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Hail to the King…

Un evento londinese è stata l'occasione per una nuova, approfondita prova del gioco di ruolo in sviluppo presso Lionhead

PROVATO di Roberto Vicario   —   17/08/2010

Versione testata: Xbox 360

Volati nella capitale inglese e dopo una breve introduzione ad opera di Josh Atkins, producer di Fable III, ci è stata messa a disposizione una versione del gioco quasi completa e ci è stato permesso provarla come e quanto volevamo, senza nessuna sorta di limitazione.
Prima di poterci immergere nel mondo di Albion ci viene chiesto di scegliere tra un personaggio di sesso maschile o sesso femminile. Effettuata la nostra decisione, un breve filmato in CG illustra quanto Albion sia cambiata rispetto a come l'avevamo lasciata alla fine del secondo capitolo. Sono passati diciassette anni e per colpa di un Re tiranno, l'intero mondo è diventato povero e il terrore aleggia nelle strade di città e villaggi. Noi impersoneremo il principe, nonché fratello del re. La prima mezz'ora di gioco sarà incentrata proprio sulla vita all'interno del castello. Faremo conoscenza dei vari cortigiani e lavoratori, che popolano le stanze e i giardini della residenza.

Hail to the King…

Inoltre conosceremo due personaggi abbastanza influenti in termini di trama: Jasper, il fedele maggiordomo, e Walter, maestro d'armi e uomo fidato del nostro defunto padre. Come detto poco sopra la prima mezz'ora servirà per prendere confidenza con i comandi, che chi ha giocato il vecchio capitolo scoprirà essere rimasti invariati. Impareremo a dialogare con le altre persone, combattere e fin da subito a prendere delle decisioni. L'unica vera novità in tal senso è data dal fatto che tenendo premuto LT sul pad di Xbox 360, potremo portare in giro per mano qualsiasi personaggio incontreremo. Una volta presa confidenza con il nostro alter ego, senza entrare troppo nei particolari per evitare spoiler che rivelerebbero parti importanti della trama, avverrà un fatto scatenante all'interno della sala del trono che porrà davanti a una scelta capovolgente - a detta degli sviluppatori influente sull'intera trama del gioco - un passaggio da cui inizierà l'avventura vera e propria, con la fuga da palazzo e la crescente consapevolezza di rivestire un ruolo centrale nel destino dell'intera Albion.

Pistole, spade e magie

Con la fuga dal castello inizierà l'avventura, quindi, e verremo a conoscenza di molte cose del nostro passato e di quello del defunto Re. Ci verrà donato infatti un medaglione dai poteri magici, lasciatoci in eredità dal padre con lo scopo di guidarci lungo il sentiero per divenire un vero leader. Questo medaglione dai poteri magici sarà parte integrante del gameplay, dato che darà accesso al santuario e al "road to rule", due novità assolute all'interno del mondo di Fable. Il primo è stato realizzato per eliminare tutti i menù e i sottomenù presenti Fable II. Si tratta infatti di una stanza alla quale potremo accedere in qualsiasi momento della nostra avventura, tramite la pressione del tasto start. All'interno del santuario avremo, oltre ad una mappa del mondo di Albion per gestire gli spostamenti veloci, una serie di aree con delle funzioni specifiche: un'armeria, per poter scegliere che armi assegnare al nostro personaggio; una sartoria, che ci permetterà di personalizzare in ogni particolare l'eroe; una stanza per il multiplayer e una per i trofei e gli obiettivi. Il santuario funziona come un vero e proprio menù interattivo: tutto quello che acquisteremo o ci verrà donato durante la nostra avventura, lì verrà automaticamente immagazzinato.

La seconda novità invece è la più interessante, il "road to rule" è infatti una sorta di cammino mistico che dovrà intraprendere il nostro personaggio mano a mano acquisterà esperienza nel corso della storia. Questo percorso è composto da sezioni divise una dall'altra da dei cancelli e all'interno delle quali ci saranno delle casse che conterranno i potenziamenti - magici, per le armi, nuove espressioni, personalizzazioni estetiche e così via.

Hail to the King…

Ognuna di queste casse avrà un costo in base alla sua importanza e per poterle comprare serviranno delle monete magiche che sbloccheremo facendo determinate azioni nel mondo di Albion, ad esempio, stringendo amicizia con le persone e diventando sempre più famosi, combattendo contro i nemici e portando a termine quest e sub-quet. In poche parole, queste monete vanno a sostituire in tutto e per tutto quelli che negli RPG erano i classici punti esperienza. Una scelta coraggiosa da parte degli sviluppatori, ma vi possiamo assicurare che questo nuovo sistema è stato integrato in maniera più che buona e sembra funzionare nonostante all'inizio ci si possa trovare un po' spiazzati. Queste sono le due grosse novità all'interno del titolo. Nel corso della nostra prova ci siamo trovati a spaziare tra luoghi già visti di Albion e altri completamente inesplorati. Evitando di entrare anche questa volta troppo nei particolari della trama, ci troveremo a dover conquistare la fiducia delle persone per poter incominciare e poi vincere la rivoluzione su nostro fratello. Tutte le attività, che si potevano svolgere nel precedente capitolo, saranno riproposte in Fable III con qualche simpatica e funzionale aggiunta. Stufi di seguire la trama principale, avremo la possibilità di spaziare tra svariate quest secondarie, aiutando i cittadini dei vari villaggi e arricchendo così ulteriormente la nostra fama. Potremo comprare case o attività, per viverci o affittarle, guadagnandoci del denaro, e potremo ovviamente costruirci una famiglia. Ci saranno nuovi lavori da svolgere tra cui il pasticciere e il menestrello, sempre al fine di garantirsi delle entrate utili ad acquistare nuove armi o oggetti, come detto poi stipati nel santuario e disponibili per essere equipaggiate in qualsiasi momento.

Hail to the King…

Inoltre il mondo nasconde come sempre un monte di segreti: ci saranno i classici "dig spot", che grazie al fidato cane regaleranno oggetti da poter utilizzare e una miriade di scrigni nascosti che regaleranno pozioni e oggetti di ogni sorta. I combattimenti, più frequenti rispetto a prima, saranno in tutto e per tutto simili al precedente: con il tasto X utilizzeremo le armi bianche e pareremo gli attacchi nemici, con il tasto Y maneggeremo le armi da fuoco e con B le magie. Non possiamo non sottolineare come in questo Fable III le decisioni morali saranno di maggior impatto oltre che più frequenti rispetto ai precedenti capitoli e ovviamente, in base alle scelte che prenderemo, verrà indirizzato l'alter ego verso un'immagine buona o cattiva agli occhi della popolazione. Tecnicamente parlando, la versione che ci è stata mostrata soffriva ancora di diversi problemi: caricamento in ritardo di alcuni poligoni, tearing e compenetrazioni tra personaggio e oggetti. Nonostante questi problemi, che ci è stato assicurato che in fase di rifinitura saranno sistemati, lo stile grafico è molto gradevole e regala un'atmosfera tipicamente "Dickensiana" ad Albion.

Insieme è meglio

Una volta terminata la prova, Josh Atkins ha speso qualche parola riguardo le novità apportate alla modalità cooperativa di Fable III. La prima è quella che adesso i due giocatori potranno essere liberi di muoversi come vorranno, senza dover stare necessariamente vicini. L'unico limite in questo senso è dato dal fatto che non si potranno fare quest separate, ma saremo costretti a sceglierne una comune.

Hail to the King…

Inoltre è stata inserita la possibilità di potersi sposare tra giocatori. Una volta inoltra la nostra proposta di matrimonio, avremo la possibilità di stabilire un vero e proprio contratto matrimoniale, in cui decideremo il luogo dove sposarci, dove vivere e come dividere il nostro patrimonio comune. Non si tratta di un'aggiunta che rivoluziona il gameplay, sia chiaro, ma piuttosto regala un po' più di profondità in linea con le fondamenta su cui il titolo è stato costruito. Alla fine del nostro corposo hands on, non possiamo che rimanere soddisfatti dei numerosi passi avanti svolti per migliorare una struttura di gioco già di per sé molto divertente. Chi ha amato Fable I e II non potrà non amare anche questo terzo episodio. Per tutti gli altri si potrebbe rivelare una godibilissima esperienza, soprattutto una volta che il codice sia stato limato sotto tutti i profili.

CERTEZZE

  • Nuovo sistema di menù interattivo
  • Un'infinità di cose da fare
  • Rinnovata modalità cooperativa

DUBBI

  • Tecnicamente non proprio perfetto
  • Longevità della quest principale