Assembla che ti Passa è una rubrica settimanale che raccoglie le principali novità legate all'hardware da gioco PC e propone tre configurazioni, divise per fasce di prezzo, pensate per chi desidera assemblare o aggiornare la propria macchina. Come al solito i suggerimenti e le correzioni sono ben accette a patto che i toni siano adeguati. Un ulteriore consiglio è quello di leggere i paragrafi che presentano le configurazioni prima di dare battaglia nei commenti.
Se nel campo delle GPU NVIDIA ha preso ancora una volta il largo, sul fronte delle CPU le cose sono ben diverse grazie al reparto CPU di AMD che ha dimostrato di aver imboccato la strada giusta. Dopo aver scosso il mercato con la prima serie di processori Ryzen, spingendo anche Intel verso un aumento dei core che nel mercato consumer non si vedeva da oltre dieci anni, la compagnia ha rilanciato a un anno di distanza con un refinement che non rivoluziona nulla ma, anche grazie al passaggio ai 12 nanometri, evidenzia i margini di miglioramento di un'architettura capace di regalarci processori potenti ed economici. Ciononostante le prestazioni single core di un Core i7-8700K restano difficili da avvicinare e proprio per questo Intel se l'è presa con comoda, rinviando più volte il tanto atteso passaggio ai 10 nanometri. Dietro alle quinte, però, i lavori sono andati avanti, fino all'arrivo in sordina della prima CPU Cannon Lake. Purtroppo non si tratta di un peso massimo, ma di una CPU mobile da 15W destinata ai laptop di fascia bassa che non sembra portare nulla di rivoluzionario, mantenendo la stessa formula a due core e quattro thread delle CPU Kaby Lake U. Ma qualche cambiamento rispetto ai corrispettivi precedenti non manca con il Core i3-8121U, affiancato da una Radeon RX 540 in un già annunciato laptop Lenovo di fascia bassa, che vanta 4MB di cache e 16 linee PCIe come i più recenti Coffee Lake U, aggiunge nuove istruzioni x86 e sfoggia una temperatura operativa massima di 105 gradi contro i 100 delle CPU precedenti. Nel frattempo la fascia alta Intel si prepara ad accogliere un nuovo processore Coffee Lake sviluppato per colmare la lacuna più evidente della lineup attuale. Ma la Prima CPU consumer a otto core intel potrebbe risultare costosa vista l'uscita in tandem con il nuovo chipset Z390, da cui ci aspettiamo più linee PCIe e feature da fascia estrema per un prodotto destinato a chi ha necessità o desideri elevati e non può proprio aspettare le CPU Cannon Lake per desktop. Non è esclusa, comunque, una possibile compatibilità con i chipset che attualmente ospitano gli altri processori Intel Coffee Lake. Ed è un'eventualità che ci auguriamo Intel abbia preso in considerazione vista la necessità di fronteggiare la convenienza del Ryzen 7 2700, un processore a otto core disponibile a meno di 300 euro e capace di tallonare il Ryzen 7 2700X sfruttando l'overclock concesso dal dissipatore Wraith stock. Nel frattempo ci auguriamo che AMD riesca a risollevare la testa nel settore GPU anche se la compagnia si è concentrata sulle Vega integrate lasciandoci a secco di novità relative al nuovo presunto refresh delle Radeon RX o delle nuove Vega in versione fascia media.
Tra l'altro NVIDIA è quasi pronta per venderci una generazione di GeForce nuove fiammanti e ciononostante ha mantenuto una luce accesa sulle GPU Pascal con l'annuncio di una nuova GTX 1050 da 3GB. Forte di specifiche superiori a quelle della versione da 2GB, con 768 contro 640 CUDA core, si accontenta di una banda inferiore con la memoria spinta agli stessi 7Gbps ma imbrigliata da un bus a 96-bit. I 128-bit della versione da 2GB, comunque, sono senza dubbio sovradimensionati considerando che la stessa banda passante da 112GB/s è più che sufficiente per consentire piena libertà di espressione alla GeForce GTX 1050 Ti. Per questo crediamo che 84GB/s siano più che sufficienti per una scheda che presumibilmente punta a garantire un'opzione un po' più performante, che non soffra troppo e non pretenda troppi compromessi sulle impostazioni grafiche con eSport e sparatutto competitivi più affamati di risorse della media. Ma anche che con i titoli ottimizzati alla perfezione servirà una GPU ben più potente per sfruttare i nuovi monitor 4K a 120 e 144Hz. Il primo è già disponibile e contro ogni previsione non è targato Samsung, Acer o ASUS, anche se la prima ha due prodotti in dirittura d'arrivo mentre le altre due hanno finalmente aperto i preordini dei nuovi monitor che costano 2000 dollari contro i 3000 indicati da alcuni rivenditori online nelle scorse settimane. Ma i primi a varcare la soglia dell'Ultra-HD ad alto refresh rate sono stati i coreani di Wasabi Mango, che come abbiamo visto hanno sacrificato parecchio per poter vantare questo primato. Il monitor UHD430 della compagnia coreana è infatti un enorme 43 pollici che si accontenta di una luminosità di appena 400 nits oltre a mancare di tecnologia di sincronizzazione, costringendoci a utilizzare entrambe le display-port 1.4 per poter raggiungere i 120Hz in 4K. Ed è per questo che finisce direttamente in coda alla nostra lista dei desideri pur costando 1400 dollari, che sono sensibilmente meno di 2000. Ma l'ASUS PG27UQ sfoggia, come l'Acer Predator X27, un contrasto sensibilmente migliore, 144Hz e la tecnologia G-Sync, aggiungendo al piatto anche una retroilluminazione da 384 zone indipendenti e una copertura dello spazio di colore RGB quasi perfetta. Tutti fattori che lo rendono incalcolabilmente superiore al monitor Mango Wasabi benché comunque troppo costoso, visto il prezzo paragonabile a quello di una configurazione PC di fascia estrema, per le tasche della maggiorparte dei giocatori.
Configurazione Budget
Mentre AMD offre parecchie opzioni a quattro core per la fascia bassa, inclusi due processori con grafica integrata capace di misurarsi adeguatamente con il 1080p, Intel ha una sola freccia al suo arco, almeno considerando i prodotti con un rapporto vantaggioso tra prezzo e offerta. Questa freccia è il Core i3-8100 che non può essere overcloccato, a differenza dei quad core Ryzen, ma vanta performance piuttosto buone con parecchi titoli.
La Gigabyte B360M D2V non è di certo la migliore delle schede madri budget per CPU Coffee Lake, ma in questa fascia si fa notare visto il prezzo e la superiorità rispetto alle soluzioni basate su chipset H310. Sopra, nell'unico slot PCI-E disponibile, ci montiamo la piccola ZOTAC GeForce GTX 1050 Ti Mini che è tornata a farsi notare con un prezzo di circa 180 euro.
COMPONENTE | PREZZO |
PROCESSORE | € 105.00 |
Intel Core i3-8100 3.6GHz | |
SCHEDA MADRE | € 65.00 |
Gigabyte B360M D2V | |
SCHEDA VIDEO | € 180.00 |
ZOTAC GeForce GTX 1050 Ti Mini | |
RAM | € 90.00 |
Corsair Vengeance LPX 1x8GB DDR4 3000MHz CL16 | |
ALIMENTATORE | € 50.00 |
XFX TS 450W 80+ Bronze | |
HARD DISK | € 45.00 |
Seagate Barracuda 1TB | |
CASE | € 60.00 |
Thermaltake Core V21 Mini Tower | |
OPTICAL DISK DRIVE | € 00.00 |
TOTALE: | € 595.00 |
Configurazione Gaming
Il Ryzen 5 2600 è tra i processori più apprezzati per la fascia media e non è un caso visto che è l'erede diretto del più apprezzato dei processori Ryzen di prima generazione. Dotato come tutti i nuovi Ryzen di miglioramenti nella gestione autonoma delle frequenze, il nuovo processore AMD è capace di reggere senza problemi i 4.0GHz con tutti i core utilizzando il dissipatore stock.
Per sfruttare a pieno CPU e memoria ci concediamo una scheda madre di ultima generazione, cambiando alimentatore per dare di nuovo spazio al Seasonic M12II EVO, da non confondere con la versione precedente. Diamo inoltre di nuovo spazio alla Radeon RX 580, anche se i modelli disponibili a prezzi accettabili, per quanto più elevati di quanto vorremmo, non abbondano di certo.
COMPONENTE | PREZZO |
PROCESSORE | € 190.00 |
AMD Ryzen 5 2600 3.4-3.9GHz | |
SCHEDA MADRE | € 135.00 |
MSI X470 GAMING PLUS | |
SCHEDA VIDEO | € 335.00 |
MSI Radeon RX 580 ARMOR OC 8GB | |
RAM | € 180.00 |
G.Skill Sniper X 2x8GB DDR4 3200MHz CL16 | |
ALIMENTATORE | € 75.00 |
SeaSonic EVO Edition 620W 80+ Bronze | |
HARD DISK | € 75.00 |
Western Digital Black 1TB | |
CASE | € 75.00 |
Corsair Carbide 275R Mid Tower | |
OPTICAL DISK DRIVE | € 00.00 |
- | |
TOTALE: | € 990.00 |
Configurazione Extra
Reduci da una sfilza di configurazioni tutte dedicate al Core i7 8700K, torniamo ad affidarci alla potenza bruta e alle prospettive a lungo termine del Ryzen 2700X che grazie ai miglioramenti raggiunge i 4.3GHz sul singolo core mantenendo le frequenze complessive piuttosto alte. Per questo l'overclock è consigliato solo adottando soluzioni estreme che lasciamo in disparte per goderci i LED del Wraith Prism.
Passando alla GPU ci troviamo di fronte a una situazione critica, con la GeForce GTX 1180 in arrivo e la GeForce GTX 1080 Ti che costa una follia. Questo a meno di non guardare all'usato che al momento potrebbe risultare rischioso vista l'invasione di GPU di seconda mano messe sotto torchio per il mining delle criptovalute. Ci accontentiamo, quindi, affidandoci per l'ennesima volta alla GeForce GTX 1080.
COMPONENTE | PREZZO |
PROCESSORE | € 325.00 |
AMD Ryzen 7 2700X 3.7-4.3GHz | |
SCHEDA MADRE | € 185.00 |
Asus PRIME X470-PRO | |
SCHEDA VIDEO | € 630.00 |
Gigabyte GeForce GTX 1080 G1 Gaming | |
RAM | € 220.00 |
G.Skill TridentZ 2x8GB DDR4 3200MHz CL14 | |
ALIMENTATORE | € 130.00 |
EVGA SuperNOVA 750 G3 80+ Gold | |
HARD DISK | € 225.00 |
Samsung 850 EVO 500GB M.2 / Western Digital Black 1TB | |
CASE | € 85.00 |
NZXT S340 Elite | |
OPTICAL DISK DRIVE | € 00.00 |
- | |
TOTALE: | € 1800.00 |