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Un nuovo ritorno

Tutto deve cambiare perché tutto resti uguale? Forse no. Dalle prime indiscrezioni trapelate si direbbe che Modern Warfare stia per conoscere una seconda giovinezza

ANTEPRIMA di Andrea Rubbini   —   16/05/2011

Modern Warfare ha unito gli animi, Modern Warfare 2 li ha divisi. Più o meno lo stesso numero di persone ha messo comunque mano al portafogli per acquistare l'ennesimo Call of Duty. Tra scissioni interne al team di sviluppo, denunce e sceneggiate da romanzo rosa, la serie ha negli anni incassato senza tregua, un capitolo dopo l'altro. E Black Ops è solo l'ultima dimostrazione di quanto latte si possa ancora mungere dalla mucca d'oro Call of Duty. In questo panorama che molti apprezzano e altrettanti cominciano a riconoscere desolante, esce dalle nebbie di un fumogeno Call of Duty: Modern Warfare 3. E forse Call of Duty sta per segnare un'attesa svolta, almeno stando alle informazioni che hanno inondato il web negli ultimi giorni e che abbiamo deciso di raccogliere in questo articolo, tanto per fare un primo punto della situazione. Ovviamente molte di queste indiscrezioni andranno confermate, quindi è bene accoglierle sotto la giusta prospettiva.
Partiamo dalla storia, che tra il primo e il secondo episodio ha subito un calo di tensione notevole. Il gioco riprende da dove ci aveva lasciati: se vi ricordate, la Russia, in un fantasioso futuro, ha invaso gli Stati Uniti con un attacco a sorpresa.

Un nuovo ritorno

Ora, nell'arco di quindici missioni, tutto quanto è rimasto in sospeso sarà chiarito. Noi vestiremo ancora una volta le divise di soldati diversi sparsi per il mondo e saremo di volta in volta un agente federale russo o un soldato dei SAS, per esempio. Al momento sembra che il primo teatro di guerra sia New York, l'ultimo Dubai - e non dite che sono città scontate, il mondo è questo, anche se Atlantide esiste ed è ora che gli sviluppatori lo accettino. Nel corso della vicenda, che nello stile di Infinity Ward ci sballotta da un punto di vista all'altro, sapremo finalmente cosa è accaduto ad alcuni personaggi storici della serie e faremo la conoscenza di nuovi protagonisti destinati a portare avanti il marchio, come i due Delta Force nome in codice Frost e Sandman. Naturalmente non passeremo il tempo a fare la guerra a piedi; almeno un carro armato americano e un vecchio AC-130 saranno tra i veicoli pilotabili nel corso della campagna principale.

Arrivano i buoni

Nessuna opera è capace di sollevare polemiche sterili e fuorvianti come un videogioco. Modern Warfare 2 si è distinto in passato per la famigerata "scena dell'aeroporto", nella quale potevamo decidere se sparare o meno ai civili nei panni di un agente segreto americano infiltrato in una cellula terroristica. Se tanti poligoni innocenti vi avevano turbato, preparatevi a inondare i forum di nuovi messaggi, perché in Call of Duty: Modern Warfare 3 pare sarà presente anche il Team Six dei Navy Seals, quello che si pensa sia stato impiegato nel raid che ha portato all'uccisione di Osama Bin Laden. Dal momento che la storia si svolge nel futuro, non c'è pericolo che gli sviluppatori propongano una pantomima della famosa o famigerata operazione sostituendo il nome di Osama con qualche appellativo del tipo "sceicco del male infinito". Il fatto è che il team dei Seal ha ottenuto in queste settimane una popolarità mai conosciuta prima, e nel gioco potrebbe essere ribadito il loro ruolo di eroi americani nel mondo.

Un nuovo ritorno

Inoltre da qui all'autunno mancano ancora molti mesi e gli sviluppatori potrebbero decidere di cavalcare l'eco del blitz condotto dagli Stati Uniti ad Abbottabad, in Pakistan. Ma non è questo l'elemento che ha già cominciato a scaldare gli animi. Due missioni della storia principale richiamano alla memoria l'attentato alle Torri Gemelle e quello che ha coinvolto alcuni treni della metropolitana di Londra. Tra le tante città nelle quali daremo battaglia ai russi c'è infatti la già citata New York, dove ci troveremo a respingere un attacco proprio nei pressi della Borsa, mentre a Londra guarda caso la guerriglia s'infiammerà nelle gallerie della rete metropolitana e davanti al Parlamento. Speriamo che il dibattito, se ci sarà (e siamo pronti a scommettere che sarà così) porti a una valutazione intelligente e informata sui videogiochi, ma è chiaro che Modern Warfare sta diventando, pur nelle sue estreme semplificazioni, un termometro dell'angoscia che oggi fa parte delle nostre vite. E adesso, se ve la sentite, leggete il box che segue per conoscere in sintesi gli avvenimenti principali che scandiranno la narrazione della campagna in single player.

Cartoline dal mondo

Avviso ai videogiocatori deboli di cuore: questo box contiene spoiler massivi sulla campagna in single player. Sconsigliamo di continuare la lettura a chi interessato a godersi la storia in game.

Davvero, se non volete sapere quello che grosso modo vi accadrà, interrompete ora la lettura. Siete ancora lì? Allora procediamo. Si parte con il capitano John "Soap" MacTavish e il capitano John Price in fuga con l'informatore russo Nikolai. L'azione però comincia a New York dove vestiremo i panni di Frost, un Delta Force impegnato a respingere l'attacco dei russi che bersagliano la città dall'Hudson River. Poi la storia accelera e ci ritroviamo sei mesi dopo nei panni di un agente russo che deve proteggere il suo presidente, in volo per siglare un accordo di pace con gli Stati Uniti. Purtroppo il terrorista Makarov e i suoi dirottatori hanno la meglio e minacciano di usare i codici di lancio del presidente per colpire l'America. I passaggi successivi ci vedono alle prese con Soap, Price e Nikolai che danno la caccia a Makarov in Sud Africa e successivamente nelle vesti di un SAS impegnato in uno scontro a Londra. In tutto il mondo si susseguono tremendi attacchi con armi chimiche e il numero delle vittime nel frattempo sale sempre di più. Il buon Price scopre però che Volk, il braccio destro di Makarov, si nasconde a Parigi, perciò sappiamo già che la prossima tappa è quella. Prima comunque una rapida digressione ci trasporterà ai comandi di un carro americano nella città di Amburgo. Poi, sparata qualche cannonata qua e là, torneremo finalmente nella capitale francese. Frost riuscirà infine a interrogare Volk, il quale confesserà che Makarov deve partecipare a un incontro importante in un hotel di Praga. Lì scopriamo che Makarov ha in mano il presidente russo ma non la figlia, sfuggita al dirottamento aereo. Dovremo quindi correre a Berlino dove si nasconde e impedire che venga rapita, altrimenti Makarov potrebbe usarla per ricattare il presidente e avere i tanto sospirati codidi di lancio. Tutto sembra perduto quando Makarov sfugge a un successivo attacco al Cremlino, ma la sua fine è solo rimandata: morirà a Dubai, nel corso di un attacco a un hotel condotto da Price, Sandman e Nikolai.

Il tuo nemico è il mio nemico

La campagna in single player prima o poi finisce. Di solito molto in fretta. Questo non significa che sia da trascurare, anzi: come abbimao visto le nuove missioni di Modern Warfare 3 promettono di portarci in giro a visitare numerose capitali in tutto il mondo, con trovate inattese e stuzzicanti - nelle catacombe di Parigi il rischio di finire a fare compagnia agli scheletri già presenti, sarà alto. Ma poi tutto questo passa, e arriva il momento di lanciarsi nel multiplayer, vera stella della serie, l'elemento che l'ha fatta amare, ha scatenato crisi di pianto e comunque assorbito mesi di vita ai giocatori di mezzo mondo. Non sappiamo ancora se Call of Duty: Modern Warfare 3 avrà il coraggio di spingersi oltre il solito rimescolamento di perks e killstreak, ma le prime notizie sono incoraggianti. Le mappe saranno in tutto venti. E conoscendo il fiuto per gli affari delle grandi software house, siamo pronti a scommettere che non tutte saranno disponibili al lancio.

Un nuovo ritorno

Ma cerchiamo di non essere prevenuti, venti mappe originali sono comunque una bella notizia. Al momento si sa che ci sarà anche il ritorno delle Spec Ops, l'ennesima conferma del ruolo di primo piano che i corpi speciali rivestiranno nel gioco. Questa modalità di gioco si presenterà con due sottocategorie: missioni e sopravvivenza. La seconda ci vedrà impegnati con i nostri amici a respingere orde di avversari sempre più numerosi e agguerriti. Non sappiamo però se l'obiettivo sia quello di resistere il maggiore tempo possibile o esaurire tutte le ondate, come accade per esempio in Gears of War 2. Delle missioni si conoscono solo i nomi: Civilian Rescue, Flood the Market, Invisible Threat, Little Bro's, Out of Africa, No Fly Zone, Wing Man. Non è molto, ma lascia intravedere uno spiraglio di novità che potrebbe rivelarsi molto interessante. In attesa di saperne di più, e state certi che non dovremo attendere molto, ci consentiamo un pizzico di ottimismo per il prossimo appuntamento annuale con la serie di sparatutto di maggior successo nella generazione in corso.

Un multiplayer, tanti nomi

Sempre stando alle informazioni "trapelate" online, quelle che seguono sarebbero le mappe disponibili nelle diverse modalità multigiocatore.

Multiplayer: Alpha, Alps, Bootleg, Bravo, Brooklyn, Carbon, Coast, Dome, Exchange, Hardhat, Interchange, Lambeth, Meteora, Mogadishu, Paris, Plaza 2, Radar, Seatown, Underground, Village

Spec Ops Survival: Carbon, Dome, Radar, Seatown, Village

Mission: Civilian Rescue, Flood the Market, Invisible Threat, Little Bro's, Out of Africa, No Fly Zone, Wing Man

CERTEZZE

  • Una nuova storia, avvincente e inquietante
  • Venti mappe multiplayer, se confermato, disponibili al lancio
  • La modalità di gioco Spec Ops
  • Ambientazioni meno anonime

DUBBI

  • Multiplayer con gli alti e bassi che l'hanno fatto amare e odiare
  • La stessa minestra ma in formato famiglia?
  • La concorrenza di Battlefield 3 sarà davvero molto tosta quest'anno