MSI Super Unlock
Superate le motherboard Unlock di cui abbiamo parlato non troppo tempo fa, MSI si appresta a lanciare le motherboard Super Unlock P55A (socket 1156). Lo scopo della tecnologia è ovviamente il solito ed è quello di pompare le prestazioni del sistema con i processori che lo consentono e con la semplice pressione del tasto OC Genie. Secondo quanto riporta la stessa MSI l'Intel Core i7-875K può passare da 2.93 a 4 Ghz tondi tondi. Alcune motherboard della vecchia serie P55 possono integrare la nuova tecnologia grazie a un update del bios. La lista è reperibile in fondo a questa pagina.
FreeAgent GoFlex Desk
Ben 3 terabytes per il nuovo hard disk esterno targato Seagate che offre il 50 percento in più rispetto ai 2 TB dell'ultimo Western Digital. Inutili per chi è abituato a masterizzare, catalogare e collezionare supporti magnetici, oggi dischi del genere
sono invece allettanti per chi non riesce a rinunciare a nessuna delle 3000 foto scattate nell'ultima vacanza, a chi non può fare a meno di avere sempre a disposizione tonnellate di emulazione o abandonware e a chi raccoglie centinaia di filmati in altissima definizione e non riesce mai a decidere quali mettere nell'ultimo video e quali cancellare. Il prezzo si aggira intorno ai 250$ e non è niente male anche se il disco dispone solo della porta USB 2.0. Per passare i dati via USB 3.0 o FireWire 800, decuplicando la velocità di trasferimento, è necessario infatti acquistare due basi vendute separatamente. Quella USB costa 40$, quella FireWire 50.
I benefici della concorrenza
Attraverso un esaustivo articolo PC Perspective scommette su un nuovo abbassamento di prezzo nel campo delle schede video. Dopo l'iniziale rialzo di prezzo delle schede ATI, dovuto all'assenza di concorrenza, AMD ha gradualmente riportato i listini alla norma cercando di anticipare Nvidia. Inizialmente i problemi della serie 400 hanno frenato Nvidia, ma i cali di prezzo, le versioni migliorate, la GTX 465 a 250 dollari e l'arrivo delle nuove schede di fascia media potrebbero costringere AMD ad abbassare ulteriormente i prezzi della serie RADEON 5000.
I pericoli della visione 3D
Nuove nubi oscurano gli orizzonti della tecnologia 3D. A quanto pare la visione tridimensionale
potrebbe alterare lo sviluppo della vista stereoscopica nei più giovani, oltre a danneggiarla per quanto riguarda gli adulti. La visione 3D obbliga infatti a mettere a fuoco due oggetti differenti e questa forzatura potrebbe alterare l'allineamento degli occhi generando una forma di strabismo in chi la utilizza. Audioholics ha intervistato a questo riguardo Mark Pesce che ha lavorato alla cuffia VR di SEGA. Ben 19 anni fa la compagnia giapponese mirava già a ricreare l'effetto profondità in un'immagine bidimensionale utilizzando due piccoli LCD montati all'interno di un visore. Ma, stando alle dichiarazioni dell'intervistato, all'epoca SEGA aveva già scoperto i potenziali rischi di questo tipo di tecnologia e proprio per questo motivo aveva deciso di abbandonarla.
HDbaseT
Samsung Electronics, Sony Pictures Entertainment, LG Electronics e Valens Semiconductor scommettono contro l'HDMI favorendo il buon vecchio cavo Ethernet grazie alla tecnologia HDbaseT. La missione del consorzio è quella di far passare tutto attraverso un singolo cavo e l'Ethernet Cat5e/Cat6, pur senza offrire una banda passante titanica, è in grado di portare diversi tipi di dati e può mantenerne intatta la qualità per oltre cento metri. Inoltre la possibilità di condurre fino a 100W di corrente elettrica e il costo inferiore rispetto a quello di altri cavi lo rendono ideale per porre fine alla giungla generata da mille fili attaccati a mille dispositivi diversi. Un intreccio terribile che costringe a smobilitare mezzo appartamento per pulire il pavimento o anche per spostare un semplice lettore DVD dalla sala alla camera da letto.
Linguistica computerizzata
L'era dei computer, si legge sempre più spesso, indebolisce memoria e attività mentale.
I computer ricordano per noi e ragionano per noi. La lingua è ridotta a una serie di icone. La tradizione si perde e lascia che la memoria vaghi in un enorme caos di informazioni. Eppure l'esercizio mentale è una responsabilità personale e l'esistenza di wikipedia non potrà mai causare danni a chi adopera il cervello, anche se non lo fa per catalogare sterili dati spesso buoni giusto per i quiz della sera. Inoltre i computer qualche volta ci aiutano a catalogare, salvare e persino a tradurre il nostro passato. Ed è questo il caso della misteriosa lingua ugaritica. Un linguaggio semitico parente dell'ebraico e rimasto sconosciuto fino ad oggi. In poche ore un computer ha comparato la lingua morta all'ebraico e ha riconosciuto 29 delle trentuno lettere dell'antico alfabeto, rivelando infine il contenuto di numerose tavole scolpite oltre 3500 anni orsono. Una delle particolarità che rendevano difficoltosa la comprensione dell'ugaritico era l'uso di caratteri cuneiformi simili a quelli sumeri. In questo caso l'uso del computer potrebbe essere criticato solo se il contenuto degli antichi scritti consentisse di evocare un potente semidio nella forma di un titanico omino dei Marshmallow. Il resoconto del MIT è disponibile a questo indirizzo.