Steve Jobs, Chief Executive Officer di Apple, in una recente intervista al New York Times ha confermato la volontà di collocare l'iPod Touch nell'ambito delle console per il divertimento portatile allo scopo di competere con il Nintendo DSi e la PSP Go sul campo del digital download. Un terreno fertile, ultimamente; una pista battuta da un po' tutte le maggiori compagnie in modi più o meno simili: Microsoft con XBLA, Nintendo con WiiWare e adesso DSiWare, Apple con App Store. Il contrattacco di Sony si chiama PSP Minis.
Cosa sono i minis?
L'annuncio è stato fatto allo scorso Gamescom e puntuali sulla tabella di marcia i minis sono arrivati sul PlayStation Network all'inizio di Ottobre, appoggiando la recente release di PSP Go. Il software si propone come un'alternativa economica e leggera ai titoli di maggior caratura disponibili per la macchina Sony: caratteristiche principali sono infatti il costo molto contenuto e un peso in dati che non supera mai i 100 MB. In realtà, la questione economica ha sollevato qualche polemica quando, ultimamente, i minis sono stati criticati per il costo più alto e poco competitivo rispetto al software per iPod Touch. Eric Lempel, responsabile SCEA del Playstation Network, ha semplicemente chiarito che il prezzo dei prodotti é deciso dagli sviluppatori e/o distributori stessi. "Non abbiamo alcun problema se uno sviluppatore prevede di rilasciare un mini ad un prezzo di 2 dollari" ha spiegato Lempel, "Per non entrare in conflitto con il valore dei normali giochi per PSP penso che gli sviluppatori debbano guardare con attenzione e con cura al prezzo e al contenuto del software".
Dalle parole di Lempel traspare una certa libertà da parte degli sviluppatori, e infatti l'intero progetto minis è concepito per essere decisamente meno restrittivo e soffocato rispetto allo sviluppo di un videogioco ad alto budget. Sony è sempre stata una convinta sostenitrice delle compagnie minori e dello sviluppo popolare fin dai tempi del progetto Yaroze, ha ricordato Lempel, sottolineando la libertà creativa concessa con i minis: "vogliamo incoraggiare le qualità sperimentali dei minis, penso che vedremo prodotti davvero entusiasmanti". I processi di valutazione e approvazione sono estremamente snelliti nel caso dei minis, praticamente chiunque può fare richiesta via web e accedere al supporto tecnico ancora prima di acquistare un dev kit. I tempi di sviluppo sono a discrezione dei programmatori e i minis non richiedono vari livelli di approvazione come nel caso dei fratelli maggiori, Lempel parla di una leggera Quality Assurance per controllare i contenuti ed eventuali bug. Poi il gioco è pronto per essere scaricato dagli utenti. Ma con tale libertà d'azione e briglie così sciolte, viene da chiedersi come si possa mantenere la qualità di queste produzioni low-budget a livelli accettabili o, per così dire, appetibili. Chiaramente il processo di selezione ha un ruolo fondamentale nel determinare la qualità ludica dei prodotti, d'altra parte come ricordato da Lempel si parla comunque di società alle prese con i costi di un Software Development Kit e del ESRB Rating, i quali inducono comunque un certo impegno.
Come si scaricano i minis?
Il primo passo per giocare un mini è accedere al PlayStation Store del PlayStation Network, per esempio attraverso l'interfaccia di PlayStation 3. Un'apposita sezione dedicata ai minis è adesso presente tra le opzioni del menù di navigazione dello Store: i minis disponibili inizialmente sono una quindicina, di conseguenza non sono suddivisi in categorie, anche se Sony ne prevede almeno altri cinquanta entro la fine del 2009 e quindi sarebbe auspicabile uno snellimento della navigazione nel caso la quantità di titoli aumenti così drasticamente. Il software si paga e scarica come qualsiasi altro prodotto: tramite lo store accedibile tramite una PSP connessa ad Internet oppure, come di consueto, trasferire i dati da PlayStation 3 a PSP tramite l'apposito cavo. Esiste però un'alternativa, valida sia per PSP che per PSP Go: Media Go.
Questo software gratuito scaricabile per computer si è rivelato davvero prezioso e user-friendly al nostro test: si tratta di una semplice interfaccia che permette di navigare tra i dati archiviati nella nostra PSP, collegata al computer, come se esplorassimo le cartelle di un normalissimo hard-disk. Permette inoltre di catalogare i dati, eseguire copie di backup di salvataggi e contenuti scaricati, riprodurre anteprime di immagini, video e brani musicali. Sopratutto, il software permette di accedere a una versione snellita del PlayStation Store e di fare acquisti utilizzando il nostro account PlayStation Network. L'iter è esattamente identico, ma la comodità di scaricare un titolo e trasferirlo direttamente alla nostra PSP nel giro di qualche click è decisamente notevole, considerando sopratutto l'impossibilità di effettuare un download mentre si gioca su PlayStation 3. Un software quindi consigliatissimo ai possessori del portatile Sony interessati al digital download, ma che ha il difetto attualmente di essere disponibile solo su piattaforma Windows.
Spazio adesso ad alcune minirecensioni dei Minis che abbiamo avuto modo di provare!
Pinball
Sviluppatore: Cowboy Rodeo LTD
Dimensioni: circa 5 MB
Prezzo: 4,99€
Pinball non è altro che il famoso e omonimo simulatore di flipper prodotto per Amiga nel 1992.
Il mini si propone come un semplice passatempo e pertanto non offre particolari opzioni e personalizzazioni, a parte la canonica tabella dei punteggi. I tavoli da flipper proposti sono cinque: parliamo di un design davvero basilare, ma i vari schemi sono molto complessi, colorati e ricchi di dettagli. Graditissima la possibilità di ruotare il tavolo da orizzontale a verticale: impugnare la PSP di traverso risulta un po' scomodo ma si ottiene una visuale completa del flipper e delle sue caratteristiche. Sicuramente, l'elemento meno curato è il sonoro: le musichette sono piuttosto ripetitive e fastidiose.
Vempire
Sviluppatore: Impressionware SRL
Dimensioni: circa 12 MB
Prezzo: 4,99€
Vempire segue la formula ormai collaudata di titoli come Puzzle Quest, incorniciando un tipico puzzle-game in stile Bejeweled con svariate opzioni e particolarità.
Lo scopo del gioco è associare diversi tipi di icone per eliminarle dallo schema nella quantità richiesta per vincere e passare allo stage successivo. A complicare le cose ci si mette una sorta di mostro che farà la sua apparizione ogni tanto, intralciandoci in vari modi, per esempio facendo tremare lo schermo e rendendo più difficile ruotare i vari blocchi per allinearli. E' possibile anche racimolare del denaro durante le partite per acquistare delle evocazioni e delle reliquie che avranno la funzione di bonus e power-up durante gli stage, tuttavia non se ne sente realmente la necessità. Si tratta quindi di un mini dedicato specificatamente agli amanti del genere, purtroppo minato da un design piuttosto confuso.
Tetris
Sviluppatore: Electronic Arts LTD
Dimensioni: circa 28 MB
Prezzo: 4,99€
L'unico e inimitabile Tetris arriva sulla PSP in forma di mini, ed è sicuramente uno dei migliori della prima ondata.
Intendiamoci, graficamente il gioco è assolutamente essenziale e le musiche sono quasi ipnotiche, ma a rendere speciale questo pacchetto non è soltanto il concept intramontabile di Tetris ma anche, e sopratutto, l'enorme quantità di opzioni proposte in 28 Mega. Oltre a svariate modalità di gioco (per esempio mappe in movimento o soggette a una sorta di effetto gravità) Tetris offre ben quindici livelli di difficoltà, una modalità replay, un glossario dei termini e delle feature di Tetris, addirittura vari replay delle partite dei migliori giocatori del mondo. Gli amanti del genere o semplicemente di Tetris ne saranno davvero soddisfatti.
Alien Havoc
Sviluppatore: Creat Studio
Dimensioni: circa 8 MB
Prezzo: 4,99€
Alien Havoc è una sorta di puzzle-game un po' action con qualche elemento stealth, una frittata dall'aspetto decisamente vintage ma accattivante e sicuramente tra i minis più originali.
Il concept è piuttosto semplice: il giocatore nei panni di un alieno deve rapire le mucche e riportarle al proprio UFO senza che i contadini lo vedino e catturino. I nemici possono essere storditi lanciando loro dei sassi o evitati nascondendosi nel fogliame. Gli stage diventano progressivamente più complessi, richiedendo al giocatore non solo una buona pianificazione delle sue mosse ma anche riflessi pronti: elementi come staccionate, sassi, alberi e altro ancora diventano degli ostacoli da esaminare con attenzione per progettare una via di fuga una volta rapita la mucca. La visuale dall'alto mostra una grafica spartana ma colorata, da segnalare la musichetta di accompagnamento: simpatica, ma davvero fuori contesto!
Fortix
Sviluppatore: Complete IT
Dimensioni: circa 25 MB
Prezzo: 3,99€
Fortix è il remake di Qix, un arcade degli anni '80, e ha dalla sua un concept piuttosto originale: il giocatore assume il ruolo di un cavaliere il cui scopo è riconquistare le terre di Fortuna assediando le fortezze nemiche.
In pratica, dovremo ritagliare delle porzioni di mappa, circondando i nemici (draghi, fortezze e catapulte) per eliminarli dal gioco e vincere la sfida. Il gioco è decisamente difficile fin dai primissimi stage, sopratutto per la lentezza con la quale si sposta il cavaliere, peraltro influenzata dal terreno rappresentato: i movimenti vanno calcolati con precisione millimetrica e la complessità degli stage aumenta vertiginosamente fino a diventare incredibilmente frustrante. Tecnicamente Fortix offre delle mappe davvero essenziali e sprite approssimativi, piuttosto bizzarro considerando il notevole tempo di caricamento richiesto da ogni stage. Consigliato agli amanti delle sfide impossibili.
Puzzle Scape
Sviluppatore: Farmind LTD
Dimensioni: circa 98 MB
Prezzo: 2,99€
Puzzle Scape è un altro rompicapo basato sul concetto dei cubetti da accoppiare e cancellare a catena.
Il mini offre una buona varietà di opzioni e modalità di gioco, tra le quali spiccano l'Architect Mode e l'Artist Mode. Il primo richiede di risolvere i vari stage raggiungendo obbiettivi prefissati, il secondo è invece una vera e propria sfida di sopravvivenza. Immancabile una pagina dedicata ai record. Progredendo nella modalità Architect si sbloccano inoltre ulteriori scenari a difficoltà crescente; i livelli sono numerosi e discretamente vari, la sfida si mantiene bilanciata e il gioco non è mai troppo difficile o frustrante. Una caratteristica interessante è il peculiare stile del gioco: coloratissimi fondali tridimensionali animati e musica trance, di certo non proprio l'ideale per concentrarsi su un puzzle game!
Kahoots
Sviluppatore: Honeyslug Limited
Dimensioni: circa 23 MB
Prezzo: 2,99€
Kahoots è uno dei mini più simpatici disponibili sul PlayStation Store.
L'idea di base ricorda quella del buon, vecchio Lemmings: una bizzarra creaturina percorre un sentiero automaticamente, il giocatore deve interagire con il percorso e i blocchi che lo compongono per permettere all'esserino di raggiungere l'uscita. La varietà dei puzzle e delle trappole è evidente fin dai primi livelli: ci sono per esempio dei blocchi a trampolino che permettono all'animaletto di saltare verso altre piattaforme, altri blocchi sono in realtà botole pronte a inghiottirlo... il giocatore deve spostarli e ordinarli velocemente prima che siano raggiunti. La grafica del gioco è deliziosa, sia i blocchi che la creaturina sono rappresentati con uno stile che ricorda un disegno a mano su un libro per bambini e l'accompagnamento sonoro, per quanto elementare, è decisamente gradevole.
Hero of Sparta
Sviluppatore: Gameloft SA
Dimensioni: circa 47 MB
Prezzo: 4,99€
Direttamente dalla softeca iPod arrivano anche su PSP le avventure di Leonida e dei trecento...
no, stiamo scherzando: il protagonista di questo mini è in realtà il Re Argos, naufragato su un'isola che si rivelerà estremamente pericolosa. Nei 47 mega di Hero of Sparta è racchiuso un sorprendente engine tridimensionale che da' forma a foreste, templi e montagne pieni zeppi di creature mostruose e mitologiche. Il giocatore controlla direttamente Re Argos, sconfiggendo i nemici sul percorso con la sua spada o una varietà di magie e ammenicoli che si conquisteranno di stage in stage. Meritano citazione le cutscene narrative e le sequenze di uccisione delle creature più imponenti, tali e quali a quelle di God of War, in cui il giocatore preme i tasti indicati sullo schermo per sventrare il nemico di turno. A parte qualche problema con i controlli poco reattivi e il frame rate instabile, non c'è molto da criticare a questo ottimo mini.
Bloons
Sviluppatore: Hands-on Mobile INC
Dimensioni: circa 8 MB
Prezzo: 3,99€
L'idea di Bloons è decisamente atipica: bucare palloncini.
Ci troviamo insomma di fronte a un altro puzzle game in cui il nostro scopo sarà colpire dei palloncini con una freccia, determinandone la gittata. Semplice? Non proprio. Tanto per cominciare, le frecce sono limitate per ogni stage. In secondo luogo, ci saranno diversi ostacoli a impedirci di colpire direttamente i palloncini, come blocchi di ghiaccio o bombe. Il giocatore deve pianificare attentamente le sue mosse, colpendo talvolta gli ostacoli stessi piuttosto che i palloncini. Il mini risulta un po' ripetitivo ma la varietà e complessità dei puzzle è notevole: alcuni stage sono veramente ingegnosi e metteranno alla prova l'intelligenza del giocatore. Il gioco, realizzato in un coloratissimo e pulito 2D, offre anche un editor di livelli per gli utenti più creativi.
Funky Punch
Sviluppatore: Solus Games
Dimensioni: circa 17 MB
Prezzo: 3,99€
Funky Punch si candida tranquillamente come il peggior mini di questa prima ondata. Si tratta essenzialmente di un picchiaduro 1 contro 1: i combattenti a disposizione sono spacciati per dodici,
ma in realtà sono soltanto otto visto che quattro di essi sono in realtà cloni degli altri, muniti delle stesse mosse speciali e rappresentati con imbarazzanti ed essenziali modelli monocromatici. Gli stage sono soltanto cinque e i giocatori sono chiamati ad affrontarsi utilizzando un'unica combo di attacchi, due mosse speciali e una super mossa che sfrutta un apposito indicatore, caricabile tenendo premuto un tasto. Il picchiaduro quindi si limita a scaricare e ricaricare l'indicatore, sfruttando i colpi speciali che peraltro sono davvero poco fantasiosi. La collisione dei modelli poligonali é decisamente pessima, il frame rate è altalenante nonostante l'imbarazzante qualità grafica e la musica, ovviamente funky, tende a essere monotona in poco tempo. La buona varietà di opzioni e sfide proposte non salvano insomma Funky Punch da un giudizio del tutto negativo.
Breakquest
Sviluppatore: Beatshapers LTD
Dimensioni: circa 65 MB
Prezzo: 2,99€
Breakquest è l'erede di Arkanoid e Breakout,
una sorta di puzzle-sparatutto in cui il nostro obbiettivo è fare rimbalzare una pallina su una sorta di navicella e distruggere dei blocchi che ce la rispediranno contro: se la pallina non verrà fatta rimbalzare si perderà nel vuoto e sarà game over. Il giocatore può scegliere tra dieci navicelle dai parametri fisici diversi (più o meno veloci, superficie d'urto più o meno ampia) e tre livelli di difficoltà prima di imbarcarsi in un viaggio attraverso 100 livelli che mettono alla prova riflessi e ingegno. Graficamente Breakquest è a dir poco minimalista e la ridotta dimensione degli sprite rende un po' frustrante gestire l'azione; in compenso la varietà di stage e le numerose opzioni (compreso un editor di livelli) fanno di questo mini un prodotto piuttosto longevo.
Brainpipe
Sviluppatore: Hands-on Mobile INC
Dimensioni: circa 27 MB
Prezzo: 4,99€
La descrizione ufficiale del gioco definisce la grafica di Brainpipe come "rilassante"...
non fatevi ingannare, i tunnel in cui viaggeremo durante le nostre sessioni di gioco sono decisamente psichedelici, un miscuglio di luci e colori che dopo un po' porta a una vera e propria emicrania. Il concept è piuttosto bizzarro: i tunnel rappresentano il corpo umano e dovremo percorrerli aumentando e diminuendo la nostra velocità per raggiungere l'uscita evitando svariati ostacoli e trappole statici o mobili e cercando di intercettare alcuni oggetti sul tragitto. La varietà di questi elementi è notevole sia graficamente che concettualmente, i tunnel invece sono praticamente identici eccetto per i diversi cromatismi, talvolta veramente poco azzeccati. Il mini è piuttosto ingegnoso ma diventa presto ripetitivo e fastidioso visivamente, peccato.