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Conferenza con la sorpresa

La conferenza Microsoft del GamesCom si è trasformata in un one man show con protagonista Peter Molyneux e Fable 3

SPECIALE di La Redazione   —   20/08/2009

Peter Molyneux aveva promesso una sorpresa per la conferenza Microsoft del GamesCom di Colonia, ed in effetti la sorpresa c'è stata, visto che l'incontro si è trasformato nell'occasione per parlare di Fable 3 per la prima volta in assoluto, ma solo di quello. Il game designer inglese, oramai diventato Direttore Creativo per i Microsoft Games Studios, si è detto contento dei risultati ottenuti con l'ultimo capitolo della saga, in grado di vendere più di 3.3 milioni di copie, diventando di fatto l'RPG di maggior successo di Xbox 360, tanto da spingere Microsoft ad un'operazione piuttosto interessante. Il gioco, infatti, è diviso in cinque capitoli che, a partire dal 29 Settembre saranno scaricabili da Xbox Live, con il primo di questi, quello della fanciullezza dell'eroe e dei primi combattimenti, in download completamente gratuito con la possibilità di comprare in seguito tutti gli altri. Una sorta di demo estesa, con un espediente che per i giochi di ruolo potrebbe diventare uno standard piuttosto interessante.

Fable 3

In Lionhead sono determinati a portare avanti Fable nel migliore dei modi, solo che vogliono evitare a tutti i costi che la saga diventi ripetitiva e per farlo alcuni elementi verranno completamente abbandonati, soprattutto perché, dice Molyneux, il genere dei RPG ha alle fondamenta alcuni difetti da cui stare ben lontani, ma sui quali tornerà a parlare nei prossimi mesi.

Conferenza con la sorpresa

Per adesso, quindi, si è semplicemente limitato a tirare il sasso, creando la solita attesa sulle prossime mosse. L'ispirazione per il terzo capitolo arriva dalla Storia del mondo e da quei personaggi che sono stati in grado di cambiarla. Scopo del giocatore sarà quello di vestire i panni del figlio o della figlia del protagonista del secondo capitolo (verranno ripresi i salvataggi di chi ha giocato a Fable 2) e, per la prima metà del gioco, guidare una rivoluzione che lo porterà ad essere il sovrano di tutta Albion. Per riuscirci dovrà fare delle promesse per assicurarsi il supporto dei cittadini, e, una volta diventato Re, dovrà scegliere quali di queste promesse mantenere, mettendo in luce aspetti innovativi per un action RPG come Fable, visto che poi la fase di governo non si esaurirà semplicemente nel decidere se aumentare o diminuire le tasse, ma in qualcosa di diverso.

Il giudizio del Re

L'elemento più interessante tra quelli introdotti in conferenza è sicuramente quello dei judgment ovvero il potere di giudizio del Re. Capiterà, infatti, che alla corte si presenti una guardia con una ladra scoperta a rubare del cibo e il Sovrano dovrà decidere come comportarsi. Dovrà ascoltare quello che hanno da dire le due parti in causa per ricostruire l'accaduto e a quel punto potrà decidere se liberare la ragazza, mandarla in carcere, fare ulteriori indagini recandosi sul luogo del delitto o regalarle del denaro per sollevarla dalla povertà in cui si trova. Perché Albion sarà tremendamente cambiata, in pieno sviluppo industriale con aree depresse, piene di criminali e di baraccopoli, che il sovrano dovrà decidere come governare cercando di venire in contro ai desideri dei suoi sudditi. I cambiamenti delle aree, a seconda dei comportamenti del giocatore, saranno ancora più radicali e lo stello castello di Albion potrà essere ampliato o lasciato andare in rovina a seconda di come il Re deciderà di spendere i soldi, posto che ne abbia.

Qua la mano!

Per Molyneux, poi, sarebbe stato difficile immaginare un Monarca intento a danzare come un pollo o, peggio, a lanciare peti col sistema di Espressioni emotive tipico di Fable, che è stato sostituito con il Touch. Quando il Re si troverà a passare tra la gente, questi vorranno toccarlo, stringergli la mano e starà al giocatore decidere se e come rispondere. A seconda del livello raggiunto, la stretta di mano potrà diventare un abbraccio, un abbraccio affettuoso o un palpeggiamento, sempre per non smentire l'ironia che da sempre contraddistingue le produzioni LionHead. Il sistema potrà evolversi fino al punto di immaginare una casa in fiamme con dentro un bambino che grida di paura e, a quel punto, l'Eroe potrà lanciarsi nell'incendio e trascinarlo fuori tirandolo per le braccia per poi trovarsi fuori pericolo con la folla ad acclamarlo e i parenti ad abbracciarlo e a congratularsi. Tra l'altro, non ci riesce difficile intravedere la possibilità di vedere implementato Natal in tutto questo sistema, con la telecamera in grado di riconoscere i movimenti del giocatore, intenta a rilevare strette di mano e abbracci. La storia, infine, sarà molto più drammatica e coinvolgente, anche perché è già stata completamente scritta ed è stata fatta recitare per intero da attori professionisti in carne ed ossa, sotto la guida di un regista, così che dialoghi e scene sono state cambiate quando non ritenuti all'altezza della situazione. Un grande annuncio, quindi, per un gioco che comunque era logico che fosse in cantiere, ma al solito Molyneux ha saputo catturare l'attenzione dei giornalisti con caratteristiche atipiche che promettono di innovare un genere da sempre imperniato su cardini piuttosto canonici.
Prima dei saluti, un accenno allo sviluppo di Milo & Kate, il gioco previsto per il lancio di Natal, e la sensazione tra il pubblico che una conferenza anche incentrata sul resto del Natale Xbox non sarebbe dispiaciuta a nessuno.