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Gli articoli della settimana - 16/2010

Grandi anteprime e la recensione del nuovo capitolo delle avventure di Sam Fisher, anche questa settimana Multiplayer.it ha fatto il suo dovere!

RUBRICA di Matteo Santicchia   —   17/04/2010
Gli articoli della settimana - 16/2010

Anche questa settimana la nostra copertura editoriale ci ha svelato molte novità sui titoli di prossima uscita (ma non troppo in certi casi), come Tom Clancy's Ghost Recon: Future Soldier, il nuovo Castlevania con lo zampino di Hideo Kojima e le loro altezze reali Gears of War 3 e il secondo capitolo della sorpresa dell'anno passato Batman: Arkham Asylum 2. Martedì poi è stato il giorno dell'attesa recensione della nuova avventura di Sam Fisher, Tom Clancy's Splinter Cell: Conviction.
Facciamo un salto nel futuro prossimo con l'anteprima del nuovo capitolo della serie Ghost Recon, che come scritto in apertura si fregia del titolo Future Soldier, tanto per mettere in chiaro le cose. Antonio Jodice è andato a Parigi in casa Ubisoft per vedere questo vero e proprio reboot della serie, che tra nuovi gadget, visori e droni d'attacco sembra proprio staccarsi nettamente dalla già piuttosto futuristica visione della guerra moderna della software house francese.

Molte sono le novità, a partire dall'implementazione di spazi più stretti che ci permettono di sfruttare le inedite tecniche di combattimento corpo a corpo, ma soprattutto in ottica multiplayer interessante è la specializzazione dei vari soldati che compongono la squadra in classi, ognuno con un arsenale e caratteristiche peculiari. Come non citare l'ingegnere che può disturbare le comunicazioni nemiche e guidare i droni aerei d'attacco, il ricognitore dotato di mimesi ottica o il versatile soldato di fanteria che come se fosse un mech (o un Predator) può montare un piccolo lanciarazzi in spalla? E da ultimo è interessante il nuovo sistema per il multiplayer chiamato Link Up System che permette di condividere le abilità speciali di ogni singolo soldato una volta in battaglia.

Pipistrelli e vampiri

Dopo i semi fallimentari tentativi di trasportare l'universo di Castlevania nelle tre dimensioni ai tempi della PlayStation 2, Konami tenta la carta della supervisione di Kojima per cercare di rinverdire il franchise vampiresco con un titolo del tutto slegato dai precedenti episodi, con un gameplay rinnovato, dalle atmosfere mature e cupe. La nostra anteprima svela il lavoro fatto dagli sviluppatori spagnoli Mercury Steam Entertainment per dare al gioco un'impronta diversa rispetto al passato, con uno stile più occidentale caratterizzato da un'atmosfera gotica credibile e da un design generale più realistico.

Basando il tutto su un equo bilanciamento dell'azione in modo che combattimenti, situazioni platform e puzzle siano ben distribuiti. Kojima sembra essersi battuto molto per dotare i nemici di una buona intelligenza artificiale, e per una implementazione coerente con la tradizione della serie di ben architettati puzzle e soprattutto delle varie armi speciali, come pugnali, ascie e le immancabili croci ed acqua santa. La data di uscita è ancora lontana, si parla di un generico e lontano fine 2010; saremo ben felici di riportare le ultime novità, magari in concomitanza col prossimo E3. Anche qui non c'è una data di uscita certa, ma siamo comunque in grado di darvi tutte le informazioni sul secondo capitolo di Batman: Arkham Asylum grazie alla nostra anteprima. Caso più unico che raro quando si parla di tie in, Arkham Asylum è stato un grande successo nella scorsa stagione, forte di una storia interessante, una componente tecnica di tutto rispetto e un gameplay profondo, in perfetto equilibrio tra azione, platform e stealth. Senza snaturare le collaudate meccaniche del primo episodio, Rocksteady Studios ha introdotto una serie di novità, come spazi più ampi, all'aperto e al chiuso, e un setting che il trailer di lancio fa supporre collocarsi all'interno della saga Terra di Nessuno, con una Gotham City abbandonata a sè stessa, una sorta di città prigione in cui il Joker spadroneggia. In attesa della conferma della probabile presenza del Pinguino e di Catwomam, incrociamo le dita per la veridicità delle indiscrezioni che danno l'inclusione nel gioco di Robin, che potrebbe portare in Batman: Arkham Asylum 2 una piacevole svolta cooperativa al gameplay.

Locuste e spie

Da un franchise di successo a un altro, con la nostra recensione di Splinter Cell, pubblicata lo scorso martedì. Pierpaolo Greco ha scritto come al solito un esauriente articolo sul gioco, che è certamente un ottimo capitolo, il nostro 8.9 sta lì a certificarlo, ma non è quel capolavoro che molti si aspettavano. Tante sono le novità che contraddistinguono questo nuovo capitolo della serie, feature che magari possono spiazzare all'inizio, ma che non tradiscono il canone della saga di Sam Fisher.

Tanto stealth e tanta azione, un bianco e nero che ci informa quando siamo in ombra, e poche informazioni sull'essenziale hud a schermo, sostituito qui con un'azzecata scelta di design che mostra direttamente sovrapposti sullo scenario gli obiettivi delle azioni di Sam. Altrettanto azzeccato l'inserimento del Marca e Giustizia, una particolare meccanica che rappresenta probabilmente alla perfezione il punto di contatto tra la natura intimamente stealth di Splinter Cell e la scalpitante volontà action di Conviction. Se molte delle cose realizzate da Ubisoft vanno a segno, come la buona componente cooperativa e multiplayer, altre ci hanno lasciati un pò perplessi, come l'intelligenza artificiale e la ridotta durata del gioco.
Martedì è stato anche il giorno dell'annuncio del terzo capitolo della saga di Gears of War, e noi tanto per non farci mancare nulla siamo usciti con l'intervista telefonica esclusiva a Cliff Bleszinsky, lead designer del gioco. Il buon Cliffy tra quattro chiacchiere su come la sua vita è cambiata dall'uscita di Gears of War e sui suoi gusti personali in fatto di videogiochi, ci ha detto tutto sulla sua nuova fatica, raccontando nel dettaglio le basi sulle quali si dipanerà la storia, se possibile ancora più cupa e pessimistica delle precedenti incarnazioni, e inoltre ci ha spiegato nel dettaglio le nuove feature del gameplay, che allontano del tutto il pericolo del more of the same che magari in molti temevano. Meno lineare, con un matchmaking migliorato, più pirotecnico ma soprattutto con la cooperativa per quattro giocatori, regalo insperato da parte di Epic Games.