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La gente mormora di... Detroit: Become Human

L'ultimo lavoro di David Cage e del suo team ha diviso il pubblico, tra entusiasti e delusi

RUBRICA di Massimo Reina   —   29/05/2018

La gente mormora è una rubrica a cadenza mensile dedicata ai giochi di maggior successo, raccontati dal punto di vista del pubblico. Per rivedere a distanza di tempo e con un occhio diverso le recensioni e i commenti a caldo, e riderci un po' sopra.

Negli scorsi giorni, Detroit: Become Human è arrivato nelle case di tanti videogiocatori e sono state pubblicate le recensioni sulle più importanti riviste internazionali del settore. Il risultato? Il gioco di David Cage ha diviso pesantemente critica e pubblico, proponendo di fatto due schieramenti trasversali ma contrapposti formati da chi ha trovato delle note positive nel titolo, e chi di contro lo ha pesantemente bocciato. Nella nostra recensione, che potete trovare a questo indirizzo, abbiamo premiato il lavoro di Quantic Dream con un 8, sottolineando che si tratta a nostro parere di "una bella e piacevole storia da ascoltare, vivere e alterare con le proprie scelte, forte di un comparto visivo ed estetico assolutamente eccezionali e con una buona dose di rigiocabilità". Si poteva ovviamente fare di più, ma l'opera del team di David Cage è comunque di quelle da tenere in considerazione a patto di "approcciare a questo titolo ben consapevoli che il suo gameplay fatto esclusivamente di pulsanti da premere al momento giusto, potrebbe risultarvi indigesto o poco divertente". Ma non tutti la pensano allo stesso modo, specie tra i lettori. Vediamo insieme perché.

Ogni maledetto QTE!

Da questo punto di vista i lettori di Multiplayer.it non sono stati diversi nei giudizi rispetto ai loro "colleghi" stranieri. Nei commenti alla nostra recensione, infatti, hanno dibattuto su pregi e i difetti della produzione. Entusiasti come JoelPS4,- "Le opere di Cage sono arte pura per chi sa apprezzarle!", - o contrari come il nostro lettore Sir.Artorias, -"Letta la recensione , consolidata la convinzione di non prenderlo. Dover guardare un film interattivo dove la qualità del film è pure mediocre non è giocare, per me",- ecco alcuni dei commenti più caldi o particolari sotto la nostra recensione.

La gente mormora di... Detroit: Become Human

L'utente matteino ritiene che "i lavori di Cage hanno un tocco di classe che nessun altro ha. Potrei passare ore a guardare il menu di Detroit Become Human", trovando sostenitori in altri come Ciao_Marcus: "Quantic Dream ha da sempre coronato il mio sogno di videogame il più vicino possibile al mondo del cinema/emozioni (non a caso non ho mai giocato a Fifa, Call of Duty e simili)". M come sempre non mancano le critiche, che per beachild sono legate a un elemento che rovina un po' la giocabilità, e cioè il fatto che nei giochi di Quantic Dream non è possibile saltare le scene e/o i dialoghi, "come mi sta capitando con Beyond: Two Souls, remano contro a quella rigiocabilità che la presenza di bivi e finali multipli invece vuole sostenere".

Via da Multiplayer.it!

E da tutti i siti di videogame. È questo in estrema sintesi il concetto di Kozen , il quale sostiene che un prodotto simile "non dovrebbe stare su un sito di videogiochi se il gameplay è solo quick time event". Pronta la replica di _Spawn_86, il quale ribatte che con questa mentalità "i cabinati di parecchi anni fa non dovrebbero essere considerati videogiochi.... (Dragon's Lair....)". "Per me il gameplay a quick time event non è un contro, non capisco come si possa metterlo nei contro: il gioco è così, questo è un genere che piaccia o no", sostiene MatYagami. Che poi aggiunge: "È come mettere nei contro delle avventure grafiche 'bisogna solo cliccare'. In ogni caso spettacolare, lo prenderò più avanti corretto e patchato a prezzo ridotto". Ma altri utenti, come Black Rat, ritengono che il termine più appropriato per questa opera sia "Film interattivo".

La gente mormora di... Detroit: Become Human

Altro aspetto dibattuto dai nostri lettori, la storia e le tematiche affrontate nel gioco: per alcuni, come Radamante, il prodotto non convince, oltre che per la giocabilità, a causa proprio del racconto: "la trama stile blade runner non credo debba essere raccontata ancora. L'aspetto tecnico pur pregevole non mi interessa piu' di tanto". Per altri, come AntonioFranco non è un problema reale, perché anche se "le ambientazioni e la storia, nell'ambito della fantascienza sono già viste, questo non vuol dire molto... bisogna capire come sono amalgamate. si può fare un piatto delizioso anche con ingredienti comuni e paradossalmente si possono fare pietanze pessime con ingredienti ricercati. avrei capito un contro del tipo " storia poco intrigante" o " ambientazioni scialbe", ma un contro di quel tipo può trarre in inganno... poi ognuno valuta a modo suo un titolo".

Zombi contro androidi

Anche il voto viene criticato. Da questo punto di vista l'utente Brotherhood non si capacita come State of Decay 2 possa aver preso di più sul nostro sito. "Lo considerate meglio concepito di Detroit: become human? 8.5 state of decay, 8.0 detroit. non discuto sul 8.0 a detroit che sembra che la critica in generale sia più o meno sulla stessa linea" scrive il nostro utente, che poi attacca: "State of Decay a cui avete dato 8.5 (68 su metacritic di media), è un disastro sotto tutti i punti di vista, grafica, gameplay, per non parlare del multiplayer feature su cui hanno puntato espressamente per il seguito e dove hanno fallito miseramente ecc... Ma un po' di coerenza su questo sito sulle recensioni no?".

La gente mormora di... Detroit: Become Human

Critici anche DavideShakallo, che però va sul personale contro il nostro recensore,- "Pierpaolo: bravissimo intrattenitore, buon esperto di marketing e dell'andamento del mercato. Ma le recensioni non sono cazzo suo", e Kreill, che infatti commenta: "Già è un gioco mediocre, figuriamoci se non fosse di sony che valutazione avrebbe preso...forse la sufficienza??anche no dalla recensione...". "Talmente mediocre che ha la media dell 8 quasi d dappertutto", gli risponde però W4nder.

La gente mormora di... Detroit: Become Human

Eppure, come sempre in questi casi, c'è il rovescio della medaglia, costituito non tanto da chi è d'accordo col voto positivo che abbiamo dato al gioco, e sono parecchi lettori, ma da coloro che per contrasto, criticano il recensore per avergli dato troppo... poco! È il caso di TheBlue90, secondo il quale "Questo per me è un gioco da 9, e difatti tale è il voto assegnato da alcuni siti concorrenti... Mi fido del mio istinto come di nient'altro. Questi giochi non sono mai stati capiti, qui". Chi avrà ragione? Chi dice che a Detroit: Become Human abbiamo dato un voto troppo alto, o chi sostiene invece che gli abbiamo attribuito un punteggio trppo basso? E siamo un sito pro-Sony, come sostiene qualcuno, o pro-Microsoft, come asseriscono altri tipo l'utente mappez, che ci invita pure a cambiare nome in xboxplayers.it o qualcosa di simile?" Non lo sapremo mai.