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Lunga vita al Sackboy

Sfruttando appieno le nuove funzionalità di PlayStation Vita, LittleBigPlanet è già diventato uno dei titoli più attesi al lancio della console Sony. Noi, intanto, lo abbiamo già provato

PROVATO di Antonio Fucito e Vincenzo Lettera   —   19/08/2011

Tra i numerosi brand già affermati in ambito PlayStation che faranno la propria apparizione anche su PSVIta abbiamo ovviamente LittleBigPlanet, che abbiamo avuto modo di provare in maniera più estensiva durante la GamesCom 2011. La creatura di Media Molecule (che non si è occupata però direttamente dello sviluppo di questa versione) si trova perfettamente a suo agio sul portatile Sony, sia dal punto di vista tecnico, dove brilla per definizione e per il sempre indovinato comparto stilistico, che da quello del gameplay vero e proprio, dove i livelli classici funzionano alla grande con il controller analogico e dove il touchscreen permette nuove soluzioni piuttosto interessanti.

Lunga vita al Sackboy

Il primo livello che abbiamo provato fa infatti ampio uso delle capacità touch di PlayStation Vita, con interazioni utili ad esempio per velocizzare l'azione aprendo porte piuttosto che attivando ingranaggi, altre più complesse e dedicate alla risoluzione dei puzzle in una maniera più intuitiva e diversa rispetto alla controparte per PlayStation 3. La seconda sezione affrontata ha messo invece in risalto le proverbiali capacità dell'editor di LittleBigPlanet, abbiamo messo infatti lo schermo in verticale per dedicarci ad una sorta di minigioco dove bisognava far cadere delle scimmiette in alcuni cesti in base al loro colore. Nel mezzo c'erano diversi percorsi che potevano essere modificati toccando uno dei 'ponticelli' presenti, il tutto entro un certo lasso di tempo e allo scopo di ottenere il punteggio più alto possibile. L'ultimo livello prevedeva invece una corsa con il nostro Sackboy alla guida di una macchinina e sempre con lo schermo posto in verticale, in questo caso bisognava prendere a sportellate altre macchine agitando a destra o sinistra la console, anche in questo caso per migliorare il proprio punteggio.

Lunga vita al Sackboy

Alla nostra domanda rivolta ad uno dei programmatori riguardo il numero di livelli che saranno presenti nella modalità principale, ci è stato risposto che dovrebbero essere in totale oltre i sessanta, compresi però anche minigiochi come quelli elencati qui sopra. Non mancherà una versione completa dell'editor, reso ancora più intuitivo dal touchscreen, e integrazioni pesanti con le versioni del gioco per PlayStation 3, compresa la grande comunità a supporto dove è possibile condividere le proprie creazioni e scaricare di nuove. LittleBigPlanet sembra poter essere un piccolo gioiellino anche su PlayStation Vita quindi, siamo solo ansiosi di poter provare nuovi livelli e tutte le caratteristiche sociali del titolo!

E3 2011

Versione testata: PlayStation Vita

Inutile rimarcare il successo di LittleBigPlanet con le sue passate iterazioni: il buffo Sackboy è meritatamente diventato un personaggio iconico legato al brand PlayStation, nonché un compagno di giochi per gli utenti più creativi, che grazie a una serie di strumenti ed editor messi a disposizione dagli sviluppatori hanno potuto realizzare i contenuti più originali e disparati. Non c'è quindi da stupirsi se l'annuncio di un nuovo LittleBigPlanet per PlayStation Vita è stato accolto con entusiasmo da parte sia dei giocatori che della stampa. Dai sensori di movimento al touch screen, dalla fotocamera al touch pad posteriore: le nuove funzioni e tecnologie che caratterizzano la console portatile Sony saranno nelle mani di tutti i giocatori, i quali potranno darsi alla pazza gioia nel creare originali minigiochi o semplici livelli aggiuntivi.

Creatività tattile

Poco dopo l'annuncio siamo riusciti a provare un brevissimo livello di gioco, sufficiente però a dimostrare che Media Molecule un obiettivo lo ha già raggiunto: rendere LittleBigPlanet ancora più intuitivo, divertente e immediato di quanto già non fosse. Impersoniamo il Sackboy, e per i primi secondi sembra non esserci alcuna differenza con l'episodio per PSP, finché non restiamo fermi davanti a un grosso blocco, incapaci di spostarlo. Dopo qualche fallimentare tentativo nel premere tasti a caso, vediamo il responsabile Sony sorridere sornione, e a quel punto ricordiamo che PlayStation Vita non è PSP.

Lunga vita al Sackboy

E tutto finalmente ci appare chiaro. Con un dito sullo schermo trasciniamo via lo scatolotto e proseguiamo, notando la possibilità di far apparire il menù Popit per cambiare costume, o addirittura utilizzare uno di quelli acquistati nella versione PlayStation 3. Pochi istanti dopo ci troviamo davanti a un altro piccolo enigma. Per raggiungere una piattaforma lontana è necessario far apparire un ponte con dei piccoli tocchi sul touch pad posteriore; i blocchi spuntano uno dopo l'altro, permettendo al piccolo Sackboy di dirigersi ai puzzle successivi. In modi sempliciotti o un po' più originali, touchscreen e sensori di movimento vengono utilizzati in ogni istante: per attivare una molla sulla quale saltare, girare una ruota per spostare il Sackboy, o ancora inclinare il PSVita per spostarsi in un minigioco che ricorda tanto Loco Roco. Abbiamo sinceramente sorriso quando poi, giunti su una sorta di pianoforte, per poter andare avanti dovevamo suonare una piccola melodia toccando sullo schermo. Mancano diversi mesi al lancio di PlayStation Vita e del prossimo LittleBigPlanet si è visto davvero poco, ma l'impressione è che Media Molecule abbia già colpito nel segno, con il gioco giusto sulla piattaforma giusta. Tra tutti i titoli della nuova console Sony, insomma, LittleBigPlanet è senza ombra di dubbio quello che meglio ne sfrutta le particolari capacità, spalleggiando Uncharted: Golden Abyss tra i giochi più attesi al lancio.

Lunga vita al Sackboy

CERTEZZE

  • I giocatori più creativi si divertiranno tantissimo
  • Capacità della console sfruttate alla grande

DUBBI

  • Il supporto della community dipenderà ovviamente dal successo della console