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Calcio a tre dimensioni

EA presenta in forma giocabile all'E3 la sua visione del gioco del calcio su 3DS, vediamo cosa ne sta venendo fuori...

PROVATO di Fabio Palmisano   —   11/06/2011
Calcio a tre dimensioni

Mentre su console casalinghe l'epica sfida tra PES 2012 e FIFA 12 deve ancora cominciare, su Nintendo 3DS la partita è già al primo tempo: Konami è infatti uscita a Marzo con una versione del proprio prodotto che ha riscosso comunque un buon successo pur rivelandosi un po' ingenua nell'applicazione dell'effetto tridimensionale, mentre lo sfidante di EA arriverà nei negozi tra qualche mese. Abbiamo dunque provato con mano la demo fieristica di FIFA 12 per vedere in quale direzione potrebbe pendere l'ago della bilancia...

Sciabolata morbida

Invero piuttosto parca nei contenuti, la versione dimostrativa offerta da EA consentiva di cimentarsi in una partita singola in forma classica 11 contro 11 oppure nella modalità Street, che però analizzeremo in seguito. Abbiamo infatti optato inizialmente per una sfida più convenzionale, per cercare di capire subito dove il titolo vuole andare a parare. In questo contesto, FIFA 12 ci è sembrato ricalcare in tutto e per tutto -con le ovvie limitazioni- l'offerta ludica delle incarnazioni console, presentando una riproduzione del calcio dotata di un concreto tasso simulativo. I giocatori si muovono bene sul campo, il sistema di controllo si ispira a quello originale e l'intelligenza artificiale sembra fare il suo dovere. Anche dal punto di vista grafico il lavoro degli sviluppatori ci è parso più che discreto: gli atleti godevano di una buona definizione poligonale, erano dotati delle giuste proporzioni e i top players somigliavano molto alle loro controparti reali. Qualche perplessità l'ha destata un frame rate non eccezionale (probabilmente dovuto alla versione arretrata della build), che calava ulteriormente attivando un effetto 3D che comunque non dava grandi risultati, perlomeno con la visuale laterale di default. Di converso, EA sembra avere qualche buona intuizione circa lo sfruttamento del touch screen inferiore: di norma viene occupato dal radar che indica la posizione dei giocatori sul campo, ma quando l'attaccante entra in zona tiro compare una porta sulla quale è possibile effettuare un rapido tap per tentare un tiro di precisione. Il sistema sembra funzionare egregiamente, e viene utilizzato in maniera diversa anche per quanto riguarda i calci piazzati, in quella che potrebbe essere una valida e divertente alternativa al sistema di controllo originale. Passiamo invece alla modalità Street, già esplorata da EA nelle passate iterazioni del franchise e che qui torna a fare capolino consentendo di cimentarsi in sfide 5 contro 5 dai toni più ritmati ed arcade.

Calcio a tre dimensioni

Lo scenario è sempre quello di arene di strada sparse in giro per il globo, ma la vera novità è rappresentata dalla peculiare conformazione del terreno di gioco, definito correttamente dagli sviluppatori "curved pitch": in sostanza, l'azione è inquadrata da una visuale dietro le spalle ad un angolazione particolarmente bassa, che dà al campo un effetto a la Holly e Benji tanto piacevole da vedere (visto che peraltro consente una maggiore efficacia dell'illusione di profondità del 3D) quanto non comodissimo sotto il profilo del semplice gameplay. Piccole perplessità a parte, comunque, FIFA 12 sembra un prodotto senza dubbio completo, che rimandiamo alla prossima recensione con sufficiente fiducia, confidando che EA riesca a correggere il tiro soprattutto per quel che concerne la fluidità di gioco.

CERTEZZE

  • Buona giocabilità
  • Promette tanti contenuti
  • Tecnicamente valido...

DUBBI

  • ...ad eccezione del frame rate
  • Effetto 3D non esaltante