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La grande guerra di Warhammer: Vermintide II

Ecco la nostra prova della closed beta di Warhammer: Vermintide II, in attesa dell'uscita del gioco

PROVATO di Tommaso Pugliese   —   01/03/2018

Il grande successo di Warhammer: End Times - Vermintide non è stato certamente casuale: l'action cooperativo sviluppato da Fatshark, forte di meccanismi in stile Left 4 Dead abbinati alla sempre evocativa licenza Games Workshop, è stato capace di offrire un'esperienza solida e coinvolgente, piena di momenti intensi e spettacolari. Un risultato che non andava ovviamente dissipato, e così gli autori del gioco hanno annunciato lo scorso agosto un sequel, testandone le funzionalità prima del lancio attraverso una closed beta che sembra sia andata molto bene e che abbiamo avuto modo di provare per qualche ora. Ecco com'è andata.

Forza cinque

Dopo gli eventi del primo episodio, gli eroi di Warhammer: Vermintide II si spostano in una zona differente del conflitto che sembra destinato a devastare il mondo. Ciò si traduce in un sostanziale cambio per l'hub da cui è possibile accedere alle missioni, che passa dalla tranquilla bottega degli esordi a un intero castello, la fortezza di Helmgart, le cui aree sono liberamente esplorabili ma al momento generalmente vuote: vedremo se nella versione completa del gioco ci sarà qualche sorpresa. I componenti della squadra sono tuttavia rimasti gli stessi: il ranger nano Bardin Goreksson, l'assassina Kerillian, il cacciatore di taglie Victor Saltzpyre, la strega Sienna Fuegonasus e il cavaliere Markus Kruber.

La grande guerra di Warhammer: Vermintide II

Ognuno è dotato di un equipaggiamento e di caratteristiche differenti che si esprimono in modo eloquente in battaglia, quando le orde di Skaven e di altri, nuovi nemici si ammassano per eliminarci, spuntando magari da una strada laterale quando meno ce lo aspettiamo. Il sistema di combattimento è identico a quello del primo Vermintide e nasconde un certo spessore dietro un'apparenza "caciarona": menare fendenti alla cieca non è la strategia migliore, bisogna alternare la spada al fucile quando possibile e parare i colpi degli avversari per non perdere energia preziosa, ma anche e soprattutto organizzare il gruppo perché possa posizionarsi al meglio contro le ondate sempre più consistenti di creature del male che ci troveremo ad affrontare nel corso delle missioni.

La grande guerra di Warhammer: Vermintide II

La novità sostanziale di questo secondo episodio sta nelle quindici classi, tre per ogni personaggio, che è possibile sbloccare guadagnando punti esperienza, e che modificano per molti versi l'approccio al gioco: Bardin può diventare un Ironbreaker o uno Slayer, impugnando un martello da guerra o una coppia di asce; Kerillian passa alla classe Waystalker o a quella Handmaiden, alternando arco e lancia; Victor può diventare un Witch Hunter Captain dalla lunghissima spada o uno Zealot armato di mazza ferrata; Sienna passa alla versione Pyromancer o infine allo stadio Unchained, in cui può scatenare i propri poteri legati al fuoco; e infine Marcus può diventare un Huntsman con fucile di precisione o un Mercenary equipaggiato con un'ascia da battaglia. Non abbiamo potuto che scalfire queste feature nel corso della beta, volendo testare tutti i personaggi, ma la disponibilità di nuove classi costituirà un punto centrale in termini di gameplay e non mancheremo di analizzarlo durante i test della versione completa di Warhammer: Vermintide II.

La grande guerra di Warhammer: Vermintide II

Nuovo loot, nuove mappe, nuovi nemici

A godere di un necessario ripensamento è stato anche il loot ottenuto al termine di ogni missione, ora regolato da meccanismi più comprensibili e tradizionali, come le casse premio (ma i puristi stiano tranquilli: Fatshark ha assolutamente escluso le microtransazioni), che consentiranno di reperire gli oggetti e i materiali utili per potenziare o modificare l'equipaggiamento di ogni personaggio. E poi, chiaramente, sono cambiate le mappe: nella beta abbiamo potuto provarne tre ma nel pacchetto completo saranno tredici, e a quanto pare tutte vanteranno un design votato all'arricchimento e all'espansione.

La grande guerra di Warhammer: Vermintide II

Parliamo insomma di missioni più lunghe e articolate, che poggiano sulle stesse basi di sempre (esplorazione dello scenario, attivazione di interruttori e confronto con le orde del Caos) ma che in questo nuovo capitolo possono contare su di una feature inedita, ovverosia un sistema di spawn casuale che rende ogni partita diversa dalle altre, visto che i nemici faranno la propria comparsa in momenti e luoghi differenti, rivoluzionando l'approccio tattico a quello specifico stage. Da quel che abbiamo visto sono proprio le location a vantare il maggior grado di novità anche sul fronte estetico, con un livello di dettaglio significativamente più alto, una composizione meno banale e generica rispetto al primo Vermintide, nonché un'effettistica molto evocativa per quanto concerne il sistema di luci volumetriche. La resa del fuoco ancora non convince appieno e nella beta non manca qualche glitch, con gli avversari morti che "ballano" o quelli vivi che insistono nel muoversi contro una parete, incuranti della nostra presenza, ma siamo abbastanza sicuri che questi aspetti verranno sistemati da qui all'8 marzo.

La grande guerra di Warhammer: Vermintide II

Diverso è il discorso delle versioni console, perché l'esperienza di combattimento è intimamente legata a un certo grado di fluidità e scendere da sessanta a trenta fotogrammi al secondo, come avvenuto nel caso del primo capitolo su PlayStation 4 e Xbox One, potrebbe anche stavolta lasciare l'amaro in bocca. Vedremo. Quel che è certo è che anche sul fronte dei nemici è stato fatto un buon lavoro di arricchimento, con tante nuove tipologie ad affollare gli scenari e a renderci la vita più difficile fra stregoni, berserk, soldati d'elite e altre unità che fanno il proprio esordio in questo sequel. Mentre a colpi di spada si fanno a pezzi gli avversari, letteralmente, convince ancora una volta il commento musicale firmato da Jesper Kyd, con brani che cambiano dinamicamente a seconda della situazione e che dunque riescono a mantenere molto alta la tensione e il coinvolgimento.

Warhammer: Vermintide II sembra confermare tutto ciò che di buono è stato fatto con il primo capitolo, puntando su di un arricchimento delle meccaniche grazie alle nuove classi e su scenari molto più ampi ed evocativi, caratterizzati da un sistema di spawn casuale che può rendere ogni partita diversa dall'altra. Non vediamo l'ora di mettere le mani sulla versione completa del gioco.

CERTEZZE

  • La formula è ancora solida e convincente
  • Molto interessanti le nuove classi
  • Scenari, nemici e contorno arricchiti...

DUBBI

  • ...ma la beta ne ha mostrato solo una piccola parte
  • Qualche glitch da risolvere
  • Come girerà su console?