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Criterion ingrana la marcia di Need For Speed

Electronic Arts passa la palla ai creatori di Burnout per il ritorno di fiamma di una delle sue saghe più famose: ecco finalmente il nuovo corso di Need For Speed!

PROVATO di Pierpaolo Greco   —   16/06/2010

L'asso nella manica

Frank Gibeau, presidente di EA Games, spiana la strada per il nuovo corso di uno dei propri marchi più venduti ed apprezzati dal popolo dei motori-maniaci, Need For Speed: "Negli ultimi anni abbiamo fallito nel collocare le adeguate risorse alle spalle del franchise e questo ha inciso sulla qualità", forse per giustificare il parziale insuccesso di alcuni capitoli passati che poco sono piaciuti a pubblico e critica.

Criterion ingrana la marcia di Need For Speed

NFS riparte però tenendo anche in considerazione Shift, ottimo ritorno alle origini che ha segnato il rinato corso di Need for Speed. EA ingrana un'altra marcia, cala l'asso nella manica che in molti auspicavano ma in pochi credevano. I super premiati ed acclamati Criterion Studios, acquisiti nel 2004 da EA, sono i responsabili del nuovo capitolo in uscita a novembre. Criterion, da poco trasferitasi nella nuova enorme "base" EA di Guildford a Londra, come tutti ben sappiamo è maestra nel creare sapienti mix di gameplay arcade veloce e frenetico, avendo nel proprio curriculum l'intera saga di Burnout. I ragazzi inglesi la velocità ce l'hanno nel sangue e hanno sempre saputo dimostrare una grande esperienza e talento nel creare titoli dedicati alle quattro ruote, il loro matrimonio con Need For Speed era nell'aria ormai da tempo.

Ritorno alle origini, ma con stile

Le corse clandestine tornano a fare la parte del leone e una grossa fetta del gameplay è ancora una volta focalizzata sulla personalizzazione dei veicoli e tutte le modifiche tecniche al motore, sospensioni, gomme e assetto. L'editor del comparto estetico dei bolidi è altrettanto importante soprattutto perché il titolo ha una sua ragion d'essere nel gioco in multiplayer e online, dove avere una macchina diversa da qualsiasi altra è fondamentale. Oltre alle quattroruote, proprio come nell'ultimo Burnout Paradise possiamo pilotare anche una nutrita schiera di potentissime motociclette. L'area urbana, vastissima, ci vedrà protagonisti sulla strade di una immaginaria Sun Bay, città gemella di San Francisco. Laddove è vero che i primi Need For Speed non basavano la propria ragion d'essere nel tuning delle automobili e la serie non nasce come simulativa, il prossimo Hot Puruit si ispira proprio a quel lontanissimo Need for Speed III: Hot Pursuit uscito su Playstation 2 ormai la bellezza di 12 anni fa. Il direttore creativo del progetto, Craig Sullivan, ha apertamente dichiarato i suoi obiettivi: riportare la serie alle origini, ma rimanendo sempre connessi all'attuale generazione. Il che vuol dire una grafica ancora più "next" gen e l'integrazione completa con Xbox Live e PSN, ormai aspetto fondamentale di ogni gioco moderno. Il gameplay di Hot Pursuit è basato interamente sugli inseguimenti tra poliziotti e banditi in fuga, con una corposa carriera disponibile per entrambe le fazioni.

Criterion ingrana la marcia di Need For Speed

La demo mostrata a porte chiuse e giocabile anche sullo showfloor dell'E3 2010 vede protagoniste due auto che si sfidano in una parte rurale di Sun Bay, sfrecciando tra boschi, villaggi e colline soleggiate. E' da subito chiaro che è possibile imboccare strade e scorciatoie parallele per cercare di "rubare" tempo e metri all'avversario che ci insegue, creando personali tragitti lungo strade ed autostrade magari sfruttando anche i vari perks a disposizione: veri e propri bonus customizzabili che possono essere attivati periodicamente con l'ausilio della croce digitale. Il poliziotto, ad esempio, può contare sull'appoggio aereo di elicotteri che cercano costantemente di bloccare il bandito e agevolare la sua cattura da parte della polizia utilizzando anche i chiodi fora-gomme oppure può chiamare posti di blocco alla radio per provare ad arrestare la corsa dell'auto davanti. Il bandito in risposta ha accesso a un disturbatore del radar delle forze dell'ordine, oltre a un segnale di disturbo che impedisce alla polizia di localizzarlo. Gli incidenti spettacolari, vero e proprio marchio di fabbrica di Criterion, sono anch'essi presenti in tutta la loro distruttività: le automobili si cappottano contorcendo le proprie lamiere, fanno fumo, fuoco ed a volte esplodono nei contatti più distruttivi o se mandate fuori strada. La spettacolarizzazione della scena d'azione è altissima, ed in questo gli inglesi sono sempre stati maestri.

Quello che ci ha stupito maggiormente però è stato l'incredibile lavoro effettuato dal team di sviluppo sull'interazione tra giocatori. Ogni menu di Need for Speed: Hot Pursuit è letteralmente infarcito di informazioni riguardanti i propri amici. In pratica un sistema integrato di feed, denominato Autolog, tiene conto di tutti i successi, obiettivi e traguardi raggiunti dalle persone presenti nella propria lista e li mostra in modo dinamico e interattivo. Semplicemente restando fermi ad esempio sul menu iniziale, vedremo passare foto di vetture sbloccate, notifiche di tempi record sul giro di una determinata pista, livelli raggiunti e così via, tutto immediatamente consultabile nel dettaglio e, questa è la vera punta di diamante del sistema, realizzato in modo tale da farci entrare in partita con la pressione di un semplice tasto. Il vostro amico vi ha battuti nel tempo impiegato a mandare fuori strada un determinato bandito? Selezionate il feed e immediatamente potete correre sullo stesso identico percorso e con uguali condizioni per guadagnare nuovamente il record perduto. E ovviamente se il vostro amico è online potrete sfidarlo dal vivo, altrimenti gli verrà notificata la vostra eventuale vittoria quando tornerà online. Il meccanismo è fluido e integrato alla perfezione anche attraverso un vasto numero di classifiche spaccate in base alle modalità di gioco, ai percorsi e alle sfide. Ogni schermata per dirla in breve diventa uno stimolo per il giocatore a essere sempre il primo della classe con un meccanismo estremamente coinvolgente e che rischia veramente di generare assuefazione. Vi ricordiamo che Need for Speed: Hot Pursuit arriverà sul mercato a novembre su PC, PlayStation 3 e Xbox 360. Avremo quindi modo di tornare a provarlo per scoprire con ulteriore dettaglio cosa ci riserva il promettente gameplay di questo gioco.

CERTEZZE

  • Il multiplayer è integrato perfettamente nel gameplay
  • Graficamente pulito e particolarmente fluido
  • Hanno promesso decine di modalità di gioco

DUBBI

  • Veramente troppi pochi dettagli sulla carriera per poter esprimere un giudizio
  • In single player il gameplay potrebbe apparire molto limitato