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Apocalisse zombi in Overkill's The Walking Dead

Overkill's The Walking Dead è il nuovo ambizioso progetto a base di zombi degli autori di Payday. Scopriamolo un po' insieme

ANTEPRIMA di Massimo Reina   —   14/12/2017

Overkill's The Walking Dead è uno sparatutto in prima persona co-op con elementi di azione, gioco di ruolo, survival horror e stealth sviluppato da Overkill Software e Starbreeze Studios, ambientato nell'universo della popolare serie The Walking Dead creata da Robert Kirkman. Nel ruolo di un superstite, il videogiocatore dovrà cercare di sopravvivere in un mondo post-apocalittico dominato ormai dai morti viventi, e per farlo dovrà necessariamente collaborare con i suoi simili. Dopo l'annuncio di qualche anno fa nel corso della GamesCom 2014, il titolo è tornato a far parlare di sé in questi giorni grazie alle prime informazioni ufficiali e a un affascinante trailer che è servito a presentare il primo dei quattro personaggi selezionabili inizialmente nel gioco, Aidan, e che potete visionare qui sotto.

La Terra dopo l'uomo

A dispetto delle apparenze, Overkill's The Walking Dead non dovrebbe essere il classico titolo multigiocatore tutto gameplay e niente spessore narrativo, e nemmeno il "solito" sparatutto in soggettiva incentrato sul massacro di morti viventi, orda dopo orda. O almeno così ci tengono a precisare il publisher e lo sviluppatore. Il gioco, infatti, secondo quanto fatto intendere dai diretti interessati, dovrebbe offrire una dettagliata modalità Campagna ambientata all'interno di una città, Washington, ormai crollata sotto la minaccia di orde di zombi e gruppi di sbandati. Un posto dove nessun luogo è sicuro, ma dove bisognerà muoversi per sopravvivere, recuperando beni di prima necessità, tra i quali medicinali, cibo, armi e altro materiale utile, collaborando con gli altri sopravvissuti. Ciascuno di loro (al momento sono quattro, ma non è escluso che in futuro ne vengano aggiunti altri) sarà dotato di caratteristiche uniche, quali "tecniche" speciali, ruoli, stili di combattimento e via discorrendo, tutte quante migliorabili come in un GDR attraverso appositi rami delle Abilità, e da un personale arco narrativo che a un certo punto andrà a intersecarsi con quello degli altri per formarne uno comune, all'interno del quale, come scritto prima, il lavoro di squadra sarà fondamentale in termini di giocabilità.

Apocalisse zombi in Overkill's The Walking Dead

L'intero gameplay dovrebbe quindi ruotare attorno all'idea che per sopravvivere la collaborazione è indispensabile: se infatti basteranno pochi colpi per eliminare uno zombi, nessuno dei sopravvissuti sarà da solo in grado di tenerne a bada un'intera orda che lo assale da ogni direzione, tanto per l'impossibilità tecnica di colpire così tanti bersagli contemporaneamente, che per la forzata complementarietà delle diverse armi e abilità di ciascun componente della squadra. Per non parlare di quando la minaccia sarà costituita da gruppi di altri sopravvissuti, armati fino ai denti e disposti a tutto pur di impossessarsi delle risorse acquisite dal gruppo. Il coprirsi le spalle a vicenda mentre si sta perlustrando un negozio abbandonato in cerca di viveri, la necessità di cooperare per distrarre un gruppetto di morti viventi e poi sorprenderli alle spalle con un'azione combinata e coordinata in silenzio, o ancora quello di abbattere velocemente una banda rivale per crearsi una via di fuga o rubargli le provviste, sono solo alcune delle possibilità che in un titolo simile potrebbero verificarsi. Non a caso gli sviluppatori hanno accennato alla presenza di diverse missioni, comprese le imboscate o i raid ai campi base, ma anche invitato gli utenti a improvvisare perché "nulla è certo e un'orda di non morti sarà sempre dietro l'angolo".

Apocalisse zombi in Overkill's The Walking Dead

Uniti per sopravvivere

Insomma, limitandoci a quanto lasciato intendere dagli sviluppatori, Overkill's The Walking Dead pare proprio voler spingere il giocatore a sviluppare non solo una vera e propria affezione emotiva per i compagni, ma anche una sorta di empatia e "dipendenza", quest'ultima derivata dalla più viscerale delle sensazioni: la paura. Non è ancora chiaro se i membri del gruppo verranno sempre gestiti da altrettanti utenti umani per via di una giocabilità che "obbligherà" a una connessione alla rete permanente e al multiplayer, o se ci sarà anche un'opzione per giocare offline con l'intelligenza artificiale adibita al compito di controllare gli altri compagni del giocatore. A nostro parere, però, la prima opzione resta quella più probabile e che potrebbe dare più soddisfazioni in termini di divertimento.

Apocalisse zombi in Overkill's The Walking Dead

Specie se come in altri titoli del genere, i livello di gioco cambieranno a ogni partita, grazie a un prodotto capace di mischiare le carte e sorprendere l'utente, disponendo diversamente nemici e oggetti. Tornando al video iniziale, quello che è servito per presentare al mondo Aiden, il primo dei quattro protagonisti attualmente visibili sul sito ufficiale del gioco, vediamo il personaggio prima della fine del mondo, in giacca a cravatta, e poi dopo, a catastrofe avvenuta, utilizzare una mazza da baseball chiodata per eliminare un gruppo di zombi. Due indizi su un paio di abilità di Aiden? Forse questo ragazzo di colore era un esperto di sicurezza informatica che lavorava per il Governo americano o qualche azienda esperta in cyber security e sarà quindi in grado nel mondo di Overkill's The Walking Dead anche di hackerare sistemi protetti oltre che, visto il fisico, essere bravo nel corpo a corpo? Chissà.

Apocalisse zombi in Overkill's The Walking Dead

Realtà virtuale

Speriamo solo che oltre che ricreati fisicamente con un ottimo livello di dettaglio grafico, i protagonisti siano caratterizzati da un bel background narrativo, che al pari di quello principale potrebbe essere raccontato con l'ausilio di flashback, documenti, segnali radio, vecchie trasmissioni TV o video amatoriali visibili su ciò che resta di YouTube grazie a qualche centrale nucleare ancora in funzione in automatico, che riesce in alcune aree a fornire elettricità e a mantenere vivi server e stazioni elettriche, e così via. Il tutto in favore di una sorta di storytelling indiretto che potrebbe così rivelarsi estremamente brillante e ricco di trovate anche inquietanti, che si sposerebbe alla perfezione con un titolo simile, stimolando anche la fantasia del giocatore.

E il visore per la realtà virtuale di produzione interna annunciato nel 2015 proprio da Starbreeze Studios associato al gioco, e che noi di Multiplayer.it testammo a suo tempo di persona? Con ogni probabilità o la demo di allora non era strettamente correlata al gioco in sé, ma si trattava di uno scenario usato come dimostrazione delle potenzialità del visore, oppure all'interno del gioco ci sarà una qualche modalità non ancora annunciata che sfrutterà tale opzione. Non ci resta quindi che attendere ulteriori informazioni ufficiali nelle prossime settimane.

Gameplay collaborativo, atmosfera, narrazione: potrebbero essere questi gli elementi vincenti di Overkill's The Walking Dead, ovverosia quelli in grado di farlo emergere dalla massa di prodotti analoghi attualmente in commercio o in arrivo in futuro. A patto però che essi si incastrino perfettamente tra loro. Noi in tal senso non possiamo né vogliamo ancora esprimerci, e anzi, aspettiamo con ansia non solo i prossimi trailer di presentazione degli altri personaggi, ma anche di vedere qualcosa del gameplay per poterci almeno fare un'idea migliore sulla produzione. Tuttavia, viste le premesse, pensiamo che il titolo resti comunque, almeno sulla carta, uno di quelli dalle grandi potenzialità e di interesse.

CERTEZZE

  • Gameplay survival e collaborativo divertente e appagante
  • Teoricamente molto longevo e rigiocabile
  • Ambientazioni dalle grandi potenzialità

DUBBI

  • Solo quattro personaggi sono un buon inizio, ma ne servono ancora
  • Meccaniche da verificare
  • Il supporto ai visori per la realtà virtuale, verrà implementato? E se si, come?