Quando accompagni l'annuncio del tuo gioco con un trailer di enorme caratura, è normale che le aspettative diventino immediatamente altissime e che raggiunga immediatamente i siti istituzionali e forum che si chiedono poi come sarà il gioco vero e proprio.
Pochi giorni fa questo "destino" è toccato a Dead Island, il cui bellissimo filmato in computer grafica, supportato tra le altre cose da una colonna sonora che ha già fatto la sua apparizione sullo store musicale di iTunes, ha fatto il giro della rete e scatenato qualche polemica per alcune immagini forti; fatto sta che anche se l'idea alla base sembra essere quella trita e ritrita dell'invasione di zombie, questa volta in un bellissimo resort su isola tropicale, il risultato in termini di marketing è stato perfettamente raggiunto ed il gioco è balzato direttamente nella lista di quelli più attesi anche da parte della stampa. Fortunatamente non abbiamo dovuto aspettare molto per assistere ad una presentazione del titolo con tanto di demo giocata in tempo reale (su PC) durante la GDC 2011.
Chi scegliere?
Dead Island può essere definito come uno sparatutto in prima persona dalle corde fortemente action ma dotato anche di elementi da gioco di ruolo. Dopo averlo visto ci ha ricordato come impostazione visiva e velocità d'azione Painkiller e per certi versi anche Condamned per la predilizione verso il combattimento corpo a corpo e con armi a corto raggio. L'ambientazione è come detto quella di un'isola tropicale infestata da zombie e lo scopo almeno iniziale è quello di rendersi conto di cosa sta succedendo e quindi sopravvivere aiutando anche gli altri superstiti. Il gioco mette a disposizione quattro diversi personaggi tra i quali scegliere, che differiscono non solo per l'aspetto estetico ma anche per le abilità in proprio possesso. Abbiamo ad esempio il tank, che ha una resistenza maggiore e bravura nel corpo a corpo, oppure l'assassino che invece sfrutta la maggiore velocità e agilità per attaccare ad un minimo di distanza ed evitare gli scontri troppo ravvicinati. Questa è quindi la base per la componente ruolistica del titolo.
Ogni uccisione restituisce infatti dei punti esperienza che servono per salire di livello, il quale a sua volta permette di migliorare tre macrocategorie (Fury, Combat e Survival) e sbloccare (o potenziare) abilità relative per ogni classe. Anche le armi hanno tre valori principali (danno, forza e raggio) mentre durante il loro utilizzo si degradano e perdono quindi di efficacia. Alcune necessitano di un livello minimo per essere equipaggiate mentre la loro riparazione avviene mediante alcuni banchi di lavoro situati in locazioni specifiche. In maniera del tutto simile a Dead Rising infatti è possibile combinare le armi assieme per creare "composti" più letali. Nella demo, ad esempio, abbiamo visto in azione un coltello che esplode dopo essere venuto a contatto con un nemico e una sorta di spada elettrificata in grado di stordire lo zombie di turno. La demo ad ogni modo è iniziata con una sequenza d'intermezzo all'interno di una casa abitata da altri superstiti per poi passare ad un primo scontro all'esterno teso a salvare un abitante circondato dagli zombie.
Difendere il perimetro
Dopo i dialoghi di routine abbiamo potuto apprezzare più nel dettaglio il tipo di gameplay che viene offerto dal titolo: l'azione è veloce e immediata, solitamente i combattimenti avvengono a distanza ravvicinata (ci saranno anche armi da fuoco, ma saranno piuttosto rare e disponibili in fasi avanzate) ma è possibile lanciare una moltitudine di oggetti raccolti per lo scenario e cambiare rapidamente da un'arma all'altra. Per quanto riguarda le abilità abbiamo visto nella fattispecie quella denominata "furia": lo schermo diventa rosso e il personaggio acquisisce una forza devastante per un certo lasso di tempo, in grado di fare a pezzettini qualsiasi zombie che gli si pari davanti.
I programmatori hanno tenuto a precisare che il mondo di Dead Island sarà aperto, e quindi ogni locazione visibile sarà accessibile fin da subito ma magari sarà presidiata da zombie molto ostici per il livello del giocatore. Tornando alla demo, i combattimenti sono proseguiti verso un complesso di case e hotel posto su una collina, dove abbiamo visto in prima persona come funziona la combinazione di più armi e la loro riparazione. Dopo aver ripulito l'area questa stessa zona è diventata una sorta di avamposto per le persone rimaste in vita, che hanno cominciato ad abitare e fortificare la zona. Questa pratica dovrebbe avvenire spesso durante il gioco ed infatti ci è stato mostrato come il personaggio principale possa dialogare e interagire con quelli non giocanti per portare a compimento delle quest secondarie che vanno dal semplice eliminare un certo numero di zombie per arrivare al ritrovamento di persone, oggetti oppure all'attivazione di particolari elementi dello scenario. Un'ultima cosa che abbiamo ravvisato osservando l'interfaccia di gioco è che l'energia non si ripristina dopo un certo lasso di tempo, ma mediante il consumo di appositi energy drink disseminati per la mappa. Subito sotto è presente inoltre la barra della stamina, che si esaurisce in seguito ad una serie di colpi portati in sequenza e rende quasi inerme il giocatore dopo il suo esaurimento.
Zombi poligonali
Il cuore che muove Dead Island è il Chrome 5, ultimissima versione del motore proprietario sviluppato da Techland che vedrà le sue prime applicazioni proprio in questo titolo e nel prossimo Call of Juarez. Per quanto abbiamo avuto modo di vedere il gioco gira già in maniera estremamente fluida perlomeno sul PC della presentazione, il dettaglio dell'ambientazione è inoltre curato con ottime fonti di luce e colori molto saturi che donano un look piacevole. Di contro i modelli poligonali sono più scarni del resto e le texture soprattutto degli interni non lasciano gridare al miracolo. In generale l'impianto tecnico può essere definito positivo ma non eccelso, considerando che il titolo è ancora in fase di sviluppo e che abbiamo visto solo in piccola parte il mondo di gioco. In chiusura di presentazione siamo venuti a conoscenza anche di qualche informazione aggiuntiva. Innanzitutto il gioco dovrebbe durare dalle venti alle trenta ore a seconda del numero di quest portate a termine, sarà possibile guidare alcuni mezzi e ci saranno oggetti collezionabili sparsi per la mappa di gioco. Il numero di classi non è messo inoltre li a caso, Dead Island infatti potrà essere giocato in cooperativa fino a quattro giocatori online, del tipo "drop in, drop out" (ovvero si può entrare e uscire in qualsiasi momento) e ovviamente all'interno della campagna principale. La difficoltà sarà commisurata al numero di giocatori e sarà possibile scegliere inoltre la stessa classe, con leggerissime modifiche all'aspetto estetico. Non sappiamo ancora bene come verranno gestiti giocatori che hanno un diverso livello e che si trovano in momenti differenti della campagna principale, ma come detto dai programmatori alcune scelte sono ancora in fase di decisione prima di finalizzare tutti gli aspetti dello sviluppo. Dead Island sembra prendere a prestito elementi provenienti da diversi FPS ma anche di altri generi, combinandoli assieme in un ibrido interessante sia dal punto di vista tecnico che di gameplay vero e proprio, divertente e immediato per quanto riguarda i combattimenti, con un probabile alto tasso di assuefazione per via dei numerosi elementi da gioco di ruolo. Non manca qualche perplessità legata ad alti e bassi grafici piuttosto che di varietà per tutta la durata del gioco, ma siamo assolutamente curiosi di provare il titolo in prima persona e avere maggiori informazioni sulla modalità cooperativa, che sembra essere uno dei suoi punti di forza. La data d'uscita è fissata per fine 2011, su PC, PlayStation 3 e Xbox 360.
CERTEZZE
- L'ibrido azione/gioco di ruolo sembra molto interessante
- Cooperativa fino a 4 giocatori
DUBBI
- La varietà e divertimento per tutta la durata della campagna