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Assembla che ti passa Weekly

Un nuovo appuntamento con la nostra rubrica dedicata al mondo dell'hardware.

RUBRICA di Mattia Armani   —   12/06/2010

Brutte notizie per la fibra ottica in Italia e qualche critica al 3D ci accompagnano attraverso i primi caldi estivi. Fortunatamente non mancano invenzioni e presentazioni ad allettare la nostra brama di tecnologia.

Vetro flessibile

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Micro Technology è riuscita a costruire substrati in vetro per schermi piatti da 20 micrometri di spessore. Raggiungere questa misura non solo consente di ridurre lo spessore del substrato di uno schermo piatto ma consente al vetro di essere flessibile e quindi resistente e applicabile, per esempio, nel campo delle tecnologie portatili. I vantaggi del vetro, secondo Micro Technology, riguardano la minore permeabilità ai gas e la maggiore resistenza al calore, punti deboli della resina.

Fibra solo nel 2018
Niente da fare. Nemmeno le parole dell'Unione Europea hanno scalfito

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le decisioni di Telecom in merito alla fibra ottica. L'azienda è intenzionata a proseguire per la propria strada che porterà a coprire il 50 percento del territorio italiano in 8 anni. Tempistiche eccessive che potrebbero essere accorciate da una collaborazione tra le altre aziende del settore, già unite tra loro in un progetto di copertura alternativo, e l'ex monopolista telefonico che evidentemente non si e ancora arreso al buon senso.

3D portatile

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A luglio sarà venduto in Giappone il primo sistema 3D Blu-ray Disc portatile con display da 15.6 pollici. Il TX/98MBL di Toshiba si basa sulla tecnologia 3D Vision di Nvidia che funziona combinando un paio di occhiali con uno schermo in grado di mostrare 120 immagini per secondo. La configurazione hardware del sistema, costituita da un Intel Core i7-740QM affiancato da una GeForce 365M, non dovrebbe avere problemi di sorta con i titoli attuali ed è di certo più che sufficiente per i film in 3D. I problemi sorgono quando si arriva al prezzo. Sono 2745 i dollari necessari per portarsi a casa il laptop Toshiba e nonostante la novità del prodotto sembrano davvero troppi.

Non sprecate il 3D
Non si affievoliscono dubbi e polemiche che aleggiano da tempo intorno

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al 3D. Molti considerano la visione tridimensionale più un disturbo che un valore aggiunto e molti altri criticano specificamente gli occhiali per la scomodità che comportano. John Riccitiello di Electronic Arts invece apprezza il potenziale del 3D mentre le sue preoccupazioni sono rivolte ai contenuti. La mancanza di produzioni autoriali di valore, dovute allo scarso interesse dei grandi publisher, potrebbe infatti inficiare il successo della nuova tecnologia, per lo meno durante questo primo anno di presenza sul mercato. Un appunto poco comprensibile considerando che spesso le nuove tecnologie hanno avuto successo più grazie ai prodotti generalisti che con quelli autoriali.

PC - boom asiatico

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Le vendite di PC sono in forte crescita anche nel mercato asiatico che ormai segue da vicino tempistiche e tendenze di quello occidentale. Sono 81.5 milioni i computer distribuiti nel primo quarto del 2010 con un aumento del 22.7 percento rispetto ai 66.5 milioni dell'anno passato. In testa sempre Hewlett-Packard con circa 16 milioni di pezzi ma Acer e Lenovo hanno registrato percentuali di crescita superiori toccando relativamente il 47.1 e il 58.5 percento.

Misteri della tecnologia
A quanto pare attraverso un tool Asus è possibile portare la GeForce 465

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da 352 a 448 shaders con un discreto aumento di performances. L'opzione sembra funzionare anche con altre schede ma queste potrebbero risultarne danneggiate. Anche nel caso della 465 il risultato non è garantito e l'operazione comporta dei rischi che ci portano a sconsigliare il procedimento. L'operazione comunque è molto semplice e il primo sito a riportare questa anomalia è stato ChipHell.com.

Niente è al sicuro

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Tra le ipotesi della fine del mondo, che molti hanno voluto formulare a partire dalle scritture Maya, qualcuno ha menzionato la possibilità di una tempesta solare. Un evento improbabile ma possibile anche se sicuramente svincolato da qualsiasi tipo di profezia. Uno studio richiesto dalla CNN ha evidenziato i potenziali danni di una tale evenienza sul nostro mondo ormai popolato da ogni sorta di tecnologie. Il risultato ha mostrato cifre 20 volte superiori a quelle dell'uragano Katrina senza contare i danni collaterali dovuti alla distruzione di computer, accumulatori, telefoni cellulari e quant'altro.