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Cosa vorremmo in... Resident Evil 7 - Not A Hero

Cosa ci piacerebbe vedere nel prossimo DLC di Resident Evil 7 dedicato a Chris Redfield?

RUBRICA di Massimo Reina   —   12/09/2017

Cosa vorremmo in... è una rubrica a cadenza mensile dedicata ai giochi più attesi dal pubblico. Ma rispetto alle tradizionali anteprime, essa tratta l'argomento in maniera più diffusa, immaginando come potrebbe essere un titolo, o come si vorrebbe che fosse, piuttosto di come sarà.

Resident Evil 7 ha stravolto completamente le meccaniche, gran parte delle tematiche e molti altri aspetti a cui i fan della celebra saga di survival horror targata Capcom erano abituati fin quasi dalle origini. E questo nonostante il cambiamento l'abbia riportata per certi aspetti alle sue "origini", almeno per quanto concerne il concetto stesso di tensione, sopravvivenza e paura. Se avete letto le nostre recensioni per le versioni PlayStation 4 e Xbox One, disponibili rispettivamente qui e a questo indirizzo, saprete già che il titolo di Capcom alla fine ci è piaciuto. Così come saprete che l'azienda giapponese ha in programma di rilasciare un DLC gratuito intitolato Not a Hero, con protagonista Chris Redfield, che amplierà la campagna principale e che dovrebbe dare risposta a certe questioni rimaste in sospeso proprio all'interno di quest'ultima. Secondo alcuni rumor, infatti, la storia ruoterà attorno al tentativo dell'ex agente della S.T.A.R.S. di salvare alcuni prigionieri dalle grinfie di Lucas Baker, e di fermarlo.

Chris is Chris?

Noi proprio su questo contenuto aggiuntivo che ci auguriamo di vedere presto sui nostri schermi abbiamo iniziato a fantasticare ipotizzando nuovi scenari e qualche novità nel gameplay. A dare spunto alle nostre idee per il DLC ci hanno pensato da un lato i rumor emersi nelle scorse settimane su internet a proposito della possibile trama; dall'altro il nostro desiderio di rivedere in azione certi nemici o di poter esplorare determinati ambienti agendo in modo vario e senza particolari vincoli, se non quando lo prevede obbligatoriamente qualche punto della narrazione. Ma procediamo con ordine: come ricorderete, alla fine di Resident Evil 7, il protagonista veniva tratto in salvo da un gruppo di paramilitari che lo caricavano a bordo di un elicottero. Tra di essi, anche se con un viso molto differente rispetto a quello a cui eravamo abituati dai film in CG e dagli ultimi giochi della serie, Chris Redfield. Il fatto che la faccia dell'eroe così come la stazza fisica fossero diverse da quelle conosciute, e che il gruppo di soldati di cui faceva parte fossero al soldo della Umbrella Corps ha però creato un certo scompiglio tra i fan, scatenando una serie di voci, supposizioni e teorie sulla vera identità del personaggio e sui suoi eventuali obiettivi.

Cosa vorremmo in... Resident Evil 7 - Not A Hero

Lo stesso titolo del DLC, "Not a Hero", ha dato spazio a parecchie illazioni sul fatto che il Chris Redfield del gioco potesse non essere propriamente l'originale ma una sorta di clone o personaggio, nello specifico Hunk, che ne avrebbe assunto l'identità. Teorie che continuano a circolare sulla Rete nonostante Koushi Nakanishi di Capcom abbia per certi versi smentito queste congetture. Ad ogni modo, dando credito al director del gioco, e dando quindi per scontato che quello visto in Resident Evil 7 sia davvero Chris Redfield, solo in una forma più "realistica", possiamo lo stesso avanzare diverse proposte per la trama. Da questo punto di vista potremmo immaginare che l'ex agente della S.T.A.R.S. sia stato catturato e subisca un controllo mentale per lavorare per la Umbrella, o che si sia infiltrato nell'organizzazione per boicottarla dall'interno. Oppure, semplicemente, considerare il fatto che Resident Evil 7 possa essere ambientato in una sorta di "altra realtà" rispetto ai predecessori, e quindi che in questa Redfield sia davvero un mercenario della Umbrella Corps.

Vecchi e nuovi nemici

Qualsiasi soluzione gli sceneggiatori di Capcom abbiano ideato per questo scenario, ci auguriamo comunque che con esso vengano introdotti nuovamente alcuni dei nemici storici della saga, come i licker e, soprattutto, gli zombi. I cari, vecchi, morti viventi che barcollano lungo dei corridoi stretti e tetri ammettiamo che ci affascinano da sempre e vorremmo poterli rivedere in forma come non mai, grazie alla potenza del nuovo engine. Allo stesso modo, l'idea di incamminarci in un tunnel scuro e minaccioso, e sentire dopo pochi passi il tipico "respiro" di un licker provenire da sopra di noi, ci esalta e spaventa non poco. Questo ovviamente non vuol dire che non dovrebbero esserci anche i nemici incontrati durante la campagna principale, ma che ci piacerebbe avere una sorta di combinazione tra vecchio e nuovo. Tra l'altro a proposito di avversari provenienti da Resident Evil 7, secondo voci di corridoio dovrebbero essere presenti due nuovi tipi di Molded, uno piccolo e veloce ispirato al Facehugger di Alien, l'altro capace di sprigionare gas tossici, cosa che se fosse vera porterebbe a nuove situazioni e strategie in ambito combattimenti.

Cosa vorremmo in... Resident Evil 7 - Not A Hero

Forza bruta o strategia?

In tal senso, vista la presenza come protagonista di un soldato ben addestrato e, si suppone, armato di tutto punto, è probabile che il gameplay del DLC sarà focalizzato più sull'azione che sulla tensione vera e propria, almeno nelle fasi iniziali della storia. Dopo, ci piacerebbe che Chris perdesse buona parte dell'equipaggiamento, magari a seguito di qualche violento scontro con boss particolarmente potenti, trovandosi quindi a sopravvivere arrangiandosi come meglio possibile, sfruttando la sua abilità di militare nel corpo a corpo, certo, ma anche le sue doti di stratega agendo nell'ombra e pianificando delle trappole dove attirare i nemici dopo aver studiato l'area in cui si trova. Pensate alla possibilità di indirizzare gruppi di mostri in un punto dove prima è stata piazzata una trappola esplosiva costruita grazie a degli oggetti recuperati in giro per lo scenario, e che poi le abili mani di un soldato come Chris sono riusciti a trasformare in un'arma letale. O di prendere alle spalle un nemico spezzandogli il collo con le braccia. Ecco perché reintrodurre avversari come gli zombi non avrebbe solo una funzione prettamente "estetica" e non sarebbe solo fan service. Dulcis in fundo, ci aspettiamo locazioni differenti rispetto a quelle viste nel titolo originale: da questo punto di vista si vocifera di una nave, forse una miniera di sale. Ambienti che ci piacciono e che potrebbero offrire agli sviluppatori di Capcom nuovi luoghi e nuovi spunti attraverso i quali spaventarci ancora una volta. E con questo chiudiamo il nostro articolo e diamo spazio come sempre alle vostre idee: noi abbiamo suggerito un paio di spunti che riteniamo sufficienti per rendere interessante Not a Hero, ma voi? Cosa vorreste vedere nel nuovo DLC di Resident Evil 7?