Blizzard è ormai più o meno puntuale e integra un nuovo personaggio al roster di Overwatch ogni quattro mesi circa: quando la settimana scorsa ha cominciato a pubblicare vari indizi sui social, è stato facile scoprire l'identità della nuova aggiunta, anche se il primo teaser ci aveva un po' spiazzato nominando Emre Sarioglu, un presunto ex commilitone di Ana, Reinhardt e soci. I successivi, invece, puntavano tutti sulla famiglia allargata dei Lindholm: prima una lettera scritta da Torbjörn a sua moglie, poi alcune illustrazioni che rivelavano un ingegnere a lavoro su armi e protezioni molto simili a quelle di Reinhardt. A quel punto è stato facile fare due più due, ma pochissimi si sarebbero aspettati che Brigitte, la figlia di Torbjörn, sarebbe stato un nuovo personaggio di supporto, e per di più una donna, proprio come quella Moira che è entrata nel cast di Overwatch lo scorso novembre.
Ingegnere e avventuriera
Brigitte Lindholm, ventotto anni, in realtà non è esattamente una faccia nuova. I fan di Overwatch l'hanno già vista in diverse occasioni, ma è sempre stata un comprimario di poca importanza: la giovane è apparsa prima di tutto nei fumetti "L'uccisore di draghi" e "Riflessi" - nel primo accompagnava Reinhardt nelle sue avventure, mentre nel secondo compariva soltanto in una vignetta, in occasione di una riunione di famiglia natalizia - e poi nel recente cortometraggio "Onore e Gloria" tutto incentrato sul passato di Reinhardt. Il buon vecchio Wilhelm è infatti il suo padrino, come abbiamo scoperto nella lettera summenzionata: Torbjörn gli ha concesso questo privilegio, insieme a quello di scegliere il suo nome, perché Reinhardt gli ha salvato la vita in missione. In seguito, Brigitte è cresciuta coi racconti delle loro gesta e, dopo essere diventata un ingegnere proprio come suo padre, ha deciso di seguire Reinhardt come una specie di scudiera, premurandosi di riparare la sua armatura o di medicare le sue ferite. Oggi Brigitte si è resa conto di dover impugnare le armi e difendere più attivamente la famiglia e gli eroi che ha sempre ammirato, perciò ha sviluppato un'armatura e un equipaggiamento ispirati a quelli del suo padrino.
I pro e i contro di Brigitte
Brigitte è entrata nel cast dei PTR di Overwatch soltanto da poche ore, perciò è possibile che da oggi alla pubblicazione effettiva dell'eroina - solitamente intercorrono un paio di settimane - il suo kit di abilità possa essere soggetto a qualche cambiamento. Nonostante ciò, le intenzioni di Blizzard sono chiarissime: ampliare la rosa dei personaggi di supporto, soprattutto alla luce del recente depotenziamento di Mercy, e scuotere un po' il meta con un'eroina capace di frenare le cosiddette "dive comp", una vera piaga nelle partite di alto livello. Per chi non sapesse cosa sia una strategia di tipo "dive", è presto detto: si tratta di una squadra composta da eroi mobili e particolarmente aggressivi come Winston, Tracer o Genji che si tuffa ("dive", appunto) sull'obiettivo da conquistare il più velocemente possibile, facendo a brandelli gli avversari nell'arco di pochi secondi. Non è esattamente una strategia facilissima da attuare, e richiede una buona conoscenza delle mappe, nonché un notevole livello di coordinazione, ma è sicuramente frustrante da affrontare, specie perché può mettere fine alla partita nell'arco di pochissimi secondi. E giocare diventa davvero poco entusiasmante.
Brigitte potrebbe essere la risposta alle "dive comp": Blizzard l'ha infatti progettata come un personaggio a metà tra un tank e un eroe di supporto, e sinceramente abbiamo il sospetto che le sue origini risalgano a Titan, il famigerato MMORPG mai completato dalle cui ceneri è sorto proprio Overwatch. Probabilmente Brigitte era una variante del tank che è Reinhardt, col quale condivide due caratteristiche predominanti: può difendersi con uno scudo e può combattere quasi soltanto in mischia. Brigitte impugna infatti un mazzafrusto che le consente di attaccare a distanza ravvicinata tutti i bersagli compresi in un cono frontale, curando al contempo i compagni di squadra per ogni colpo messo a segno: in questo senso, la giovane Lindholm ricorda parecchio Johanna, la crociata di Diablo III e Heroes of the Storm. In compenso, Brigitte può anche scagliare la sua mazza a reazione a lunga distanza: questa abilità, chiamata Frustata, ha un breve periodo di ricarica e, oltre a infliggere alcuni danni, può respingere i bersagli e interrompere le loro azioni. Si tratta di una delle abilità chiave di Brigitte nell'economia di una filosofia "anti dive": la Frustata può arrestare il balzo di Winston, per esempio, ma anche separare Lúcio dal resto della squadra o fermare Genji nel bel mezzo della sua Ultra.
Come abbiamo detto, Brigitte dispone anche di uno scudo che può assorbire fino a 600 danni mentre l'eroina si muove e protegge i compagni dietro di lei, oltre a sé stessa. Non si tratta di una protezione astronomica, è chiaro, ma le consente una discreta mobilità in assetto difensivo, sbloccando anche un'abilità aggiuntiva. Premendo un tasto mentre si tiene lo scudo alzato, infatti, è possibile effettuare un rapido attacco in carica, chiamato semplicemente Colpo di scudo, che non solo infligge danni, ma stordisce anche il bersaglio. Anche questa abilità la rende efficacissima contro le "dive comp" perché, per esempio, può fermare Tracer e, a quel punto, basta letteralmente un colpo di mazzafrusto per eliminarla. In qualità di eroina di supporto, e degna figlia di Torbjörn, Brigitte può anche proiettare dei Moduli riparatori sugli alleati, curando una certa quantità di punti vita che, se eccede il loro totale massimo, si traducono in punti armatura. È un'abilità molto simile ai vecchi scudi che Symmetra poteva generare intorno ai suoi compagni prima che venissero rimpiazzati dalla Barriera fotonica: a tal proposito, vale la pena sottolineare che Symmetra, a questo punto, potrebbe benissimo essere spostata dal ruolo di supporto a quello di difesa.
Infine, l'Ultra di Brigitte si chiama Adunata e, una volta attivata, velocizza i movimenti della ragazza e conferisce punti armatura a tutti i compagni di squadra nel raggio dell'abilità. L'Ultra somiglia alla Barriera sonora di Lúcio, con la piccola differenza che l'armatura conferita da Brigitte non è temporanea, e persiste fino a che non viene eliminata dai colpi avversari. A vedersi, insomma, Brigitte sembra un personaggio veramente forte - senza contare che ha un look strepitoso! - ma ovviamente ha anche diversi punti deboli che servono a bilanciare la sua capacità intrinseca di cambiare letteralmente il meta di Overwatch. Tanto per cominciare, Brigitte può combattere solo a media/corta distanza, e questo la rende molto meno efficace in attacco, nonché preda facile per un Junkrat o un Bastion che possono annichilire prima il suo scudo e poi i suoi punti vita nell'arco di pochi secondi.
Le dimensioni del suo modello poligonale, inoltre, consentono a un buon Roadhog di agganciarla facilmente e a Reaper di farla a brandelli se la sorprende alle spalle, specialmente se marcata dal Globo della discordia di Zenyatta. Ironicamente, la sua nemesi principale potrebbe essere proprio il suo padrino Reinhardt, che in mischia può eliminarla in un attimo, soprattutto se Brigitte non riesce a interrompere la sua Carica. Il tempo di ricarica del Modulo riparatore, inoltre, impedisce a Brigitte di sostenere da sola l'intera squadra: proprio come Zenyatta o Ana, anche lei avrà sempre bisogno di un altro personaggio di supporto che contribuisca alle cure, soprattutto se si ritrova a dover difendere un obiettivo senza poter attaccare i bersagli lontani con la sua mazza. Ovviamente stiamo parlando dei PTR, dove tutto può ancora succedere, e ci vorrà almeno un mese prima che Brigitte possa essere selezionata nella modalità competitiva per la stagione appena cominciata, ma è chiaro che la sua introduzione nel roster cambierà drasticamente il meta di Overwatch proprio come auspicavano gli sviluppatori.
