A un anno dalla trionfale entrata in campo di Ryzen, AMD ha rispettato previsioni e anticipazioni rilasciando quattro nuovi processori ancora una volta basati su architettura Zen. Ma in questo caso, escludendo le soluzioni con grafica integrata, si tratta dell'architettura Zen+ che migliora anche grazie al passaggio ai 12 nanometri e arriva affiancata dalle nuove schede madri X470. Queste ultime sono pressoché identiche alle X370, escludendo ottimizzazioni di sorta, e garantiscono, almeno laddove segnalato con l'apposito bollino, piena compatibilità con tecnologie dedicate alla gestione delle frequenze come Precision Boost 2 e XFR 2, ma sono le sole a poter vantare il supporto per la tecnologia StoreMI che si occupa di gestire diverse unità di storage come se fosse una sola, cercando di sfruttare al massimo sia i vantaggi dei classici dischi meccanici, sia quelli delle veloci ma minute SSD. Per il resto le novità sono tutte legate ai processori con il Ryzen 5 2600 e il Ryzen 5 2700 che sostituiscono, mantenendo lo stesso numero di core e thread, gli analoghi della prima serie di processori Zen, spingendo le frequenze massime rispettivamente a 3.9 e 4.1GHz con il medesimo consumo tipico. Lo stesso vale per il Ryzen 5 2600X, mentre il Ryzen 7 2700X, che va a sostituire il 1800X, si spinge da 95 a 105 watt, raggiungendo però 4.3GHz e guadagnando in modo sensibile, rispetto ai suoi corrispettivi della prima famiglia Ryzen, in quanto a prestazioni sul singolo core.
Piccole ma importanti rifiniture
La seconda serie di processori Ryzen è un refinement, un'incarnazione rivista dell'architettura Zen che si evolve passando dai 14 ai 12 nanometri. Questo consente di spingere le CPU di due o trecento megahertz in più, garantendo un incremento di potenza al quale contribuiscono diverse altre ottimizzazioni che includono un miglioramento sensibile delle tecnologie che si occupano della gestione automatica delle frequenze. Tutto compatibile con i chipset della serie 300, anche se alcune schede madri della serie precedente hanno avuto qualche problema con il Precision Boost 2. Chi si aspettava una serie tutta nuova resterà deluso, ma dieci punti percentuali di incremento prestazionale nudo e crudo non sono niente male quando si parla di un refinement. Ed è un miglioramento legato anche alla riduzione delle latenze dell'architettura che comporta un importantissimo aumento nella potenza del singolo core, tanto da portare il 2600X al di sopra del Core i5-8400, tra l'altro sprovvisto di multithreading, in questo specifico caso. Certo, questo incremento si vede nei videogiochi, con prestazioni simili a quelle dell'8400 laddove entrambi i processori godono di un supporto adeguato, anche se le nuove CPU Ryzen non insidiano il dominio del Core i7-8700K che nei punteggi del singolo core e nei benchmark gaming resta in vetta. In alcuni casi, comunque, abbiamo visto incrementi di framerate decisamente marcati, segno che tra ottimizzazioni e riniture Zen ha ampi margini di crescita e può già dire la sua. Il tutto partendo da una potenza notevole che nel caso degli 8 core del 2700X è sensibilmente superiore a quella del Ryzen 7 1800X, nonostante il prezzo di lancio di quest'ultimo fosse decisamente più elevato. Ed è proprio sulla convenienza che si gioca la partita di AMD, ancora indietro in alcuni ambiti ma capace di tirare fuori processori che si difendono bene da ogni punto di vista, anche quello del costo, tanto da costringere Intel a rispondere adeguatamente sia con il numero di core che con i prezzi. Inoltre i processori Ryzen mantengono il vantaggio del multithreading nella fascia media e con due core aggiuntivi in quella alta possono garantire framerate più stabili. I dissipatori inclusi non permettono di certo l'overclock estremo, ma i margini ci sono, al netto delle instabilità riscontrate, anche nel caso delle CPU contrassegnate con la lettera X anche se sono ridotti, rispetto a CPU come il Ryzen 5 2600 e Ryzen 7 2700, a causa della la combinazione tra le frequenze più elevate e i miglioramenti netti nella gestione delle frequenze stock.
Configurazione Budget
I primi modelli disponibili della nuova serie di processori Ryzen sono, come per la prima serie, quelli di fascia alta e bassa, cosa che ci lascia a corto di opzioni inedite in nel campo delle configurazioni più economiche. Tra l'altro l'arrivo delle nuove CPU ha frenato il calo dei prezzi dei modelli precedenti, anche se il Ryzen 3 1200 a 85 euro e il Ryzen 5 1400 a 130 euro risultano comunque appetibili. Ma c'è un processore che pur vincolato alla stessa architettura a 14 nanometri dei primi Ryzen è in grado di offrire qualcosa in più.
Il Ryzen 5 2400G ci costringe a qualche compromesso con il numero di linee PCIe, ma si fa perdonare con il supporto nativo per la memoria a 2933MHz, con clock più elevati rispetto al Ryzen 5 1400 e con una scheda integrata capace di tallonare la Radeon RX 550. Il tutto per 150 euro che lo rendono una delle opzioni più interessanti in assoluto per chi vuole un PC economico e compatto ma comunque capace di cavarsela dignitosamente con i videogiochi in 1080p. Per questo investiamo quanto risparmiato in una scheda madre mini-ITX e nelle memorie la cui frequenza, come ben sappiamo, è in grado di influenzare sensibilmente le prestazioni dei processori Ryzen.
COMPONENTE | PREZZO |
PROCESSORE | € 150.00 |
AMD Ryzen 5 2400G 3.6-3.9GHz | |
SCHEDA MADRE | € 65.00 |
ASRock AB350 Pro4 | |
SCHEDA VIDEO | € 00.00 |
Vega 11 - integrata | |
RAM | € 100.00 |
Corsair Vengeance LPX 1x8GB DDR4 3000MHz CL15 |
|
ALIMENTATORE | € 50.00 |
XFX TS 450W 80+ Bronze |
|
HARD DISK | € 45.00 |
Seagate Barracuda 1TB | |
CASE | € 60.00 |
Thermaltake Core V21 Mini Tower | |
OPTICAL DISK DRIVE | € 00.00 |
TOTALE: | € 470.00 |
Configurazione Gaming
Nel 2017 il Ryzen 5 1600 ha riscontrato un grande successo ed è stato capace di tenere testa al Core i5-8400 nonostante il vantaggio di quest'ultimo con i titoli che preferiscono le prestazioni single thread. Il Ryzen 5 2600 ne è il diretto erede, ancora in svantaggio rispetto a una CPU popolare tra i giocatori come il Core i7-8700K, ma decisamente più adatto a una configurazione di fascia media che grazie ai 12 thread può dare qualche soddisfazione anche dal punto di vista delle applicazioni.
Per la scheda madre passiamo alla X470, in modo da ridurre al massimo eventuali problemi con le novità delle CPU Ryzen, e puntiamo a memorie da 3200MHz, evitando in questa fascia le vantaggiose ma più costose memorie a 3400MHz. D'altronde non possiamo esagerare con le spese, anche perché dobbiamo fare i conti con i prezzi delle GPU. Prezzi che si fanno più moderati puntando alle versioni con meno memoria della GeForce GTX 1060 e della Radeon RX 580 che evitiamo, però, per evitare problemi con i giochi di ultima generazione.
COMPONENTE | PREZZO |
PROCESSORE | € 185.00 |
AMD Ryzen 5 2600 3.4-3.9GHz | |
SCHEDA MADRE | € 130.00 |
MSI X470 Gaming Plus | |
SCHEDA VIDEO | € 340.00 |
SAPPHIRE PULSE Radeon RX 580 8GB | |
RAM | € 180.00 |
G.Skill Sniper X 2x8GB DDR4 3200MHz CL16 | |
ALIMENTATORE | € 70.00 |
EVGA 600 B1 80+ Bronze | |
HARD DISK | € 75.00 |
Western Digital Black 1TB | |
CASE | € 55.00 |
NZXT S340 Elite Mid Tower | |
OPTICAL DISK DRIVE | € 15.00 |
LG GH24NSD1 | |
TOTALE: | € 1050.00 |
Configurazione Extra
Benché il Ryzen 7 2700 possa dare grandi soddisfazioni grazie all'overclock, nella fascia alta ci permettiamo di puntare al massimo, con il Ryzen 7 2700X che è capace di raggiungere 4.3GHz sfoggiando performance single-thread decisamente superiori a quelle del Ryzen 7 1800X. Migliorano, inoltre, le performance multithreading, nonostante il prezzo resti pressoché identico a quello, ribassato più volte, del modello precedente.
In quanto a memorie ci affidiamo alle TridentZ da 3400MHz. Purtroppo i prezzi ancora elevati delle memorie ci costringono a spendere più di quanto vorremmo e lo stesso vale per la GPU. Escluse offerte dal retrogusto truffaldino e rischiosi usati, il mercato delle schede video ci costringe ancora a spese molto elevate che risultano sostenibili solo nel caso della GeForce GTX 1080. Nello specifico risulta interessante la Gigabyte GeForce GTX 1080 Mini ITX, che ci permette di puntare a un compatto di lusso.
COMPONENTE | PREZZO |
PROCESSORE | € 325.00 |
Ryzen 7 2700X | |
SCHEDA MADRE | € 210.00 |
ASUS ROG Strix X470-I Gaming | |
SCHEDA VIDEO | € 570.00 |
Gigabyte GeForce GTX 1080 Mini ITX | |
RAM | € 220.00 |
G.Skill TridentZ 2x8GB DDR4 3400MHz CL14 | |
ALIMENTATORE | € 110.00 |
Corsair SF600 SFX 80+ Gold | |
HARD DISK | € 230.00 |
Samsung 850 EVO 500GB M.2 / Western Digital Black 1TB | |
CASE | € 135.00 |
Bitfenix Portal Mini ITX | |
OPTICAL DISK DRIVE | € 15.00 |
LG GH24NSD1 | |
TOTALE: | € 1815.00 |