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Assembla che ti Passa #110

Tra alti e bassi, la componentistica dedicata alle configurazioni desktop sta affrontando un importante periodo di transizione

RUBRICA di Mattia Armani   —   09/09/2017

Assembla che ti Passa è una rubrica settimanale che raccoglie le principali novità legate all'hardware da gioco PC e propone tre configurazioni, divise per fasce di prezzo, pensate per chi desidera assemblare o aggiornare la propria macchina. Come al solito i suggerimenti e le correzioni sono ben accette a patto che i toni siano adeguati. Un ulteriore consiglio è quello di leggere i paragrafi che presentano le configurazioni prima di dare battaglia nei commenti.

Questa settimana ci tocca partire dalla conferma di una notizia decisamente negativa. Con la crescita del 30.8% del prezzo delle memorie GDDR5, causato dalla decisione di SK Hynix e Samsung di convertire parte della produzione per soddisfare le richieste del mercato mobile, all'orizzonte si profilano aumenti di prezzo per le GeForce della serie 10. E stiamo parlando dell'intera famiglia di prodotti, a partire dalla GTX 1050 per arrivare alla GTX 1080 Ti, il cui costo per l'utente finale potrebbe crescere anche di dieci unti percentuali. Certo, è probabile che questa percentuale si riferisca ai modelli più economici, risultando decisamente inferiore per le più costose GTX 1080 Ti, ma dopo aver assistito all'improvviso rincaro di cento euro per le schede Vega non ci stupiremmo di fronte a balzi di prezzo più sostanziosi di quelli previsti. Non si hanno invece notizie a riguardo di possibili rincari per le Radeon RX della serie RX 500, ma questo non significa che non ci saranno. Non c'è pace, dunque, per chi sta considerando l'acquisto di una scheda video e deve già fare i conti con prezzi gonfiati e problemi di disponibilità dovuti alla febbre da criptovaluta che durante l'estate ha lanciato una sorta di caccia all'oro digitale. Ed è una caccia che ha premiato le capacità di calcolo nude e crude delle schede Radeon, rendendo letteralmente introvabile la Radeon RX Vega 64, la nuova ammiraglia AMD che dopo le patch e con un po' di ritocchi sembra capace di raggiungere 43.5MH/s di hash rate consumando solo 130 watt. Tra l'altro la caccia all'Ethereum non è l'unico problema con cui dobbiamo fare i conti in questo frangente. Dopo aver trovato l'America con le nuove CPU Ryzen ci siamo dovuti arrendere di fronte ai limiti del processo produttivo a 14nm. E sono limiti evidenti sia nel caso delle nuove schede AMD che in quello dei nuovi processori Intel Extreme.

Assembla che ti Passa #110

Pur essendo molto potenti e più economici rispetto al passato, i nuovi processori di fascia estrema hanno problemi di temperature e di consumi oltre a includere qualche opzione che non sembra avere molto senso. Le schede madri X299, infatti, costano parecchio e questo vanifica la convenienza delle due opzioni Kaby Lake-X, evoluzioni un po' più spinte ma di certo non rivoluzionare delle due CPU di punta della serie Kaby Lake. Ed è una considerazione che vale anche per il Core i7-7800X, l'opzione a sei core della serie Skylake-X che dispone di sole 28 linee PCIe e, tra l'altro, non può contare sulla tecnologia Turbo 3.0, accontentandosi di un clock massimo di 4.0GHz contro i 4.4-4.5GHz raggiungibili dagli altri modelli. Inoltre questa CPU potrebbe diventare obsoleta in meno di un mese, con il possibile arrivo del Core i7-8700K il cui debutto avverrà, secondo alcune indiscrezioni, il cinque ottobre. Se questa data verrà confermata, presto ci troveremo di fronte al primo processore Coffee Lake la cui venuta segnerà un aumento di core per tutta la lineup per desktop mainstream di Intel. Stiamo parlando di un momento davvero importante per l'intero settore PC, visto che sono passati parecchi anni dall'ultima volta in cui Intel si è trovata costretta, nel campo dei processori, a rispondere a una mossa di AMD. Ma il fatidico momento è giunto, riportandoci in un clima di concorrenza che non può che portare vantaggi per il nostro portafogli. Con l'arrivo delle CPU basate su socket 1151 e chipset Z370 sarà infatti possibile acquistare un sei core da gioco targato Intel senza spendere un matrimonio. Nel frattempo, però, questa fetta di mercato è saldamente in mano ai Ryzen 5 1600 e 1600X grazie ai quali AMD ha effettuato un incredibile recupero su Intel nel settore dei processori desktop. Per prima cosa la compagnia, nel corso del secondo trimestre fiscale, ha aumentato la propria fetta di mercato del 10.4% ancora prima di mettere in piazza le soluzioni più economiche, ovvero quelle più vendute. E dopo aver lanciato queste ultime ha ottenuto una vittoria memorabile superando Intel nelle vendite del più grande distributore tedesco, in una delle nazioni più attente a quello che succede nel mondo PC di tutto il mondo. Le configurazioni più spinte restano il regno del Core i7-7700K, ma le cose vanno ben diversamente in tutti gli altri casi, con AMD che ha chiuso il mese di agosto con il 56.1% delle vendite di processori su Mindfactory.de. Per questo non ci stupiamo nel vedere come Intel abbia accelerato i tempi nel caso di Coffee Lake mantenendo la medesima tecnologia delle serie precedenti e aumentando, non a caso, la conta dei core. Lo stesso approccio, d'altronde, lo abbiamo visto con la serie Skylake-X che presto accoglierà anche l'i9-7980XE, un modello da record equipaggiato con 18 core e 36 thread. Speriamo, però, che nel caso di Coffee Lake la troppa fretta non comporti problemi tecnici analoghi a quelli riscontrati con le CPU di fascia estrema.

Assembla che ti Passa #110

Configurazione Budget

La configurazione budget è quella orientata al risparmio ma non è necessariamente detto che non ci sia spazio per l'upgrade laddove si presentino prospettive interessanti. Le proposte di questa fascia includono soluzioni pensate per i giochi a basso profilo tecnico e build orientate al 1080p.

Questa settimana inseguiamo il rapporto tra prestazionie prezzo trovandoci in mano tutti processori Ryzen e tutte schede Nvidia. Le Radeon, infatti, piacciono davvero molto ai minatori digitali e costano troppo, benché i prezzi della serie RX 500 si stiano gradualmente ridimensionando.

Questa settimana azzardiamo un Ryzen 1300X, benché il 1200 sia senza dubbio più conveniente, pensando a chi non a voglia di giocare con le frequenze, nemmeno quando è una cosa tutto sommato semplice e sicura. Sopra non possiamo che metterci una Zotac GTX 1050 Ti Mini che questa settimana si trova a un prezzo appena più alto rispetto a quello di molte GTX 1050 e risulta ancora più appetibile del solito.

COMPONENTE PREZZO
PROCESSORE € 125.00
Ryzen 3 1300X 3.5-3-7GHz
SCHEDA MADRE € 70.00
Gigabyte GA-AB350-GAMING 3
SCHEDA VIDEO € 145.00
ZOTAC GeForce GTX 1050 Ti Mini 4GB
RAM € 70.00
Kingston HyperX Fury 1x8GB DDR4 2666MHz CL16
ALIMENTATORE € 35.00
EVGA 430 80+
HARD DISK € 45.00
Seagate Barracuda 1TB
CASE € 35.00
BitFenix NOVA Mid Tower
OPTICAL DISK DRIVE € 15.00
LG GH24NSD1
TOTALE: € 540.00

Configurazione Gaming

Nella fascia gaming di solito si trovano quelle componenti che consentono di affrontare il gioco su PC senza paura e di tenere duro per qualche tempo. La resa dei conti con il frame rate è dietro l'angolo ma, con una buona base, è sempre possibile vendere la GPU vecchia prima che si svaluti troppo in modo da acquistarne una nuova giusto in tempo per affrontare il prossimo kolossal videoludico spacca hardware.

Nella fascia media mettiamo per una volta da parte l'R5 1600, benché sia giustamente il preferito dalla critica e dal mercato grazie ai sei core venduti a 200 euro. Ma il Ryzen 5 1400 costa decisamente meno, può raggiungere i 3.8GHz con il dissipatore stock e mette comunque in campo 8 thread, grazie al Simultaneous Multithreading.

Ci accontentiamo anche per quanto riguarda il case, puntando su una soluzione più funzionale che esteticamente apprezzabile e spendiamo quello che abbiamo risparmiato sulla scheda video. Il margine ci permette di puntare sulla versione AMP! della Zotac GeForce GTX 1060 che questa settimana è disponibile a un ottimo prezzo. Certo, teoricamente la Radeon RX Vega 56 costerebbe meno di fronte a prestazioni superiori, ma il prezzo reale è un'altra cosa e per ora è quasi impossibile da trovare.

COMPONENTE PREZZO
PROCESSORE € 155.00
AMD Ryzen 5 1400 3.2-3.4GHz
SCHEDA MADRE € 90.00
ASRock AB350 Pro4
SCHEDA VIDEO € 320.00
ZOTAC GeForce GTX 1060 AMP! 6GB
RAM € 135.00
Corsair Vengeance LPX 2x8GB DDR4 3000MHz CL15
ALIMENTATORE € 60.00
EVGA 500B1 500 B1 80+ Bronze
HARD DISK € 45.00
Seagate Barracuda 1TB
CASE € 65.00
Corsair Carbide 100R Silent
OPTICAL DISK DRIVE € 15.00
LG GH24NSD1
TOTALE: € 885.00

Configurazione Extra

La configurazione spinta ha un senso compiuto solo per chi punta a risoluzioni elevate, consapevole che il lusso spesso non va a braccetto con la razionalità. D'altronde, diciamocelo, a chi non piace avere un bel motore sotto il cofano anche se c'è da rispettare il limite di velocità?

Questa settimana chiudiamo i giochi con l'R7 1700, un processore dotato di otto core da spingere quasi a piacimento anche con il dissipatore stock, che può essere acquistato per meno di 300 euro. Ed è una cifra sorprendente considerando l'elevata potenza di calcolo che permette di sbizzarrirsi con applicazioni e multitasking.

Nonostante il dissipatore Wraith Spire permetta di portare l'R7 1700 a 3.85GHz senza che le temperature ne risentano troppo, aggiungiamo al pacchetto una Noctua NH-D15 che permette di tenere il processore al di sotto dei 70 gradi pur spingendolo fino a 4.0GHz. E completiamo il tutto accontentandoci di una GTX 1080 per una configurazione che punta, in ambito gaming, al 1440p.

COMPONENTE PREZZO
PROCESSORE € 385.00
Ryzen 7 1700 / Noctua NH-D15
SCHEDA MADRE € 150.00
Gigabyte GA-AX370 Gaming K5
SCHEDA VIDEO € 580.00
ASUS ROG Strix GeForce GTX 1080
RAM € 140.00
Corsair Vengeance LPX DDR4 3200MHz CL16
ALIMENTATORE € 145.00
Seasonic PRIME 650W 80+ Platinum
HARD DISK € 210.00
SSD Samsung 960 EVO 250GB M.2 / Western Digital Caviar Black 1TB
CASE € 140.00
NZXT H440 Mid Tower
OPTICAL DISK DRIVE € 00.00
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TOTALE: € 1750.00