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Un cavallo per amico

L'immaginario animalesco di Fable si arricchisce di un cavallo, un calesse e di Kinect!

ANTEPRIMA di Antonio Jodice   —   09/06/2011

Questo è stato anche l'E3 di Kinect. Il sensore di movimento per la console Microsoft era praticamente in tutti gli stand in giro per la fiera con giochi che andavano dal casual, al training, ai musicali Le eccezioni, ovvero quei titoli hardcore di cui ancora si deve avere sostanziosa prova, si contavano sulla dita di una mano. C'erano gli ottimi Child of Eden di Ubisoft e The Gunslinger dei Twisted Pixel, l'interessante Rise of Nightmares (nonostante la cosmesi tutt'altro che accattivante) e quei titoli che fanno un uso misto di Kinect e pad come Forza Motorsport 4.

Un cavallo per amico

Dopo gli annunci di Peter Molyneux, partito com'era dal progetto Milo e dall'aver paventato le integrazioni possibili della periferica con le meccaniche touch di Fable 3, l'annuncio di Fable: The Journey alla conferenza pre fiera di Microsoft ci aveva lasciati un po' perplessi. "Possibile che tra tutte le idee realizzabili, Lionhead alla fine si sia indirizzata su uno shooter magico su binari?". La sera stessa, siamo andati ad un incontro a porte chiuse in cui il buon Peter ha avuto occasione di spiegare meglio qual è il progetto che dovrebbe vedere la luce il prossimo anno e la presentazione è iniziata con un "Fable: The Journey sarà il nostro tentativo di dimostrare agli utenti che hanno comprato Kinect per i giochi casual, che si possono divertire anche con titoli più complessi. E anche se alla conferenza è sembrato diversamente, non sarà un gioco su binari". E allora vediamo di cosa si dovrebbe trattare...

Poteri a cavallo

L'idea di mettere il protagonista di Fable: The Journey alla guida di un carro trainato da cavalli, a quanto raccontatoci, nasce dalla volontà di creare un'avventura, lunga almeno una quindicina d'ore, e con un mondo da esplorare usando solamente Kinect. Come fare per far muovere il giocatore senza costringerlo a stare in piedi tutto il tempo? Farlo stare seduto dandogli un mezzo di locomozione in tema con Fable. Non dovremo quindi vestire più i panni di un eroe con un'eredità nel sangue da valorizzare con gesta temerarie in giro per Albion, quanto piuttosto si tratterà della vita "magica" di un normale abitante che si trova coinvolto in questioni più grandi di lui. Lontano dalla necessità dei tempi di una conferenza, Peter ha mostrato più parti tra quelle di esplorazione a bordo del calesse, dicendoci chiaramente che il carro si controllerà tirando la briglia a destra o a sinistra e che, oltre alle sezioni in cui si dovranno percorrere strade e sentieri angusti, in alcuni punti le mappe si apriranno e potranno essere esplorate a piacimento dal giocatore indirizzando il cavallo da traino. Il concetto è quello di esplorare le aree e trovare oggetti e sfere d'energia magiche per far evolvere il personaggio con modalità e per scopi ancora tutti da specificare. Già questo è fondamentalmente diverso da quel che si era potuto capire in prima battuta, di certo, però, prima di tirare un sospiro di sollievo bisognerà aspettare di vedere più chiaramente di cosa si tratterà, dopo che già con il primo Fable lo spettro dei famosi "muri invisibili", che limitavano tutta l'esperienza di gioco, fu piuttosto traumatico per diversi giocatori.
La demo, a quanto detto, doveva servire per far intuire il senso di potere che si sprigiona lanciando gli incantesimi con Kinect, convogliando l'energia magica con le mani e scagliando poi proiettili magici all'indirizzo dei mostri, con la possibilità di guidarli anche dopo averli lanciati, come una sorta di razzi telecomandati. Per ovviare alla necessità di combinare le reazioni necessarie a ripararsi dalla frenesia di attacchi frontali con la coordinazione richiesta al giocatore, c'è anche il potere di disegnare delle figure geometriche su schermo, creando delle aree in cui il tempo si rallenta per dare più tempo di lanciare magie. Dalla demo, e dal video che avete potuto vedere, non manca l'interazione coi fondali, con torrette che esplodono e mostri di tutto rispetto che si faranno incontro al giocatore, ma anche qui pareva che il gioco si muovesse tutto su binari prestabiliti. Anche in questo caso, sembra che la versione definitiva non sarà così e che anche nelle fasi a piedi ci si potrà muovere in tutte le direzioni. Ovvio che non si tratterà di una versione magica di Grand Theft Auto, ma, a quanto pare, non dovrebbe trattarsi nemmeno di un nuovo capitolo della serie House of The Dead, per citare uno tra i più famosi shooter su binari. Tra l'altro, sempre nella sequenza di gioco mostrata, ad un certo punto il protagonista, ruotando le mani in senso orario, evocava una lancia energetica da scagliare contro i mostri in arrivo, ma anche in questo caso non si tratterà di una semplice magia d'attacco, quanto, piuttosto, di un potere che avrà diversi esiti a seconda del contesto in cui verrà esercitato. In prossimità di un lago o di un ruscello, eseguendo quel movimento, si potrà evocare una canna da pesca da usare per rinvenire oggetti e cibo dal fondale; in presenza di un tronco d'albero, un'ascia per poter tagliare il legno.

Un cavallo per amico

Questo almeno nelle parole di Molyneux, visto che con una data d'uscita non fissata, ma solo genericamente prevista per il 2012, è evidente che molte delle meccaniche e delle caratteristiche del gioco sono ancora in via di definizione. La presentazione dell'altra sera ci ha rincuorati, quindi, sulle potenzialità di Fable: The Journey e restiamo in attesa di capirne i contorni più precisi, sperando in un progetto che sappia mantenere le attese di chi si aspetta da Molyneux un gioco all'altezza della sua creatività e delle possibilità che saprà realizzare con Kinect, sperando che non debba passare troppo tempo per saperne di più.

CERTEZZE

  • Molyneux + Kinect
  • Interessante l'idea delle evocazioni di oggetti
  • Innovativo sulla carta

DUBBI

  • Speriamo non sia troppo lineare
  • Profondità del gioco