fan dell'Arrampicamuri, e non solo, grazie allo straordinario comparto tecnico e a un approccio davvero intrigante. Insomma, un annuncio inaspettato e tante conferme per una line-up di esclusive ricca e di grande qualità.
Multipiattaforma: voto 8
Qui il discorso si fa complicato, perché gli elementi in campo appaiono molteplici e le certezze al momento sono poche. Sembra assodato che il primato tecnologico di Xbox One X implicherà un vantaggio grafico di una certa rilevanza rispetto a PlayStation 4 Pro, il che significa, in soldoni, che i titoli multipiattaforma gireranno meglio sulla console Microsoft, che si tratti di 4K reali o di un checkerboarding di qualità superiore. Certo, secondo alcune voci alla fine potrebbe esserci una sostanziale parità fra le due piattaforme, ma in quel caso la casa di Redmond si troverebbe in grande difficoltà, avendo puntato sull'hardware e sul concetto di "best console version" per attirare l'utenza più esigente.
Staremo a vedere, perché non mancheranno di certo le occasioni per provare la fondatezza o meno di tali ipotesi; in primo luogo con Destiny 2: mostrato con un video di gameplay in conferenza, lo sparatutto Bungie vanterà contenuti in esclusiva temporale su PlayStation 4. Fra i titoli più promettenti presentati a Los Angeles spicca poi Anthem, la nuova proprietà intellettuale di BioWare che ci vedrà esplorare un mondo selvaggio e pieno di insidie al comando di splendide armature in stile Iron Man, ognuna dotata di caratteristiche peculiari. Ugualmente convincente sembra essere Metro Exodus, l'ultima fatica di 4A Games, che con questo episodio punterà su scenari parzialmente open world e su di un comparto tecnico di assoluta eccellenza.
Meno sorprendente Assassin's Creed Origins, ma fondamentalmente perché si sapeva già tutto della nuova produzione Ubisoft a causa dei tanti leak degli ultimi mesi: ambientato nell'antico Egitto, questo episodio proverà a ridisegnare uno degli aspetti più controversi dell'esperienza, il sistema di combattimento, infarcendo l'impianto di interessanti elementi RPG. Poco da dire anche su Call of Duty: WWII, presentato alcune settimane fa ma mostrato all'E3 2017 con un trailer del multiplayer che conferma le tante novità del comparto online fra Divisioni e Quartier Generale. Molto promettenti Code Vein, il nuovo action RPG prodotto da Bandai Namco, e le novità di Ubisoft, su tutte Far Cry 5 e The Crew 2, entrambi mostrati con delle demo a Los Angeles. Bethesda ha presentato durante la sua conferenza altri due importanti multipiattaforma, Wolfenstein II: The New Colossus e The Evil Within 2, mentre Warner Bros. Interactive Entertainment ha portato in fiera il già noto (e sempre più convincente) La Terra di Mezzo: L'Ombra della Guerra, con le sue tante novità dal punto di vista strategico. Da Square Enix è arrivato a sorpresa il prequel di Life is Strange, Before the Storm, insieme a un nuovo trailer di Kingdom Hearts III, sebbene il gioco sia ancora lungi dall'essere pronto. Pochi dubbi, infine, sulla qualità dell'esperienza che verrà proposta da Star Wars: Battlefront II: il nuovo, atteso episodio della serie sviluppata da DICE promette grande spettacolo sia nella campagna in single player che nel multiplayer.
Prospettive future: voto 8
PlayStation 4 rimane leader indiscussa del mercato, ma Microsoft ha dimostrato con Xbox One S di essere in grado di riguadagnare terreno, mentre con la presentazione di Xbox One X si è di fatto ripresa quel primato tecnologico che ormai da diversi anni non le apparteneva. Quanto peserà questo fattore sulle prospettive future della console Sony? Difficile dirlo, ma le sempre più insistenti voci su PlayStation 5 fanno pensare a uno scenario che potrebbe nuovamente cambiare verso la fine del prossimo anno. Nel frattempo si punterà sui giochi, visto che gli investimenti sul fronte delle esclusive continuano a dare eccellenti risultati e nei prossimi mesi potremmo assistere a qualche nuova presentazione durante la GamesCom di Colonia o la Paris Games Week, nonché ovviamente alla PlayStation Experience di dicembre. Sony dovrà infatti mostrare al pubblico Death Stranding e The Last of Us: Part II, nonché il nuovo progetto di Sucker Punch, mentre sul fronte delle terze parti ci sono titoli che non hanno trovato posto all'E3 2017, come il chiacchierato Shadow of the Tomb Raider e il nuovo Batman: Arkham. Avremo insomma tanto da vedere e da giocare su PlayStation 4 da qui al prossimo E3: su questo non c'è alcun dubbio.